sabato 24 settembre 2011

BOLOGNA - INTER

A sorpresa Bisoli rischia entrambi gli acciaccati Diamanti e Gillet, mentre Ranieri ripone in Coutinho le speranze per sostituire Snejider. La partita è subito divertente con l'Inter che spreca a un metro dalla porta grazie a Samuel e il Bologna che rende immediatamente il favore in contropiede con Di Vaio. Ancora una volta il capitano rossoblu è sembrato una brutta copia dello splendido goleador ammirato nelle ultime stagioni. L'Inter aumenta la pressione e va vicina al gol prima con Forlan (palo) poi con Coutinho e a pochi minuti dall'intervallo trova la rete con un bolide di Pazzini, smarcato da Cambiasso, che rimbalza insidiosamente sotto Gillet e si spegne in fondo alla rete. Nella ripresa Cambiasso parte subito forte trovando la traversa con un preciso pallonetto morbido, ma subito dopo il Bologna si sveglia e chiude i nerazzurri nella loro metà campo. Di Vaio colpisce male di testa prima di uscire dal campo, poi Ramirez disegna una traiettoria perfetta su punizione che Julio Cesar toglie dal sette. Sul corner successivo Portanova approfitta di un tocco di Samuel per cadere in area e Tagliavento concede il rigore trasformato da Diamanti. Pochi minuti dopo però la sfortuna si abbatte nuovamente su Gillet che viene calpestato da Muntari e lascia il campo dolorante a una spalla. Poco dopo la mezzora Milito viene smarcato da un tacco illuminante di Pazzini e steso in area da Morleo: rosso per il terzino rossoblu e rigore trasformato dal Principe. Sotto nel punteggio e negli uomini, il Bologna non riesce più a reagire e l'Inter trova anche la terza rete con un colpo di testa di Lucio che anticipa Antonsson. La punizione per il Bologna è sicuramente eccessiva per quanto si è visto in campo, ma i veri campioni hanno fatto la differenza a favore dei nerazzurri. L'attacco rossoblu invece, potenzialmente il reparto migliore della rosa di Bisoli, non riesce mai a incidere sulle partite.

Gillet 6 Casarini 6 Portanova 5.5 Antonsson 6 Morleo 6 Diamanti 6 Mudingayi 6.5 Perez 7 Kone 6 Ramirez 6 Di Vaio 4.5

Agliardi 5.5 Acquafresca 5 Krhin SV

Bisoli 6

giovedì 22 settembre 2011

JUVENTUS - BOLOGNA

Oltre alla reazione anche un punto: più di così non si poteva chiedere. Tutti davano il Bologna per spacciato e la speranza di portare via punti era minima, ma questa squadra finalmente ha risposto alle sollecitazioni dei tifosi capendo che la pazienza era già finita. Bisoli ha voluto dare al Bologna un assetto tattico ordinato e prudente trovando grande disponibilità al sacrificio nei suoi ragazzi che nel primo tempo sono stati bravi ad alzare il pressing portando anche cinque uomini nella metà campo avversaria. Fino all'intervallo il pallone ha girato rapidamente tra i piedi dei rossoblu con tocchi semplici ma efficaci che hanno velocizzato la manovra e ridotto i rischi. Paradossalmente le difficoltà sono arrivate nella ripresa quando, pur in vantaggio numerico, il Bologna si è fatto spesso schiacciare dalla veemente reazione bianconera orchestrata da Pirlo. Le tanto temute fasce della Juventus non hanno creato pericoli particolarmente significativi grazie ai continui raddoppi dei ragazzi di Bisoli che nel complesso hanno decisamente meritato il pareggio nonostante la scarsa consistenza in fase d'attacco.

Gillet 7 Casarini 6 Portanova 6 Antonsson 6,5 Morleo 6 Diamanti 5 Mudingayi 7,5 Perez 6 Kone 6,5 Ramirez 7 Acquafresca 5,5

Pulzetti 5,5 Krhin 6,5 Di Vaio 5

Bisoli 6,5

domenica 18 settembre 2011

BOLOGNA - LECCE

Per entrambe doveva essere la partita del riscatto, ma inaspettatamente sono i salentini a tornare a casa a testa alta mentre i rossoblu sono usciti di scena sotto una pioggia di fischi. Il Lecce ha infatti superato il Bologna in modo netto e incontestabile senza fare apparentemente neanche troppa fatica vista l'incapacità di reagire degli uomini di Bisoli, allenatore forse già sulla graticola. I primi dieci minuti di gara però avevano sorriso ai padroni di casa che si sono resi pericolosi prima con Acquafresca su assist involontario di Tomovic poi con un colpo di testa ravvicinato di Pulzetti salvato d'istinto da Julio Sergio. Il Lecce però ha preso coraggio e non si è disunito alzando il baricentro e trovando il vantaggio poco dopo la mezzora grazie a una dormita della retroguardia rossoblu che ha lasciato Giacomazzi libero di ribattere in rete da pochi passi. L'avvio di ripresa del Bologna non ha replicato quanto visto nel primo tempo e il Lecce si è reso ancora pericoloso con un imprendibile Cuadrado, tuttofare colombiano che al quarto d'ora ha innescato l'azione del raddoppio finalizzata da Grossmuller dopo un errore banale di Di Michele che aveva perso il tempo per la battuta a rete. I tifosi rossoblu si attendevano una reazione veemente, ma neanche l'ingresso in campo di Ramirez ha dato la scossa a una squadra che assomiglia temibilmente a quella del finale dello scorso campionato. Il Bologna infatti non è riuscito a dare mai l'impressione di voler ribaltare il risultato e non può neanche recriminare più di tanto su un arbitraggio comunque scandaloso del signor Russo e dei suoi assistenti.

Gillet 6 Raggi 5 Portanova 4 Loria 4 Morleo 5,5 Perez 4,5 Mudingayi 5 Pulzetti 5 Diamanti 5,5 Di Vaio 4 Acquafresca 6

Casarini 5 Kone 5 Ramirez 5

Bisoli 4,5

domenica 11 settembre 2011

FIORENTINA - BOLOGNA

Lo sapevano tutti a Bologna che questa squadra all'esordio, priva di alcuni protagonisti e con altri in ritardo di condizione, avrebbe dovuto firmare per un punto a Firenze. Bisoli però con la sua grinta e il suo ottimismo contagioso era convinto di poter portare via l'intero bottino e per una settimana ha provato una squadra abbastanza offensiva che però con alcuni accorgimenti tattici avrebbe potuto reggere l'urto di una Fiorentina tecnica ma non irresistibile. La paura dell'esordio però ha fregato anche il mister che ha deciso all'ultimo momento di cambiare alcuni uomini nel suo scacchiere andando in campo con almeno due giocatori fuori posizione (Raggi terzino sinistro e Pulzetti destro). Le buone notizie sono che Krhin sembra essere davvero un giocatore di calcio in grado di costruire gioco e qualche pericolo e che Diamanti, se in giornata, è davvero immarcabile. Le cattive notizie invece sono troppe a partire da una coppia di centrali difensivi immobili per condizione atletica, età e struttura fisica per arrivare a un Di Vaio incapace di rendersi minimamente pericoloso. Sarebbe però inutile e insensato fare di questa sconfitta preventivabile una tragedia. L'occasione persa dovrà invece essere utile per riflettere sugli errori commessi innanzitutto da Bisoli che ha stravolto la formazione provata per tutta la settimana, ma anche da alcuni rossoblu che dovranno lavorare duramente per trovare una condizione minimamente presentabile in vista della gara interna con il Lecce.

Gillet 6
Pulzetti 5,5 Portanova 4,5 Loria 4,5 Raggi 5
Perez 5 Mudingayi 5,5 Krhin 6
Diamanti 7 Kone 6 Di Vaio 5

Paponi 5 Morleo 6 Acquafresca SV

Bisoli 5

mercoledì 31 agosto 2011

PANAGIOTIS KONE


Alla fine dei giochi un pezzo pregiato è partito. Resta a Bologna Ramirez, ma parte Della Rocca che, dopo il primo gol in rossoblu e il rinnovo di contratto, passa in comproprietà al Palermo per una cifra vicina ai 4 milioni di euro. A riempire il vuoto in rosa lasciato dal giovane centrocampista arriva invece al Bologna in prestito con diritto di riscatto Panagiotis Kone dal Brescia. Il centrocampista greco ha appena compiuto 24 anni ed è reduce da una ottima stagione con le Rondinelle in cui ha segnato 1 gol in 28 partite disputate, conquistando anche le prime convocazioni nella Nazionale maggiore per le qualificazioni a Euro 2012. Cresciuto nelle giovanili dell'Olympiakos, ha proseguito la sua crescita in Francia, nel Lens, prima di tornare in patria da professionista e giocare prima nell'AEK Atene poi nell'Iraklis, collezionando in totale 72 presenze e 10 gol. Kone è reduce da una bella stagione in cui ha collezionato 28 presenze con un gol mostrando dinamicità e buoni tempi di inserimento in area avversaria.

domenica 28 agosto 2011

Analisi del Bologna ruolo per ruolo

Porta: Gillet, Agliardi, Stojanovic - Viviano sarebbe in ogni modo stato ceduto, purtroppo è stato perso in modo quantomeno ridicolo, ma ormai è andata così. Al suo posto è arrivato Gillet, un portiere completamente diverso che fa della reattività il suo punto di forza per sopperire all'evidente mancanza di centimetri rispetto allo standard attuale dei numeri uno mondiali. La porta del Bologna è quindi affidata a un atleta di sicuro affidamento, esperto e abile anche nel neutralizzare i rigori. Come vice è stato ingaggiato Agliardi, ragazzo promettente che si è bruciato nel corso degli ultimi anni. Intanto dovrà crescere il giovanissimo Stojanovic, possibile futuro campione su cui il Bologna si è mosso per primo bruciando una numerosa concorrenza.
Dalla giovane promessa all'esperto veterano, la porta del Bologna dovrebbe essere comunque in buone mani.

Difesa: Crespo, Garics, Raggi, Portanova, Cherubin, Antonsson, Loria, Rickler, Morleo, Vitale - La fascia destra sarà almeno inizialmente affidata a Raggi, centrale adattato con successo al ruolo di terzino, che i tifosi rossoblu ricordano come un ottimo interprete del ruolo. Con Garics ancora in fase di recupero dal grave infortunio, spetterà allo spagnolo Crespo insidiare il posto di titolare soprattutto mostrando in settimana qualche miglioramento sul piano difensivo. Nell'ultima stagione al Padova infatti ha convinto prevalentemente come esterno di spinta piuttosto che come difensore. Al centro della retroguardia partono titolari Portanova e Cherubin, promosso dopo la cessione di Britos e le buone indicazioni fornite anche da terzino l'anno scorso. Antonsson deve ancora completare il suo adattamento al calcio italiano prima di poter dare il suo contributo in Serie A, mentre invece Loria dovrà farsi sempre trovare pronto in caso di necessità. Appare decisamente fuori dai giochi Rickler, penalizzato anche da alcuni infortuni durante la preparazione precampionato. La fascia sinistra vedrà invece il dualismo tra Morleo e Vitale, con la speranza che l'ex Crotone possa aver superato finalmente i problemi fisici che ne hanno centellinato le presenze durante la scorsa stagione.
La difesa è il reparto su cui si nutrono più perplessità soprattutto riguardo i terzini, la cui tenuta fisica nell'arco del campionato è una vera incognita. Il pacchetto di centrali è completo ma forse troppo fisico: manca un interprete dotato di atletismo e velocità.

Centrocampo: Perez, Mudingayi, Della Rocca, Krhin, Pulzetti, Casarini, Taider, Pisanu - La linea mediana dovrebbe restare a tre come lo scorso anno e pertanto i titolari saranno ancora Perez (reduce dalle fatiche di Copa America), Mudingayi e Della Rocca con quest'ultimo chiamato a confermare le ottime doti mostrate a sorpresa l'anno scorso: da questo dipenderà una buona percentuale della stagione del Bologna. Krhin si sta finalmente imponendo come possibile centrale dotato di preziosa qualità in fase di impostazione e dovrebbe trovare maggiore spazio. Pulzetti è l'unica mezzala di riserva e dovrà dimostrare di essere ancora il giocatore ammirato a Livorno, mentre per Casarini si prospetta l'ennesima annata da jolly tuttofare. Nelle amichevoli estive sono emerse le qualità del giovanissimo francese Taider, per cui Bisoli sta ancora cercando la giusta collocazione tattica ma che potrebbe essere una bella sorpresa. Si prevedono invece pochissime possibilità per Pisanu, qualora non riesca a trovare un'altra squadra entro mercoledì.
La conferma di Della Rocca e la tenuta fisica di Perez sono le due variabili fondamentali che possono determinare il successo o il fallimento della stagione. Bisoli ha scelto, come tanti prima di lui, di non chiedere alla dirigenza un regista, ma sembra avere a disposizione poche mezzali. Sarebbe stato opportuno inserire almeno un giocatore in grado di garantire qualche gol.

Attacco: Diamanti, Ramirez, Di Vaio, Acquafresca, Paponi, Vantaggiato, Gimenez, Rodriguez, Gavilan, Coda, Pasi - La trequarti sarà il territorio di caccia di Diamanti, motivato dalla fiducia di Bisoli e determinato a conquistare la Nazionale: il suo impatto è decisivo. Ramirez dovrebbe restare a Bologna e bisognerà capire con quale testa. Se avrà voglia di lavorare e di mettersi a disposizione della squadra, il tecnico dovrà scegliere se impostarlo come trequartista o lasciarlo libero di agire come punta. Il talento del ragazzo è indiscutibile, ma le scelte compiute nella prossima stagione saranno decisive per la sua carriera. Di Vaio sarà nuovamente il fulcro dell'attacco rossoblu, ma gli anni passano e non si possono dimenticare le difficoltà incontrate nell'ultima parte dello scorso campionato. Proprio per tutelarsi è stato acquistato Acquafresca, giovane bomber di razza che dovrà essere in grado di recuperare il feeling con il gol che lo aveva portato alla ribalta come uno dei migliori goleador italiani. Paponi è stato confermato in rosa e probabilmente sarà chiamato in causa nell'inedito ruolo di trequartista come vice-Diamanti, mentre invece per Gimenez lo spazio potrebbe essere pochissimo. Lui e i tanti giovani avrebbero bisogno di trovare in fretta un'altra sistemazione per evitare di sprecare un anno delle loro carriere. Vantaggiato dovrebbe essere il cambio di Di Vaio e ha le caratteristiche tecniche per svolgere al meglio questo ruolo, anche se il precampionato ha mantenuto intatti i dubbi caratteriali sul giocatore la cui carriera è stata sicuramente frenata proprio da un'indole troppo burrascosa.
Acquafresca e Diamanti sono sicuramente due innesti di alto livello, ma entrambi dovranno riscoprire il loro lato migliore per essere decisivi e togliere il peso della salvezza dalle spalle di Di Vaio, che a sua volta dovrà accettare un eventuale ridimensionamento. Negli ultimi anni è sempre stato Di Vaio o niente: quest'anno si dovrà necessariamente cambiare per restare in Serie A.

Panchina: Bisoli - La scorsa stagione Malesani ha fatto un lavoro straordinario a livello psicologico su un gruppo che rischiava di naufragare tra stipendi non pagati, penalizzazioni e buchi di bilancio. Passata l'emergenza ha poi mostrato evidenti limiti che hanno causato il peggior finale di stagione della storia rossoblu. Ora Bisoli dovrebbe avere davanti un anno sereno almeno dal punto di vista societario e, potendosi concentrare esclusivamente sull'aspetto tecnico, dovrà trasmettere il suo entusiasmo alla squadra facendo emergere anche le tante individualità importanti in attesa di rilancio o di conferma. Sin dal primo giorno ha chiesto una squadra affamata, disponbilie al sacrificio e rispettosa dei tifosi: se saprà mettere in pratica questi concetti sarà un successo.

giovedì 25 agosto 2011

SIMONE LORIA


Loria arriva in rossoblu dopo una lunga carriera iniziata nelle serie minori con Olbia, Battipagliese, Nocerina e Lecco per poi disputare alcuni ottimi campionati arricchiti da numerosi gol con Cagliari, Atalanta e Siena. Tre anni fa la Roma decise di acquistarlo, ma Loria non si dimostrò all'altezza delle aspettative giallorosse collezionando così solo poche presenze e una buona annata in prestito al Torino. A quasi 35 anni, questo imponente centrale che ha disputato la sua migliore stagione proprio al fianco di Portanova, arriva al Bologna per coprire le spalle al titolare Cherubin e magari regalare qualche gol importante ai tifosi rossoblu: nella sua carriera da professionista ne ha collezionati già 41, un ottimo bottino per un difensore.