martedì 23 novembre 2010

PAGELLE NAPOLI - BOLOGNA

Viviano 6 i gol sono frutto di errori individuali ma anche lui non appare particolarmente sicuro. Compie comunque qualche bell'intervento su Lavezzi.

Garics 5 il primo gol è sua responsabilità e ammazza la partita, come al solito non riesce a incidere e viene giustamente sostituito.

Portanova 5,5 sembra uno dei più distratti dalla situazione societaria forse per il ruolo che ha nello spogliatoio e affrontare Lavezzi non lo aiuta di sicuro.

Britos 5 ingenuo sulla doppia chiusura su Cavani che apre la strada al gol di Hamsik, cerca anche di mettersi in mostra ma i limiti sono evidenti.

Rubin 6 il migliore del reparto arretrato, confeziona anche un bell'assist per il gol di Meggiorini. Almeno dalla sua parte i cross non sono inutili.

Della Rocca 6 conferma ancora una volta che merita fiducia in Serie A in quanto non fa mai mancare impegno e qualche buon inserimento.

Khrin 6 alla prima da titolare cerca di non far rimpiangere Perez e Mudingayi, non è facile ma non sfigura particolarmente. Da rivedere.

Ekdal 6,5 prestazione decisamente incoraggiante per il giovane svedese che mostra miglioramenti sul piano del carattere e dell'agonismo.

Buscè 5 praticamente inesistente, regala la fascia di competenza agli avversari, forse è il momento di farlo rifiatare e usarlo a partita in corso.

Gimenez 5 come sempre si sbatte e corre ma con poco profitto, non meriterebbe il cambio ma chi subentra gioca sicuramente meglio.

Di Vaio 5 come Portanova sembra soffrire più dei compagni il momento difficile, inutile in zona gol e dannoso sul raddoppio di Hamsik quando perde l'uomo.

Siligardi 6,5 vivo e reattivo, mostra di non essere solo bello da vedere ma anche molto pratico cercando continuamente l'affondo per il tiro in porta o l'assist.

Meggiorini 6,5 gioca da punta vera vicino alla porta e finalmente si sblocca. Potrebbe essere il gol che cambia la sua stagione e quella del Bologna.

Moras 6 torna finalmente in campo e mostra di non essere affatto inferiore ai compagni di reparto. Da tenere in considerazione anche in futuro.

Malesani 6 la squadra non riesce a non pensare ai problemi dimostrando poca grinta ma viene punita oltre misura nonostante mostri sprazzi di bel gioco soprattutto nel secondo tempo con i cambi.

Quando una sconfitta non importa a nessuno

Ennesima sconfitta in trasferta per un Bologna che probabilmente ha il record peggiore di tutta la Serie A lontano dal proprio stadio, ma con tante attenuanti e alcuni segnali confortanti. La situazione societaria non può non avere lasciato dubbi e interrogativi nelle teste dei ragazzi che non scendono in campo sereni dovendo oltretutto affrontare avversari nettamente più forti. Gli errori che portano al primo e al terzo gol in avvio dei due tempi ammazzano poi qualsiasi velleità di un Bologna che trova in Di Vaio e Portanova, i due leader dello spogliatoio, proprio gli uomini più distratti. Prendersi sulle spalle la responsabilità di tenere unito il gruppo forse pesa troppo anche per loro e si spera che la situazione trovi una soluzione in breve tempo perchè altrimenti i punti di penalizzazione saranno nulla in confronto a quelli persi sul campo. Perchè la squadra è stata indiscutibilmente molle in fase difensiva concedendo quattro reti che avrebbero potuto essere sei e, complici le assenze di Perez e Mudingayi, non riesce ad essere efficace in interdizione. Anche i gol segnati dal Bologna però avrebbero potuto essere più di uno in quanto soprattutto nel secondo tempo Siligardi e Meggiorini hanno trovato spesso il modo di mirare verso la porta napoletana mostrando a tratti un gioco arioso e tecnico che il Bologna non aveva mai mostrato in trasferta. Se sia stato un caso o un demerito del Napoli lo scopriremo solo nelle prossime partite, ma il gol potrebbe aver finalmente cambiato la stagione di Meggiorini e difficilmente si potrà rimettere in tribuna un ragazzo con il talento di Siligardi. Anche Ekdal finalmente mostra le qualità intraviste l'anno scorso sfoderando una prestazione completa e convicente in cui abbina qualità e quantità cercando di non far rimpiangere i compagni di reparto assenti.
Quello che conta però non è il risultato del campo, ma l'esito che avranno le trattative in corso per la risoluzione della crisi ai vertici della società. Entro la settimana si dovrà prendere una decisione e saldare o almeno dare garanzie ai calciatori in modo che possano concentrarsi nuovamente sul loro lavoro. L'ex tecnico Colomba ha già fatto pervenire un'ingiunzione di pagamento perfettamente legittima ma che dimostra il suo scarso attaccamento ai colori rossoblu per i tempi troppo stretti con cui è stata chiesta mentre invece i giocatori sembrano voler dare tempo alla società. I tempi ballano tra una settimana e un mese ma in ogni caso la città merita una soluzione (qualunque essa sia) prima possibile. I Menarini vorrebbero radunare una cordata di imprenditori locali a cui far vendere il Bologna ma visto il male che hanno fatto al club durante tutta la loro gestione mi auguro fortemente che il loro 20% non conti nulla in fase decisionale. L'ex presidente Alfredo Cazzola potrebbe affiancare l'amico Consorte nel rilevare la società per evitare che in sede fallimentare emergano eventuali problemi risalenti alla sua precedente gestione ma in questo momento appare un'ipotesi difficilmente praticabile. Il direttore sportivo Longo vorrebbe un mandato a vendere senza condizioni per offrire il Bologna ad alcuni amici conosciuti nella sua lunga esperienza nel mondo del calcio ma si tratterebbe anche in questo caso di un salto nel vuoto e i rischi di passare dalla padella alla brace sarebbero concreti. La soluzione più credibile porta quindi a Claudio Sabatini, già salvatore della Virtus, che è pronto a rilevare il club dalle mani di Porcedda in pochi giorni grazie all'aiuto di altri soci facoltosi dell'area bolognese e che garantirebbe un futuro certo ai colori rossoblu. Il fiore all'occhiello della sua gestione sportiva è da sempre la solidità dei bilanci e con i tempi che corrono sarebbe un ottimo punto di partenza. Purtroppo i Menarini osteggeranno fino alla fine un'eventuale cessione al patron bianconero compiendo un'ultimo atto di feroce egoismo nei confronti della città e dei tifosi.

sabato 20 novembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI 3-4-1-2

De Sanctis

Santacroce
Cannavaro
Campagnaro

Maggio
Gargano
Pazienza
Dossena

Hamsik

Lavezzi
Cavani

Iezzo, Cribari, Grava, Yebda, Zuniga, Sosa, Dimitru


BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Garics
Portanova
Britos
Rubin

Ekdal
Della Rocca
Khrin

Buscè
Di Vaio
Gimenez

Lupatelli, Cherubin, Morleo, Radovanovic, Casarini, Ramirez, Meggiorini

venerdì 19 novembre 2010

Questo è davvero un incubo

Mi sono preso una giornata per pensare perchè ieri l'angoscia e l'incredulità mi hanno lasciato senza parole. Oggi ancora stento a credere a quello che è successo e l'arrabbiatura (ma il termine sarebbe un altro) cresce insieme al senso di impotenza di fronte alla consapevolezza che ancora il peggio deve arrivare. Perchè non può essere tutto qui e non potrà finire come con Tacopina e Taci, scappati senza parlare. Qui qualcuno anzi tutti devono dire la verità dalla prima all'ultima parola e se non lo volessero fare toccherebbe ai tifosi lasciare da parte la proverbiale civiltà per costringerli a parlare. Tutti i tifosi rossoblu devono pretendere spiegazioni da quella banda di sprovveduti che rispondono ai nomi di Sergio Porcedda e Renzo e Francesca Menarini. Non si può razionalmente concepire un motivo per cui un imprenditore sardo senza capitali sufficienti debba venire a comprare il Bologna e oltretutto condurre una campagna di rafforzamento imponente senza vendere i pezzi pregiati della rosa. Una simile figura annienta la credibilità di Porcedda in qualsiasi ambito e ne mina alle fondamenta la possibilità di operare in ogni mercato. Se anche le sorprese fossero arrivate per debiti nascosti dai Menarini o per improvvisi problemi successivi all'acquisto, sarebbe bastato comprare qualche giocatore in meno o vendere Mudingayi, Britos e Viviano per affrontare il campionato e le sue spese. La denuncia di frode ai danni di funzionari della BNL poi conferma ancora l'impressione che un imprenditore non possa presentarsi con tale ingenuità alla richiesta di fondi e impegnarsi senza verificarela professionalità degli intermediatori. Se passiamo poi ai Menarini si era già capito che pur di liberarsi del Bologna l'avrebbero venduto anche al diavolo ma se consideriamo una squadra di calcio come un bene della città diventa un reato nei confronti dei concittadini non informarsi minimamente sull'acquirente. Il fatto che poi non abbiano ancora visto un solo euro da parte di Porcedda porta a chiedersi come possano aver portato avanti per anni la Cogei. Se i Menarini basano i loro affari solo sulla fiducia allora appuntamento in Cogei per prendere casa, tanto basta stringere la mano a Renzo garantendo di pagare prima o poi! Formalmente invece il Bologna non è mai passato di mano in quanto in Legacalcio i nomi sono ancora quelli dei Menarini e loro non possono dire che l'affare non li riguarda più perchè qualora i creditori volessere riscuotere sarebbero legittimamente autorizzati a rivolgersi proprio alla Cogei. Non essendo avvenuto nessun passaggio di denaro tra Porcedda e Menarini non si può neanche parlare di avvenuta vendita e probabilmente il sardo è da considerare al momento più un amministratore. Se infatti mi chiamassero a dirigere un'azienda di proprietà altrui senza che io debba metterci soldi allora farei fatica a dichiararmi proprietario. Quei fenomeni dei giornalisti bolognesi di cui parlerò fra poco poi ieri si sono dimenticati di ricordare a Francesca Menarini che lei è anche un membro del Consiglio di Amministrazione della società perciò qualsiasi eventuale condotta illegale o fraudolenta è da attribuirsi anche al suo operato o nella migliore delle ipotesi a una sua mancata vigilanza sull'azione degli altri membri. Cari Menarini quindi non cercate di incantarci con la favola di quelli che vogliono solo il bene del Bologna e che sono vittime di questa situazione anche perchè alcuni tifosi si chiedono se tutto questo tragico teatrino non sia solo una macchinazione ordita magari con un amico che chiamerò Moggi per portare il Bologna al fallimento senza rimetterci la faccia. Una volta che poi la società fosse fallita arriverebbe un altro amico di Menarini che chiamerò Spinelli a comprarla a costo zero passando a sua volta come salvatore della patria. Perchè i giornalisti di Bologna non indagano anche in questa direzione? Per mesi hanno riempito pagine di accuse basate su fonti che poi non si potevano rivelare facendo vivere nell'angoscia i tifosi che giustamente volevano credere che anche a Bologna potesse succedere qualcosa di bello. Oggiperò questi giornalisti non puntano il dito chiedendo le scuse dei tifosi ma si professano dispiaciuti come e più di loro per l'accaduto dimenticando che il loro compito non avrebbe dovuto essere quello di lanciare il sasso e nascondere la mano. Il Bologna infatti è un bene pubblico e non appena fossero venuti a conoscenza di un tentativo di truffa ai suoi danni avrebbero dovuto vuotare il sacco e rivolgersi alle autorità competenti per cercare di limitare i danni. Il rischio della querela esiste ma se sei veramente sicuro delle tue fonti e di quello che racconti è tuo preciso dovere evitare il compimento di un reato o almeno se io sapessi che qualcuno vuole danneggiare il Nettuno non ci penserei due volte prima di avvisare in anticipo le autorità. A Bologna invece abbiamo assistito ad un complesso concorso di colpe che ha come uniche vere vittime i tifosi che continueranno sempre ad amare i colori rossoblu a prescindere dalla serie di gioco.

martedì 16 novembre 2010

PAGELLE BOLOGNA - BRESCIA

Viviano 7 vince il duello con l'amico Diamanti e dimostra sempre più il piglio del leader. Migliorato molto anche nelle uscite alte.

Garics 4,5 non difende e non attacca e quando lo fa sbaglia tutti i cross e gli appoggi. Se è stanco deve riposare altrimenti che si trovino alternative.

Portanova 6,5 neanche una frattura al naso lo ferma, un giocatore davvero tosto che annulla praticamente Caracciolo in un bel duello di fisico.

Britos 6 prestazione positiva caratterizzata da una maggiore attenzione che gli evita gli ormai ben noti e pericolosi blackout.

Rubin 7 in crescita costante a livello difensivo, salva un gol già fatto nell'area piccola con una vera prodezza. Curiosità per vederlo con Morleo.

Perez 6,5 fino all'infortunio è ovunque annichilendo le azioni bresciane e arrivando anche al tiro in una bella azione.

Mudingayi 5 per una volta torna il vecchio Mudy che commette falli inutili e palesi che gli valgono due ammonizioni e la squalifica per Napoli.

Ekdal 6 si inizia a vedere la qualità nella regia ma ancora non riesce a dimostrare la personalità richiesta. A Napoli deve dimostrare tutto.

Ramirez 5,5 di nuovo titolare ma schierato fuori posizione quindi non riesce a incidere però ha talento e bisogna avere la pazienza di insistere.

Gimenez 6,5 finalmente in campo per tutta la partita, corre fino all'ultimo minuto rendendosi molto utile anche in copertura.

Di Vaio 7,5 si crea dal nulla l'unica occasione e mette la palla in rete con una giocata bellissima. Alla fine è stanco e sciupa un contropiede.

Casarini 6,5 entra subito col piglio giusto e si vede, ringhia sugli avversari e si lancia in una bella conclusione: continuare così.

Buscè 6,5 entra per dare sostanza e riesce esattamente ad arginare le velleità del Brescia con generosità e foga agonistica.

Khrin 6 finalmente in campo, sembra avere fisico e senso della posizione oltre a un buon piede. Tutti si aspettano tanto da lui già dalla prossima partita.

Malesani 5 bene la scelta degli undici titolari ma malissimo la disposizione tattica, inoltre sbaglia i tempi dei cambi regalando un uomo al Brescia.

Un'altra vittoria per Di Vaio

Non venitemi a parlare di vittoria di squadra perchè non esiste che Di Vaio debba dividere questi tre punti con un Garics che non riesce ad azzeccare un cross. Riunire in una frase il meglio e il peggio del Bologna di ieri mostra quanto sia ipocrita e di circostanza il discorso di Malesani a fine gara. Il Bologna è da tre anni Di Vaio-dipendente e non se ne deve vergognare come se fosse una brutta malattia. Si tratta di un dato di fatto: Di Vaio e Viviano sono attualmente la differenza tra i rossoblu e le altre squadre in lotta per la salvezza. Nella speranza che a loro possano aggiungersi altri ragazzi a partire dal Khrin che finalmente ieri è tornato a calciare il pallone, Longo e Porcedda devono guardarsi attorno per portare a Casteldebole già da gennaio un altro attaccante che aiuti il capitano e che nell'eventualità ne sia un degno sostituto. Alla larga quindi gente bollita come Corradi e Bonazzoli ma anche altre giovani promesse, qui serve un attaccante di razza che abbia l'intelligenza e il fiuto di SuperMarco. Vista la carta d'identità e la probabile stanchezza ringraziamo che Prandelli non guardi giocare il miglior marcatore italiano del campionato e che ce lo lasci qui sotto le Due Torri portandosi invece in Nazionale quel prodigio che è Viviano, ormai sempre più miglior portiere italiano assenti per infortunio inclusi. Un altro ragazzo che gli addetti ai lavori ignorano è Rubin, terzino in prestito dal Torino che speriamo si possa riscattare a una buona cifra perchè dimostra una crescita di condizione e di rendimento veramente notevole salvando ieri un gol praticamente fatto con un gesto assurdo quanto efficace. Malesani intanto continua a capire francamente poco della rosa a disposizione schierando finalmente titolari i gioielli uruguaiani ma mutilandone la prestazione usandoli come ali quando Ramirez è chiaramente un trequartista di fantasia e Gimenez deve giocare di fianco a Di Vaio vicino alla porta. Inoltre ieri i cambi sono arrivati con tempi e modi palesemente errati e hanno contribuito a lasciare la squadra in inferiorità numerica dopo la sciocchezza di un Mudingayi tornato per una domenica quello fischiato più volte al suo arrivo a Bologna. I suoi falli ieri sono stati sempre inutili e troppo evidenti ma credo che gli si debba concedere ampio credito e che già dalla partita col Chievo tornerà ai suoi livelli abituali. Perchè in mezzo c'è la trasferta di Napoli a cui non parteciperà così come forse anche Perez, uscito per infortunio. In una partita praticamente segnata sarebbe il caso di schierare una formazione sperimentale per vedere all'opera senza enormi pressioni i tanti giovani a disposizione. Male che vada si perderà regalando però ossigeno ai più anziani ma i ragazzini potrebbero anche fare una sorpresa e con una prestazione di carattere mettere alle corde il ben più quotato Napoli. Chissà se qualcuno lo spiegherà a Malesani.

giovedì 11 novembre 2010

PAGELLE GENOA - BOLOGNA

Viviano 7,5 merita assolutamente di cambiare squadra a giugno perchè ha qualità straordinarie che qui sono sprecate. Poteva finire peggio che a Palermo senza di lui.

Garics 4,5 dalla sua parte gioca Rudolf ma sembra di vedere Maradona. Destro, sinistro, testa: Garics regala tutte le possibilità per fare gol.

Portanova 6 nonostante le condizioni fisiche lotta alla grande con Toni dimostrando di essere sempre un vero guerriero, ce ne fossero altri.

Britos 5,5 per sua fortuna non deve reggere il peso del reparto da solo e riesce a commettere meno ingenuità del solito contro attaccanti che comunque la fanno da padrone.

Rubin 5 il ragazzo che peccava in difesa ma spingeva sempre al massimo correndo fino al cross è sparito: da quando è tornato titolare è irriconoscibile.

Radovanovic 4 ha giocato bene solo col Modena, squadra di bassa Serie B. Questo spiega tutto sul livello di crescita raggiunto dal serbo.

Ekdal 5 il ragazzo deve capire che non si trova a un concorso di bellezza e deve sporcarsi le mani invece di far fare tutto a Perez.

Perez 6,5 gioca davvero da solo in mezzo al campo e non rinuncia mai a correre dietro agli avversari, inevitabile l'ennesima ammonizione.

Buscè 5 non doveva assolutamente giocare dopo la prestazione di sabato e invece viene schierato ma è davvero troppo stanco.

Di Vaio 5 anche lui appare stanco e poco lucido oltre che fuori posizione, infatti nel finale sbaglia un gol facile regalato da Gimenez.

Meggiorini 4,5 non è una punta centrale da attacco a tre ma solo l'allenatore non l'ha ancora capito. Partita davvero inutile per lui.

Casarini 5,5 non è un fenomeno e lo sappiamo ma almeno mette in campo quel cuore che Radovanovic e Ekdal non sanno neanche dove si trovi.

Ramirez 6 a 19 anni gli si chiede di cambiare le partite in un quarto d'ora e non può sempre riuscirci ma ha coraggio e piedi buoni: deve giocare.

Gimenez 6,5 dopo il gol contro il Lecce era il momento di sfruttare l'ondata di entusiasmo ma invece sta in panchina 80 minuti per poi entrare e sfiorare il pari.

Malesani 4,5 azzeccare i cambi non vuol dire essere bravi, vuol dire aver sbagliato la formazione e anche stavolta niente fantasia e giocatori stanchi.

Senza Uruguay non si va da nessuna parte

Chissà quando lo capirà anche Malesani. Anche ieri, in una partita dominata dal Genoa in cui solo Viviano ha evitato la goleada, le uniche occasioni sono arrivate dalla coppia Gimenez-Ramirez. In particolare una splendida triangolazione ha fornito a Di Vaio un pallone comodo comodo spedito inopinatamente fuori dimostrando che il numero di partite ravvicinate e il ruolo di ala stancano eccessivamente il capitano. E anche Buscè è apparso cotto dopo una partita generosissima contro il Lecce. Domenica arriva il Brescia, partita imprescindibile contro una squadra in forma, e grazie a Malesani questi due giocatori ci arriveranno stanchi e poco lucidi. Vorrei lanciare una provocazione. A Genova si sapeva che sarebbe stata dura non perdere e quindi perchè non schierare un tridente Meggiorini-Gimenez-Ramirez o addirittura vedere di nuovo all'opera Paponi e far riposare i più anziani per inserirli solo in caso di effettive possibilità di vittoria. Malesani predica realismo nei giudizi ma è il primo a non applicare lo stesso metro in quanto non si possono pretendere da due giocatori ultratrentenni tre partite di grande livello in una settimana. Anche il Real Madrid farebbe del turnover ma il Bologna al massimo riesce a proporre una linea di centrocampo ridicola con due belle statuine di nome Radovanovic e Ekdal a non fare niente e il povero Perez a correre e combattere per tre. Se Khrin si dimostrasse mentalmente più pronto delle altre due giovani promesse sarebbe il caso di promuoverlo in fretta titolare. In caso contrario allora potrebbe essere il caso di fare una telefonata all'agente di Maresca, attualmente svincolato. La classifica ora si fa di nuovo preoccupante anche alla luce della assurda vittoria del Cesena e la prossima partita sarà ancora più delicata di quella di sabato scorso. Perchè se il Lecce si sapeva che sarebbe stata una squadra modesta, il Brescia invece ha ottimi giocatori in tutti i reparti (Zebina, Diamanti e Caracciolo) e sta attraversando un buon momento di forma. Attualmente i lombardi vengono al Dall'Ara da favoriti, si spera che Malesani faccia qualcosa per ribaltare il pronostico.

mercoledì 10 novembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

GENOA 4-4-2

Eduardo

Rafinha
Kaladze
Ranocchia
Criscito

Rossi
Milanetto
Veloso
Mesto

Toni
Rudolf

Scarpi, Moretti, Dainelli, Tomovic, Zuculini, Kharja, Destro


BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Garics
Britos
Moras
Rubin

Casarini
Ekdal
Mudingayi

Buscè
Meggiorini
Di Vaio

Lupatelli, Portanova, Cherubin, Perez, Mutarelli, Ramirez, Gimenez

lunedì 8 novembre 2010

PAGELLE BOLOGNA-LECCE

Viviano 6 praticamente inoperoso eccezion fatta per un bell'intervento in avvio di ripresa. Bel gesto quando porta Gimenez a prendere l'applauso dello stadio.

Garics 6 sembra finalmente aver trovato una condizione accettabile che gli consente di difendere e spingere con continuità, sarebbe ora.

Portanova 6 non ha molti problemi contro Corvia ma la brutta botta rimediata al naso potrebbe fargli saltare la partita di mercoledì.

Britos 5,5 avversari modesti che non gli fanno fare brutta figura ma non sembra mai particolarmente reattivo. Toni sarà una brutta bestia.

Rubin 5,5 torna titolare sulla fascia sinistra ma non dimostra la voglia che ci si aspetterebbe da lui quando invece servivano più inserimenti.

Della Rocca 7 uno dei protagonisti di giornata con una prestazione in continua crescita che fa decisamente ben sperare per il futuro.

Perez 6 non è al meglio della condizione ma stringe i denti e non si risparmia mai almeno per un'ora. Speriamo che si riprenda del tutto.

Radovanovic 5 ancora una volta non riesce a dimostrare niente e avanza sempre più il sospetto che non sia un giocatore da Serie A.

Buscè 6,5 inesauribile motore di gioco e cross sulla fascia destra che se ne frega dei quasi 35 anni sul groppone.

Di Vaio 7 prima impreciso e irritante poi trova il gol e si sblocca dando anche l'assist a Gimenez: adesso però deve trovare continuità.

Meggiorini 6 beccato dal pubblico in modo ingeneroso nonostante la prova di grande sacrificio che lo porta sempre affaticato in area avversaria e quindi poco lucido.

Ramirez 6,5 il gioiello uruguaiano non ha paura di fare la giocata difficile o di tirare in porta, ha tutto per essere un campione.

Casarini 6 fa sicuramente meglio di Radovanovic ma non è nè regista nè incontrista e sembra destinato presto alla tribuna.

Gimenez 7 tocca pochi palloni ma si avventa con rabbia sul cross di Di Vaio dimostrando finalmente istinto da goleador.

Malesani 6 complici gli infortuni, manda anche questa volta in campo una squadra troppo operaia ma poi indovina i cambi.

Non si poteva non vincere

Senza quei due gol in un minuto probabilmente lo stadio si sarebbe riempito di fischi e Porcedda avrebbe preso provvedimenti drastici perchè il Lecce non meritava nulla essendosi dimostrato una squadra già pronta per tornare da dove è venuta. Il Bologna infatti ha sicuramente fatto la partita ma purtroppo non ha mai dato l'impressione di poterla chiudere almeno fino all'uno due vincente firmato Di Vaio-Gimenez. Di Vaio infatti è stato ancora una volta nervoso, impreciso e irritante per più di un'ora di gioco dimostrando quanto la mancanza di gol faccia sentire il suo peso anche sui campioni più navigati. Per fortuna Malesani però ha capito che lo sforzo e la generosità non potevano bastare e ha gettato nella mischia gli unici uomini di fantasia che ha in rosa. Ramirez e Gimenez infatti hanno cambiato il volto della partita rendendosi più pericolosi in venti minuti di quanto non lo sia stata la squadra nell'arco dell'intera gara. Ramirez a dire il vero è quello che ha destato più impressione per la sfacciataggine con cui ha cercato subito il gol e la qualità nello smistare palloni per i compagni, ma Gimenez finalmente è sembrato aggredire la partita con determinazione con l'unico scopo di buttare la palla in rete. Non sarà probabilmente possibile vedere in campo dal primo minuto un tridente formato da Di Vaio e i due uruguaiani ma adesso Malesani sa a chi affidarsi per sbloccare le partite. Un'altra bella sorpresa che merita spazio è la prestazione stupenda di Della Rocca. Questo ragazzo che ha giocato l'ultimo girone di ritorno nel Perugia in Lega Pro sembrava destinato all'ennesimo prestito ma invece è rimasto in rossoblu e si sta giocando alla grande l'occasione di dimostrare di poter dare qualcosa al Bologna. Il centrocampo è il reparto numericamente più ricco ma Della Rocca ha mostrato di abbinare qualità e quantità sapendo anche rischiare qualcosa per mettersi in mostra e dare una mano alla squadra. Non dovrà farsi scoraggiare quando tornerà in panchina perchè anche lui avrà il suo ruolo nella stagione rossoblu avendo probabilmente scavalcato Casarini e Mutarelli nelle gerarchie interne.

sabato 6 novembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Garics
Portanova
Britos
Cherubin

Perez
Ekdal
Radovanovic

Buscè
Di Vaio
Meggiorini

Lupatelli, Moras, Rubin, Della Rocca, Casarini, Ramirez, Gimenez


LECCE 4-3-2-1

Rosati

Vives
Gustavo
Giuliatto
Mesbah

Munari
Giacomazzi
Grossmuller

Piatti
Di Michele

Corvia

Benassi, Sini, Rispoli, Bertolacci, Coppola, Jeda, Ofere

martedì 2 novembre 2010

PAGELLE CAGLIARI - BOLOGNA

Viviano 7,5 di fronte all'insistenza degli attacchi avversari deve cedere ma è l'unico vero superstite che dimostra di essere un vero campione: senza di lui il passivo sarebbe almeno doppio.

Garics 6 per la prima volta da settimane torna a fare il terzino vero e proprio cercando anche l'affondo offensivo contro avversari scarsi. Da solo però non può fare molto.

Portanova 5,5 paga soprattutto colpe non sue trovandosi a difendere praticamente da solo ma comunque sembra meno convinto e grintoso che in precedenza.

Britos 5 si continua a insistere su questo ragazzo che dimostra limiti evidenti e non sembra migliorare mai. Ormai sembra una gara persa ma la colpa è più del tecnico che sua.

Cherubin 5 la fascia non è il suo territorio e paga la stanchezza dopo due buone prove settimanali, forse sarebbe meglio riportarlo centrale magari al posto di Britos.

Radovanovic 4,5 sarebbe il regista della squadra ma non si nota mai la sua presenza in campo e questo può significare mancanza di personalità o di capacità. Al tecnico la scelta.

Perez 6 deve capire che gli arbitri in Italia sono molto più severi ed evitare di farsi sempre ammonire ma è un leone nel secondo tempo, l'unico che ci prova sempre e rincorre gli avversari.

Mudingayi 5,5 meno reattivo del solito e non trova mai un compagno a cui affidare la ripartenza dell'azione. Sfortunato nell'infortunio che speriamo non sia grave.

Paponi 5 l'entusiamo e la corsa ci sono ma non ci si inventa ali e quindi non può fare più di tanto. Se è un attaccante deve stare vicino alla porta a cercare il gol.

Buscè 5 forse la condizione fisica è ancora precaria dal momento che è rientrato subito titolare dopo l'infortunio, ancora non è tornato quello dello scorso anno.

Di Vaio 4 sbaglia la più facile delle occasioni, perde un pallone straordinario regalato da Perez, si dedica a leziosismi irritanti. Sarebbe stato più utile a casa sua sul divano.

Ekdal 5 il giovane svedese non è più un novello del nostro campionato e quindi quando è chiamato in causa deve svegliarsi e mostrare personalità e convinzione.

Gimenez 6 quando entra a gara iniziata riesce sempre a far saltare gli schemi ma questa volta si trova attorno una squadra che non gira e non può farcela a vincere una partita da solo.

Meggiorini 6 anche lui sembra vivo e voglioso di giocare, qualità rare per il Bologna visto a Cagliari, ma dovrebbe essere schierato in attacco e non come ala.

Malesani 4 gli uomini della fascia sinistra sono completamente sbagliati e tutta la squadra scende in campo con l'atteggiamento e la mentalità sbagliate. La colpa è solo sua.

Questo Bologna è imbarazzante

Tutti pensavano che non sarebbe mai stato possibile vedere qualcosa di peggio rispetto alla prestazione di Palermo ma invece Malesani e i suoi ragazzi sono riusciti nell'impresa. A Cagliari è andata in campo una squadra priva di convinzione e coraggio, con giocatori inutilmente schierati fuori ruolo e che ha messo in imbarazzo per tutto il primo tempo tutti coloro che avrebbero voluto vedere una partita di calcio. Le uniche palle arrivate nella metà campo d'attacco sono infatti state quelle dei lunghi rilanci di un esasperato Viviano che a fine garà non ha nascosto la sua rabbia per vedere una squadra che non cerca mai di attaccare. E quando lo fa finisce per subire. Se poi pensiamo che quelle poche occasioni favorevoli sono state sprecate da Di Vaio per sufficienza e mancanza di concentrazione il quadro è completo e nessuno può biasimare Porcedda se a fine gara si è dichiarato molto incazzato. Malesani sembrà essere rimasto sconvolto dalla trasferta di Palermo al punto da schierare sempre una squadra che punta a difendere lo 0 a 0: ne è dimostrazione l'aver schierato ancora Cherubin terzino costringendo un giocatore che fino a dieci giorni fa stava in tribuna alla terza gara in una settimana nonostante la disponibilità di Rubin. Inoltre dopo otto partite di gestione Malesani non si è mai vista una formazione tipo e questo significa che sono ancora in corso degli esperimenti che però non si possono più portare avanti di fronte a un ultimo posto in classifica. Questa settimana dovrà cambiare qualcosa perchè la pazienza del presidente e dei tifosi è ormai finita e lasciare anche solo un punto al ridicolo Lecce che sabato verrà al Dall'Ara sarebbe la classica goccia che farebbe traboccare il vaso.