giovedì 23 settembre 2010

Dulcis in fundo...Di Vaio!

Come domenica a Roma quando la partita sembrava finita anche ieri sera è arrivata la zampata, il gol di rapina del capitano. Tre gol in una settimana a 34 anni sono tanti per un giocatore che durante la partita deve prendersi lunghe pause per riuscire ad essere lucido quando serve. Tre gol sono solo l'inizio per un campione come lui. Finalmente anche Gimenez è riuscito a buttare la palla in rete rompendo un maleficio che sembrava nato quel pomeriggio del palo alla Juventus e nelle lacrime del festeggiamento si vede quanto ne avesse bisogno. Senza il connazionale Perez sostituito da Della Rocca (l'anno scorso in serie C...) tocca a Mudingayi giocare anche per l'assente e lo fa alla grande come sempre cercando anche di improvvisarsi regista senza sfigurare. La prima mezzora della partita è stata veramente bella con due squadre che si sono affrontate a viso aperto con continui ribaltamenti di fronte ed occasioni: sembrava un incontro di calcio inglese. Malesani ammette alla fine quello che tutti sappiamo ovvero che sono stati tre punti rapinati a una squadra che meritava almeno il pareggio ma nel calcio come nella vita bisogna provarci fino alla fine perchè ne vale sempre la pena. E quante volte è successo e succederà che fossero gli altri a rubare qualcosa al Bologna! Allora grazie Udinese e arrivederci perchè il distacco diventa di 5 punti, che in 4 partite contro questi avversari sono un bel bottino. Ancora la squadra non è perfetta e non solo a causa degli infortuni perchè il reparto che appare più debole è la difesa dove il solo rientro Morleo non potrà rivoluzionare più di tanto. Quindi Malesani dovrà lavorare sodo sulla fase di non possesso palla perchè sono ancora troppe le amnesie dei difensori che mettono gli attaccanti avversari davanti a Viviano e forse sarebbe anche il caso di sperimentare le altre alternative a disposizione in rosa per capire se Moras, Cherubin ed Esposito in questo momento non possano essere più pronti a scendere in campo.
La grinta però c'è e quando si combatte sempre fino all'ultimo minuto non solo si rendono orgogliosi i tifosi onorando la maglia ma difficilmente si retrocede.

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