lunedì 18 aprile 2011

Bologna adesso sei di nuovo a rischio!

Solo venerdì pomeriggio il capitano Marco Di Vaio si era presentato in conferenza stampa sbandierando l'indignazione della squadra di cui i giornalisti avevano messo in discussione la professionalità e promettendo ai tifosi massimo impegno fino alla fine del campionato. Poi dopo due giorni arriva la trasferta di Verona e con essa le ennesime follie tecnico-tattiche di un allenatore con la valigia pronta, l'ennesima prova incolore e priva di agonismo di una squadra già in vacanza e di conseguenza anche l'ennesima sconfitta. La terza consecutiva che tiene il Bologna bloccato a quota 40 punti e che inizia a scatenare le ire dei tifosi che rivedono i fantasmi della retrocessione del 2005. Un punto in quattro partite con sette reti subite e una sola segnata fanno crollare tutti i discorsi riguardo impegno e professionalità. Nulla può giustificare la partita scialba di ieri in cui nessuno dei protagonisti della bella stagione rossoblu ha dimostrato di poter opporsi ad un Chievo che ha giocato in dieci tutta la ripresa senza rischiare nulla. Il gol di Marcolini subito praticamente da metà campo è l'emblema dei problemi che attanagliano un Bologna che sembra già in vacanza con la testa e con il fisico. Lo spogliatoio unito è solo un ricordo e ora ognuno pensa a cosa fare fra un paio di mesi quando si aprirà nuovamente il mercato e se arriveranno offerte interessanti in tanti saluteranno. Solo per fare qualche nome Della Rocca, Viviano e Britos sono sicuramente offesi da una società che ha rinnovato il contratto di Di Vaio per poi non avviare nessuna altra trattativa. Ora che non c'è più l'emergenza della crisi e la necessità di mettersi in mostra per trovare eventualmente un nuovo contratto, sono venute improvvisamente meno le motivazioni. Si tratta di una realtà dura da digerire dopo aver sognato l'Europa ma bisogna affrontarla. Il primo ad avere già la testa da un'altra parte è certamente il tecnico Malesani, conscio di aver concluso la sua esperienza in rossoblu, che ha perso completamente il controllo della squadra sia a livello psicologico sia a livello tattico. L'allenatore, dopo due sconfitte consecutive, dovrebbe imporre una reazione ai suoi giocatori in ogni modo mentre invece Malesani decide di mischiare continuamente le carte estraendo dal mazzo un giocatore come Mutarelli che a fine giugno sarà senza contratto e non può quindi avere alcuno stimolo a difendere la maglia rossoblu. Sabato arriverà al Dall'Ara un Cesena con il sangue agli occhi, se il Bologna infilerà la quarta sconfitta di fila la contestazione sarà inevitabile e sacrosanta.

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