lunedì 7 marzo 2011

Ramirez inventa una magia all'ultimo secondo!

La qualità paga sempre e per fortuna ieri Ramirez era pronto a scaraventare quella palla in fondo alla rete dei sardi venuti a Bologna per un pareggio e pronti a scappare con tutto il bottino. Un gesto tecnico straordinario che nessun altro giocatore rossoblu (ad eccezione forse di Di Vaio) avrebbe saputo compiere. Una semirovesciata potente e precisa che ha infilato il pallone esattamente tra le teste dei difensori e la traversa sfruttando anche il lavoro sporco compiuto da Viviano lanciato contro tutti nel cuore dell'area di rigore avversaria. Un boato assordante ha accolto il cuoio che gonfiava la rete e il giovanissimo uruguagio che correva verso la curva a braccia aperte. Come in altre occasioni, il Bologna segna all'ultimo minuto e non può più trattarsi di fortuna perche solo gli uomini di carattere sanno tenere duro finchè c'è speranza. Non mollare mai vuol dire prima di tutto essere convinti delle proprie potenzialità e in questo sicuramente va riconosciuto il grande lavoro di Malesani che ha forgiato le menti dei rossoblu nei mesi della crisi societaria. Purtroppo Malesani ieri ha preso la inspiegabile decisione di schierare lo stesso undici di Torino e più che una scelta tecnico-atletica è sembrata una ripicca nei confronti dei tifosi che lo avevano criticato in occasione del recupero contro la Roma per le sue scelte. Ieri però non è scesa in campo la miglior formazione possibile e Malesani ha volutamente dimenticato che l'impresa di sabato scorso era arrivata in completa emergenza e grazie alle prodezze di un singolo straordinario solista che risponde al nome di Marco Di Vaio e che ieri ha festeggiato la centesima presenza in rossoblu con il 54esimo gol. Sia chiaro che un ragazzo come Mutarelli effettivamente ha confermato di essere in un buon momento di forma e di non demeritare, però una formazione creata per vincere deve avere altre caratteristiche e l'insistenza su Casarini in posizione di terzino appare decisamente un atto di autolesionismo. In più in conferenza stampa invece di applaudire la tenacia del gruppo e il gesto tecnico di Ramirez, il tecnico ha criticato il giovanissimo uruguaiano dicendo che dal suo ingresso il Bologna ha giocato male perchè non ha ancora capito che deve anche difendere e garantire l'equlibrio alla squadra. Nel calcio però non si vince senza qualità e i grandi giocatori non possono nè stare in panchina nè sprecare preziose energie rincorrendo gli avversari. Vero anche che Mourinho ha chiesto a Eto'o di fare il terzino per mezza stagione ma con tutto il rispetto parliamo di un altro livello e in ogni caso il camerunense quest'anno da prima punta sta dimostrando appieno il suo valore come attaccante. La verità è che il Bologna è una piccola squadra e non può fare a meno della poca qualità che ha in rosa. Inoltre è difficile parlare di equilibri tattici dopo aver inserito Gimenez e Paponi sul pareggio sbilanciando senza costrutto la squadra e togliendo un giocatore utilissimo alla manovra come Meggiorini. Il Cagliari infatti aveva la vittoria in mano e solo la grande prodezza di Ramirez ha permesso anche al suo allenatore di esultare smodatamente a fine partita. Purtroppo determinate dichiarazioni dopo un gol decisivo non sono utili neanche qualora abbiano l'intento di stimolare alla crescita un ragazzo che è stato unanimamente riconosciuto come miglior giocatore in campo anche grazie alle ottime idee mostrate in fase di costruzione. Questa volta il pareggio è stato agguantato all'ultimo respiro ma in futuro sarebbe meglio soffrire meno perchè questo Bologna che ha già conquistato 36 punti effettivi potrebbe arrivare molto più in alto.

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