lunedì 25 aprile 2011

PAGELLE BOLOGNA - CESENA

Viviano 6 subisce due gol ma ne evita il doppio ingaggiando una vera guerra con Giaccherini. Sempre efficace e spesso anche in bello stile.

Esposito 4,5 regge nel primo tempo ma crolla subito dopo la pausa non reggendo la velocità degli avversari. Sul secondo gol assiste impotente alla cavalcata di Malonga.

Portanova 5 non riesce a guidare i compagni di reparto con la consueta decisione anche per i buchi lasciati dalla sua parte da Esposito che non è un terzino.

Britos 6 compie alcuni recuperi miracolosi e interventi decisivi. Mostra il motivo per cui in tante squadre si interessano a lui.

Rubin 5 non spinge mai sulla sinistra e spesso è anche impreciso negli appoggi. Lontano parente del pendolino ammirato per mesi.

Perez 6 da tutto e anche di più finchè il fisico regge chiudendo ogni varco. Alla fine del primo tempo sfiora il palo con un bel tiro ad effetto.

Mudingayi 6 fino a quando non viene sostituito mette in campo tutto quello che ha senza risparmiarsi. Deve lasciare il campo per scelta di Malesani che vuole evitare il secondo giallo.

Della Rocca 6,5 prova a cambiare la partita fino all'ultimo minuto nonostante una condizione fisica abbastanza precaria. Sicuramente il migliore del Bologna.

Buscè 5,5 prova generosa ma si infortuna presto e deve uscire. Lo scotto da pagare per schierare titolare un giocatore fermo da mesi.

Di Vaio 4 assolutamente inutile se non dannoso. Forse angosciato dalle indagini del pm Giovannini, ma in queste condizioni non può più giocare.

Meggiorini 4,5 prova come sempre a metterci il fisico ma poi mancano tecnica e testa e si perde sempre in un bicchier d'acqua.

Casarini 4,5 sempre il solito problema: non gli riescono neanche le cose più elementari nonostante l'impegno che dimostra quando scende in campo.

Ramirez 5 vorrebbe aggredire la porta ma viene schierato a centrocampo e non riesce nel suo intento. Ancora una volta completamente fuori ruolo.

Paponi SV

Malesani 4 è incredibile che con quello che sta facendo sia ancora l'allenatore del Bologna. La testa è già da un'altra parte e i danni sono sotto gli occhi di tutti.

Bologna sei imbarazzante!

Si era parlato di una battaglia, di una finale da giocare con tutte le energie fisiche e mentali. Il Bologna oggi però non riesce a fare più di questo e contro un Cesena veramente affamato non ha retto all'urto dei primi minuti della ripresa. Un primo tempo nervoso senza nessuna vera occasione ha dato ai romagnoli la certezza di riuscire a passare non appena avessero spinto sull'acceleratore. Nel primo quarto d'ora della ripresa Giaccherini ha costruito da solo quattro occasioni e ha messo dentro la palla che ha annientato il Bologna. I ragazzi di Malesani non sono poi riusciti a reagire allo svantaggio e hanno concluso la partita senza riuscire a rendersi mai pericolosi dalle parti dell'ex Antonioli. I fischi dell'intervallo sono aumentati ad ogni sostituzione e sono esplosi in una prima vera contestazione alla fine della gara che ha rigettato il Bologna in piena bagarre per non retrocedere. I tifosi vogliono la testa di Malesani e incredibilmente il presidente Guaraldi non ha ancora deciso di esonerare il primo artefice di questo disastro. Tre settimane fa l'allenatore ha dato un alibi ai suoi giocatori dicendo che potevano perdere anche tutte le partite fino alla fine e Di Vaio e compagni lo stanno accontentando. Malesani ha perso completamente il controllo dello spogliatoio e continua a insistere con esperimenti tattici che stanno irritando tifosi e stampa. L'esempio lampante? Buscè schierato esterno alto si infortuna e al suo posto entra Casarini, giocatore inadatto alla Serie A e pericoloso quanto Winnie the Pooh. Lo stadio in quel momento è rimasto incredulo vedendo ancora Ramirez in panchina e non appena il giovane talento uruguaiano è entrato in campo è stato schierato a centrocampo snaturandone le caratteristiche tecniche e rendendolo praticamente inoffensivo. Schierare un attaccante a 50 metri dalla porta è come mettere il portiere all'ala. A tutto questo bisogna aggiungere un Di Vaio del tutto assente che non è riuscito a costruire una sola occasione decente in novanta minuti. La settimana del capitano non è stata facile a livello psicologico ma giocando in queste condizioni non solo risulta inutile per la squadra ma danneggia anche i compagni di reparto. Il risultato è stato una festa bianconera al Dall'Ara che ha irritato anche il civilissimo pubblico bolognese che si è lasciato andare a sassaiole e tentativi di rissa. La società rossoblu ora deve prendere delle decisioni serie perchè non c'è più tempo per aspettare. A rischio c'è il futuro del Bologna.

lunedì 18 aprile 2011

PAGELLE CHIEVO - BOLOGNA

Viviano 5,5 un paio di ottimi interventi, non può nulla sul primo gol ma se il tiro di Marcolini entra è anche colpa sua. Non si può assolutamente prendere gol da metà campo.

Buscè 6 prova per una partita a tornare il giocatore determinante dell'anno scorso mettendoci cuore e gambe ma l'età e la condizione atletica non lo aiutano. Poteva giocare di più durante la stagione.

Portanova 6 cerca di predersi sulle spalle la squadra e forse è l'unico dei veterani a mostrare il carattere che i tifosi chiedono a gran voce. Ottimo professionista.

Britos 5,5 non convince a livello mentale perchè torna a commettere ingenuità che sembravano superate. Il mercato imminente e il contratto sicuramente lo distraggono.

Rubin 5,5 torna titolare ma non convince come un mese fa. La continua alternanza con Morleo non gli giova e l'allenatore non sa decidere.

Casarini 4,5 imbarazzante in Serie A e non è questione di ruoli. Il giocatore non ha nè testa nè fisico per giocare nel Bologna.

Mudingayi 5 da lui non si può chiedere la qualità di gioco ma regalare quel pallone a Marcolini è davvero un delitto. Errore grave ma non lo si può crocifiggere dopo la grande stagione.

Mutarelli 4,5 non ha alcuna motivazione ben sapendo che non sarà mai riconfermato. Soldi buttati per anni in modo insensato di cui ringraziare i Menarini.

Ekdal 5 per quest'anno non tornerà più il giocatore ammirato prima dell'infortunio ma l'allenatore insiste nell'umiliarlo mandandolo in campo nonostante la condizione fisica precaria.

Ramirez 5,5 impalpabile per colpa di Malesani che lo posiziona sempre larghissimo sulla fascia, ma ha il merito di causare l'espulsione di Rigoni con uno dei suoi movimenti di gran classe.

Di Vaio 5 dopo le parole di venerdì ci si aspettava una gara rabbiosa ma il capitano appare sempre nervoso e avulso dal gioco. Spreca una occasione colpendo debolmente di testa.

Della Rocca 5 entra inspiegabilmente dalla panchina e non riesce a recuperare una partita ormai compromessa. Anche lui sembra in crisi dopo un ottimo girone di andata.

Radovanovic 4,5 identico discorso fatto per Casarini, questo non è assolutamente un giocatore da Serie A che gioca senza motivazioni. Meglio provare un ragazzo della Primavera.

Meggiorini 6 sbaglia un gol clamoroso ma dal momento del suo ingresso in campo mette a disposizione della squadra il fisico cercando di difendere palla per far salire la squadra.

Malesani 4 a fine gara tiene bassa la cresta ma non si possono vedere tre partite una peggio dell'altra con scelte tecniche sbagliate e varianti tattiche confuse. Può già avviarsi verso la prossima panchina possibilmente evitando di causare ulteriori danni.

Bologna adesso sei di nuovo a rischio!

Solo venerdì pomeriggio il capitano Marco Di Vaio si era presentato in conferenza stampa sbandierando l'indignazione della squadra di cui i giornalisti avevano messo in discussione la professionalità e promettendo ai tifosi massimo impegno fino alla fine del campionato. Poi dopo due giorni arriva la trasferta di Verona e con essa le ennesime follie tecnico-tattiche di un allenatore con la valigia pronta, l'ennesima prova incolore e priva di agonismo di una squadra già in vacanza e di conseguenza anche l'ennesima sconfitta. La terza consecutiva che tiene il Bologna bloccato a quota 40 punti e che inizia a scatenare le ire dei tifosi che rivedono i fantasmi della retrocessione del 2005. Un punto in quattro partite con sette reti subite e una sola segnata fanno crollare tutti i discorsi riguardo impegno e professionalità. Nulla può giustificare la partita scialba di ieri in cui nessuno dei protagonisti della bella stagione rossoblu ha dimostrato di poter opporsi ad un Chievo che ha giocato in dieci tutta la ripresa senza rischiare nulla. Il gol di Marcolini subito praticamente da metà campo è l'emblema dei problemi che attanagliano un Bologna che sembra già in vacanza con la testa e con il fisico. Lo spogliatoio unito è solo un ricordo e ora ognuno pensa a cosa fare fra un paio di mesi quando si aprirà nuovamente il mercato e se arriveranno offerte interessanti in tanti saluteranno. Solo per fare qualche nome Della Rocca, Viviano e Britos sono sicuramente offesi da una società che ha rinnovato il contratto di Di Vaio per poi non avviare nessuna altra trattativa. Ora che non c'è più l'emergenza della crisi e la necessità di mettersi in mostra per trovare eventualmente un nuovo contratto, sono venute improvvisamente meno le motivazioni. Si tratta di una realtà dura da digerire dopo aver sognato l'Europa ma bisogna affrontarla. Il primo ad avere già la testa da un'altra parte è certamente il tecnico Malesani, conscio di aver concluso la sua esperienza in rossoblu, che ha perso completamente il controllo della squadra sia a livello psicologico sia a livello tattico. L'allenatore, dopo due sconfitte consecutive, dovrebbe imporre una reazione ai suoi giocatori in ogni modo mentre invece Malesani decide di mischiare continuamente le carte estraendo dal mazzo un giocatore come Mutarelli che a fine giugno sarà senza contratto e non può quindi avere alcuno stimolo a difendere la maglia rossoblu. Sabato arriverà al Dall'Ara un Cesena con il sangue agli occhi, se il Bologna infilerà la quarta sconfitta di fila la contestazione sarà inevitabile e sacrosanta.

martedì 12 aprile 2011

PAGELLE BOLOGNA - NAPOLI

Viviano 5,5 regala il gol del vantaggio con un intervento assurdo per un portiere della sua classe. In seguito cerca di riprendersi compiendo un paio di parate importante.

Moras 5 nell'azione del rigore sbaglia i tempi del fuorigioco lasciando al guardialinee la possibilità di sbagliare valutazione. Soffre abbastanza un ex giocatore come Mascara.

Portanova 5 in almeno un paio di occasioni rischia tantissimo usando il fisico contro Lavezzi e cavandosela con esperienza ma l'argentino è troppo per lui.

Cherubin 5 ha più corsa dei suoi compagni ma fisicamente non può reggere il ritmo di Maggio e Lavezzi e si fa infilare nell'azione del vantaggio.

Buscè 5,5 torna titolare e dimostra di essere ancora un giocatore utile anche se non ha la condizione atletica per fare tutta la fascia.

Perez 6 lotta come un leone in uno schieramento tattico folle che lo costringe a mille contrasti per poi prendere il giallo su una simulazione. Purtroppo salterà la prossima ma resta un giocatore di livello superiore.

Mudingayi 5,5 non gli manca il solito furore agonistico ma perde più palloni del solito. Finisce evidentemente le energie a metà ripresa.

Morleo 5,5 soffre molto in copertura rischiando il rosso ma poi si riprende e costringe Maggio a difendersi piuttosto che ad attaccare.

Ekdal 4,5 l'infortunio ha compromesso la sua stagione e difficilmente rivedremo il giocatore importante che stava diventando. Da recuperare in estate.

Di Vaio 5 nervoso e impreciso, sbaglia due clamorose occasioni e si lamenta troppo con i compagni che evidentemente giocano tutti al suo servizio. Non una prestazione da capitano.

Paponi 4,5 ha voglia di dimostrare il suo valore ma è sperduto e non riesce a fare nulla. Grazie per la vittoria col Palermo ma la Serie A è un'altra cosa.

Meggiorini 5,5 mostra subito la differenza con Paponi mettendoci fisico e atletismo. Serve una bella sponda di testa a Di Vaio e cerca anche la porta ma senza essere decisivo.

Rubin 6 entra subito con buon piglio in partita e dimostra di avere solo un tempo nelle gambe. Spinge di nuovo con continuità e rischia anche di trovare l'eurogol.

Della Rocca SV

Malesani 3 come i difensori che decide di schierare e non merita di più. Decide di sfidare tifosi e giornalisti con una formazione sconclusionata. Una società più stabile del Bologna attuale non avrebbe dubbi: esonero immediato per dare un segnale a tutto l'ambiente. Il campionato non è finito e chi paga merita rispetto.

lunedì 11 aprile 2011

Malesani delirante, la resa è servita

Esordio nero per Guaraldi che da presidente vede il suo Bologna crollare e il suo allenatore firmare la resa ancora prima del fischio di inizio. Per analizzare la partita di ieri pomeriggio però bisogna partire dall'unico dato certo ovvero che il Napoli, anche senza Cavani, è una squadra migliore del Bologna e che ha meritato la vittoria mostrando quel gioco rapido e spumeggiante che sta facendo sognare i tifosi partenopei. La sconfitta era il risultato più ovvio e nessuno oggi se ne meraviglia. Quello che invece ha portato lo sconcerto al Dall'Ara è stata la lettura delle formazioni e, a fine gara, il discorso tenuto da Malesani a difesa dei propri errori. Il Bologna perderebbe contro il Napoli anche giocando altre cento volte, ma questo non giustifica una serie assurda di esperimenti tecnico-tattici che hanno umiliato i tifosi rossoblu che hanno scelto di pagare il biglietto per trovarsi prigionieri di uno stadio colorato di azzurro. Innanzitutto infatti occorre parlare della società di Casteldebole che ha deciso legittimamente di sfruttare i napoletani per fare cassa e ieri sembrava di essere al San Paolo. Fuori dallo stadio cariche della polizia e risse hanno purtroppo dimostrato la scelleratezza della scelta del Bologna FC di concedere un esodo di massa ai tifosi ospiti. Tutto questo era facilmente preventivabile ma purtroppo non è stato evitato. Sul campo invece chiunque avrebbe potuto preventivare una grande difficoltà nell'improvvisare una difesa a tre contro una squadra che gioca con il tridente offensivo. La parità numerica in fase difensiva era scontata ma Malesani ha deciso di emulare il collega Mazzarri che però da dieci anni propone questo modulo a differenza di chi lo ha improvvisato in una settimana di allenamenti a porte chiuse. Gli attaccanti napoletani sono veloci e guizzanti ma per tutta risposta il Bologna è sceso in campo con tre difensori centrali di due metri che, nonostante la buona volontà, non possono fare della corsa la propria arma principale. La dimostrazione? L'azione del rigore in cui la linea difensiva si trovava praticamente a metà campo e ha fatto scappare via (in fuorigioco di rientro) ben due attaccanti azzurri. Tutti gli allenatori che negli ultimi anni hanno provato a impostare il Bologna con una difesa a tre sono andati incontro a una disfatta nel risultato e alla perdita di fiducia da parte dello spogliatoio. Se questo era l'intento la missione si può dire compiuta. Già questo basterebbe a spiegare abbondantemente le critiche che da più parti stanno piovendo sulla testa del tecnico rossoblu, ma non basta. In attacco infatti, a fianco di un Di Vaio incredibilmente nervoso e sprecone, ha giocato per quasi tutta la partita Paponi, ragazzo generoso che però non può essere una proposta seria da parte di un allenatore che vuole provare a impensierire il Napoli. Ieri al Dall'Ara erano presenti numerosi osservatori di top club europei e tutti erano certamente pronti ad ammirare il talento di Gaston Ramirez che però non è stato neanche preso in considerazione al momento dei cambi. "Ramirez conta per uno, come Paponi. Venerdì zoppicava, l'ho portato in panca per far numero" questa la giustificazione usata a fine partita da Malesani. Non si portano però i giocatori infortunati in panchina ma piuttosto si convoca un giovane integro della Primavera per avere sempre forze pronte all'uso. Le riserve servono per quello e non per fare numero. Allora la verità è che i tifosi e la stampa amano Ramirez e adesso l'allenatore del Bologna vuole dimostrare di saper inventare calcio e sfida apertamente appassionati e giornalisti e continuerà a farlo fino alla fine. Il decano del giornalismo bolognese, Gianfranco Civolani, ha più volte ripetuto che un allenatore smette di essere utile quando inizia a credere di essere uno scienziato. Non si può che essere d'accordo. Di questo passo però si rischiano altre figuracce e difficilmente ci si muoverà da quota 40 punti. La conferenza stampa è proseguita con un attacco gratuito ai media cittadini su cui l'allenatore ha deciso di sparare nel mucchio:"Tutti voi avete messo in dubbio la nostra professionalità a Brescia, e i giocatori si sono giustamente arrabbiati per quel che hanno letto. Dopo i vostri articoli m'è toccato sentire la donna di servizio che si raccomandava di impegnarci col Napoli". La signora in questione sarà stata felice di sentirsi così intellettualmente apprezzata. "Dico grazie invece alla coerenza dei tifosi che ci sono stati sempre vicini, cercheremo di regalargli qualche altra soddisfazione" ecco un altro estratto delle parole di Malesani. Anche in questo caso la verità però è ben diversa e il rispetto per i tifosi si dimostra schierando la miglior formazione possibile e cercando sempre di giocare alla morte su ogni pallone. La pazienza di chi paga il biglietto ha però un limite e le delusioni recenti cancellano in fretta anche le gioie dei mesi passati. In più la spiaggia dista solo un'ora di viaggio da Bologna.

lunedì 4 aprile 2011

PAGELLE BRESCIA - BOLOGNA

Viviano 8 la partita termina con solo tre gol di scarto solo grazie a una serie di interventi decisivi che chiudono la porta agli attacchi del Brescia.

Casarini 4,5 in una prestazione collettiva a dir poco opaca, il giovane rossoblu ha colpe sia sul primo gol che sull'azione che porta al rigore del Brescia. Non è un difensore, punto.

Portanova 5 poco concentrato e lento nelle ripartenze, ma avere dalla sua parte Casarini non lo aiuta di certo.

Britos 5,5 il centrale uruguagio compie interventi importanti e in bello stile che però non aiutano a salvare la faccia della retroguardia rossoblu.

Rubin 5,5 stanco come sempre nelle ultime settimane, ma nel corso della gara prova a riscattarsi e a involarsi sulla fascia.

Perez 6,5 ha giocato fino a pochi giorni fa con l'Uruguay e nonostante la stanchezza cerca di prendere in mano il centrocampo con la solita grinta.

Krhin 5 stecca la grande occasione per timidezza e per errori tattici del suo allenatore. Non si può comunque crocifiggere.

Della Rocca 5 anche la sorpresa del campionato rossoblu attraversa un periodo di leggero appannamento e non si salva dal naufragio.

Ekdal 5 che non sia in forma o che abbia deluso Malesani, è impensabile sostituire un ragazzo di 22 anni a metà primo tempo. Paga colpe non sue.

Di Vaio 5,5 arriva il 19esimo gol in campionato ma per il resto della partita il capitano rossoblu non si vede.

Ramirez 5 ci prova con una delle sue discese ma anche questa volta viene schierato troppo lontano dalla porta. Si innervosisce con il passare dei minuti.

Paponi 5 prova a mettere la sua voglia a disposizione della squadra ma non basta per avvicinarsi al gol.

Meggiorini 5 nessuno spunto degno di nota in un intero tempo di gioco. Presenza impalpabile che lascia molto perplessi.

Radovanovic SV

Malesani 4,5 se la squadra si presenta spenta dopo ogni sosta di campionato l'allenatore deve assumersi le sue responsabilità e non rifugiarsi nelle statistiche.

domenica 3 aprile 2011

Bologna imbarazzante a Brescia e addio a Cazzola: benessum!

Doveva essere la giornata delle conferme e del rilancio. Doveva essere la partita dei giovani in rampa di lancio e di una grande dimostrazione di professionalità. Ecco è stato l'esatto opposto. Come a Genova il Bologna cala a picco in 10 minuti e non riesce a reagire. Il gol di Di Vaio conta solo per le statistiche dal momento che anche il capitano rossoblu è stato impalpabile per tutta la gara come tutti i ragazzi di Malesani. Il tecnico rossoblu a fine gara si rifugia nelle statistiche per giustificare un approccio alla gara decisamente imbarazzante parlando di sprazzi di gioco rossoblu. Sprazzi che a dire il vero non si sono mai visti neanche quando in campo si sono visti contemporaneamente Di Vaio, Paponi e Meggiorini. In una partita come quella di ieri è impossibile trovare un singolo colpevole in campo dal momento che nessuno dei rossoblu ha dimostrato di voler davvero vincere la partita. Ma non scomodiamo la disonestà e i biscotti: semplicemente il Bologna è rimasto a casa con le gambe, con la testa e anche con quel cuore che in tante occasioni era riuscito a gettare oltre l'ostacolo. Gli unici baluardi dell'onore rossoblu sono stati un generosissimo Perez e uno straordinario Viviano che proprio contro la sua squadra di origine calcistica ha sfoderato prodezze a ripetizione. Quando dopo ogni sosta di una settimana la squadra torna in campo assente i motivi sono da cercare in panchina. Evidentemente Malesani quest'anno non è riuscito a trovare il modo di mantenere costante la tensione e la concentrazione dei suoi ragazzi quando è venuto a mancare lo stimolo dell'impegno settimanale. Vedere Ekdal, uno dei favoriti del tecnico veneto, sostituito dopo appena venti minuti di gara ha avuto decisamente il sapore di una resa e di un implicito mea culpa. La squadra messa in campo ieri pomeriggio non era mentalmente pronta ad affrontare un Brescia affamato e anche a livello fisico e tattico sono stati commessi diversi errori. Il talento di Ramirez è stato ancora una volta sacrificato lontano dalla porta, Rubin è stato costretto a faticare ancora sulla fascia sinistra dopo che da settimane sta mostrando una condizione atletica precaria e il centrocampo con Ekdal e Khrin è sembrato un azzardo non tanto per la qualità complessiva quanto invece per la disposizione tattica. Dulcis in fundo giova ripetere che l'esperimento di Casarini in posizione di terzino è sempre un bel regalo per l'avversario di turno e anche il Brescia ne ha approfittato. Fossero tutti qui i problemi del Bologna sarebbe quasi una buona giornata. Ma ieri è arrivata anche una doccia gelata da parte di Alfredo Cazzola, nuovo amministratore delegato designato e azionista di riferimento. Con un fax infatti l'ex presidente rossoblu ha rinunciato ad entrare nella compagine societaria, come nei suoi diritti fino al 7 aprile. Al momento le vere motivazioni del clamoroso dietrofront di Cazzola appaiono nebulose dal momento che risulta difficile pensare a una rinuncia causata solo dalle improvvide parole di alcuni soci di minoranza spese in settimana.

sabato 2 aprile 2011

PROBABILI FORMAZIONI

BRESCIA 3-4-1-2
Arcari

Zebina
Bega
Zoboli

Zambelli
Zanetti
Hetemaj
Berardi

Diamanti

Eder
Caracciolo

Sereni, Accardi, Daprela, Filippini, Vass, Kone, Lanzafame


BOLOGNA 4-3-1-2

Viviano

Casarini
Portanova
Britos
Rubin

Perez
Krhin
Della Rocca

Ekdal

Ramirez
Di Vaio

Lupatelli, Moras, Morleo, Mutarelli,Buscè, Meggiorini, Paponi