domenica 2 maggio 2010

il peggior bologna strappa mezza salvezza a bergamo

alla fine possiamo sorridere per il margine di 5 punti rimasto invariato con una partita in meno sul calendario e per avere davanti due scontri apparentemente morbidi ma ci resta un amaro in bocca difficile da digerire.
la passione e la fede del popolo rossoblu meritava molto più di quello che si è visto in campo ma forse la squadra oggi non sarebbe comunque riuscita a offrire nulla di più. se i tifosi infatti credevano nel colpaccio da 3 punti, tutte le altre voci cittadine diffondevano un ben più cauto ottimismo sostenuto da tabelline, schemini e simili, fedeli all'italica tradizione di temere l'avversario piuttosto che far leva sulla propria forza (ricordate il timore reverenziale che ai mondiali l'italia doveva avere dei vari ecuador, messico, corea, ghana, ucraina e compagnia?).
questo clima e la innata prudenza probabilmente hanno spinto mister colomba a varare una formazione coperta e attendista che chiudesse l'area con 5 uomini e attendesse un regalo dei bergamaschi per attaccare. l'idea non sarebbe stata sbagliata se gli esterni fossero riusciti a ripartire e a sovrapporsi in fase di possesso palla ma l'aggressività dell'atalanta ha schiacciato subito il bologna fino alla mezzora del primo tempo causando un gol e un rigore sbagliato.
l'unico errore imputabile al mister è stato regalare un uomo al ben più forte centrocampo orobico schierando un inguardabile mutarelli la cui miglior azione è stata lasciare il campo: nessuna colpa al giocatore ma 7 mesi di stop si pagano sempre e ancor di più nella partita della vita.
i cambi del bologna sono risultati esatti sia per sostanza che per tempistica concedendo il campo a casarini per mutarelli dopo un inutile primo tempo, ad adailton per portanova già gravato di un'ammonizione e soprattutto a gimenez per raggi per trovare finalmente pericolosità nella trequarti avversaria.
l'ingresso del folletto uruguagio ha infatti donato al bologna qualche guizzo di fantasia grazie alla sua capacità di saltare l'uomo e da una sua caparbia iniziativa è scaturita l'assurda carambola che ha portato la gioia ai nostri tifosi e la consapevolezza di avere la salvezza veramente a un passo.
dall'altra parte l'atalalanta ha quasi sicuramente salutato la serie a con una prestazione di cuore dopo un grande girone di ritorno ma soprattutto ha messo in mostra la sua qualità e la sua forza a centrocampo, reparto di cui ricordarsi in fase di mercato perchè un interditore dai piedi educatissimi come guarente, un mediano tutto polmoni come padoin o un esterno letale come valdes sarebbero manna per i colori rossoblu.

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