mercoledì 29 dicembre 2010

Un 2010 in rossoblu

Pochi giorni alla fine di un anno pazzo più di quanto ci si potesse aspettare che ha visto i tifosi del Bologna soffrire più per vicende societarie che per le prestazioni sul campo. Il 2010 ha consegnato a tutti i frequentatori della curva un'impensabile e non troppo desiderata cultura economica-finanziaria degna del Sole 24 Ore. Visure e due diligence sono diventati più facili da spiegare del fuorigioco e la mora non è più solo quella bella ragazza che siede due file avanti allo stadio. Speranza, ansia e delusione in questo incredibile anno che ha visto ben due passaggi di proprietà ma mai un attimo di serenità. Avevamo iniziato con Francesca Menarini allo stadio a raccogliere baci in tribuna e fischi dalla curva, al suo fianco Luca Baraldi diceva di voler scacciare l'ombra di un losco figuro amico del papà. In panchina Colomba trascinava la squadra a forza di abbracci collettivi ma a salvezza raggiunta qualcosa iniziava a scricchiolare, Baraldi veniva gentilmente messo alla porta e si preparava una grande sorpresa. Ecco che nel caldo dell'estate bolognese si presenta un sardo sorridente, deciso ed abbronzato che subito appare come la luce in fondo a un tunnel. Porcedda piomba come un fulmine a ciel sereno e inizia a usare termini sconosciuti ai tifosi rossoblu: progetto, investimenti, giovani. L'entusiasmo dilaga quando il Bologna si accaparra grandi titoli sui giornali e ovunque si trovino in vacanza gli appassionati rossoblu possono leggere le prodezze del mercato di Longo che acquista giovani promesse da qualsiasi parte del mondo. Sembra l'inizio dell'età dell'oro e tutti sentono che dopo anni di sofferenze è arrivato veramente il momento di prendersi delle rivincite. Dopo aver cercato per dieci stagioni Ariatti si pronuncia il nome di Huntelaar e alcuni tifosi preparano il passaporto per seguire la squadra nelle trasferte europee. Finita l'estate si fa sul serio e il giocattolo si dimostra non solo bello ma anche divertente e il nuovo tecnico Malesani conquista tutti i diffidenti. Già perchè il buon Colomba ha preso il volo il giorno prima dell'esordio in campionato e al suo posto è arrivato un allenatore da molti ingiustamente considerato un perdente. La legge del contrappasso però non fa sconti e se in campo il Bologna convince, la società inizia a vacillare come a dire "troppo bello per essere vero". Giorno dopo giorno le crepe si allargano e diventano un burrone che minaccia di ingoiare tutta la centenaria storia rossoblu mentre la sarda abbronzatura lascia il posto a un pallore funesto che ben si intona con i costumi di Halloween. Il film che sembrava una bella storia d'amore diventa un assurdo giallo in cui assistiamo a fughe in auto contromano e pomeriggi in procura per denunciare individui degni della Banda Bassotti. Quelle che sembravano brave persone si scopre che forse non lo sono mai state e quelli che in tanti consideravano mercenari del pallone si rivelano invece uomini veri legati a valori più profondi del denaro. Improvvisamente però dopo anni di apatia tutti vogliono il Bologna ma sembra che nessuno lo riesca veramente a prendere. Un giorno è di Sabatini, un giorno di Consorte, i due giorni successivi è praticamente fallito. Poi arriva come un cavaliere di altri tempi che risponde al nome di Massimo Zanetti, l'uomo che tutti aspettavano da anni e che questa volta è davvero pronto a mettere mano al portafogli. Puntualmente ogni estate c'era a Bologna qualcuno pronto a giurare che l'amico della zia della sorella del nonno aveva visto Zanetti all'uscita della tangenziale con in mano una sciarpa rossoblu e un sacco di iuta con il simbolo del dollaro. Questa volta però niente colpi di sole: è tutto vero. Con un ultimo colpo di teatro la partita si chiude, il Bologna è salvo e in mani salde e profumate di caffè. Il lieto fine? Magari! A tifare Bologna non ci si annoia mai e allora proprio quando si era pronti a festeggiare un Natale felice come mai prima arriva un invitato scomodo. Torna quel Luca Baraldi che avevamo visto all'inizio dell'anno e che in tanti non avrebbero più voluto vedere in vita loro. Dubbi, sospetti e illazioni riprendono con vigore ancora prima che si riprenda a lavorare sul campo perchè giocatori che hanno conquistato 21 punti senza essere pagati si ritrovano improvvisamente davanti una persona che li ha offesi come professionisti e come uomini. In mezzo a tutto questo il 2010 ci ha regalato un Di Vaio che non ha perso la voglia di bucare la rete avversaria e un Viviano che finalmente ha visto riconosciute le sue qualità a livello nazionale diventando il portiere degli azzurri di Prandelli. Ma anche un Moras passato dal paradiso all’inferno e ritorno, la costruzione di una diga insormontabile in mezzo al campo grazie a Mudingayi e Perez ma anche le bellissime sorprese di Della Rocca e Ramirez. Infine c’è chi mangiando il panettone o bevendo lo spumante si scopre a canticchiare sotto voce un coro da stadio e sotto sotto non aspetta altro che uscire di corsa di casa con la sciarpa rossoblu al collo e andare verso via Andrea Costa. Buon anno a tutti!

martedì 21 dicembre 2010

Ci beviamo un caffè

Non c'è dubbio che nelle ceste natalizie dei tifosi rossoblu prenderà prepotentemente posto da questa settimana una bella confezione di caffè. Porcedda ha venduto a Zanetti e allora tutti a bere Segafredo. Poco prima della gara è arrivata la conferma ufficiale del Bologna e una telefonata ha avvisato i giocatori del cambio di proprietà portandoli a giocare un primo tempo aggressivo e martellante. Tutti non vedevano l'ora che questa storia finisse e i giocatori per primi sono impazienti di ritirare la messa in mora e riprendere a pensare solo al calcio. Malesani in conferenza stampa a fine partita ha mostrato un lato stanco che lo accomuna a tutti i tifosi che però si interrogano curiosi sul futuro in un'altalena di speranze e prudenza. C'è chi sogna Cassano e chi ricorda che anche a giugno l'entusiasmo galoppava e si è finiti tutti in groppa a un somaro o forse due. La vicenda finisce grazie al conferimento di immobili per un valore complessivo di oltre 10 milioni da parte sia di Menarini sia di Porcedda e con questi soldi si ripianeranno tutti i debiti per poter chiudere il bilancio della scorsa gestione. Nello stesso momento i nuovi soci approveranno un aumento di capitale in grado di rilanciare il Bologna e far proseguire lo splendido progetto tecnico-tattico che però potrebbe perdere il suo artefice. Longo infatti è in bilico e al suo posto si stanno valutando Baraldi, inviso alla squadra, ma soprattutto Oriali. Giovedì pomeriggio saranno svelati tutti i componenti della nuova società che affiancheranno Zanetti e Consorte ma il più prestigioso è sicuramente Gianni Morandi che è stato scelto come presidente onorario. I progetti di Consorte e Zanetti prevedono tante piccole e grandi novità e non vediamo l'ora di conoscerle tutte visto che i tifosi saranno invitati a versare una quota di 100 euro per entrare a far parte direttamente del Bologna.

lunedì 20 dicembre 2010

PAGELLE PARMA - BOLOGNA

Viviano 6 ordinaria amministrazione per buona parte della partita con un paio di interventi impegnativi che ne confermano le qualità se ce ne fosse bisogno.

Moras 6 schierato terzino destro contro uno che è la sua metà non sfigura affatto limitandolo molto meglio di quanto la sua stazza farebbe pensare.

Portanova 5,5 al rientro non riesce ad avere il solito piglio del leader commettendo un paio di gravi ingenuità che avrebbero potuto costare il risultato.

Britos 6 onesta gara senza sbavature al cospetto di un ottimo attaccante in scarsa vena che sbaglia anche da solo.

Morleo 6,5 costante progresso e continue conferme per questo terzino che corre tanto ma che sa anche difendere egregiamente.

Casarini 6 partita discreta con qualche buona iniziativa personale ma ancora sembra troppo timido rispetto a quanto visto in estate.

Ekdal 6 anche da lui ci si aspetterebbe di più ma sembra metterci più cattiveria agonistica del solito. Deve ancora crescere.

Della Rocca 7 assoluto padrone del centrocampo nonostante la giovane età e l'inesperienza. Malesani ha scoperto un giocatore d'oro.

Ramirez 6,5 ottima partita del talentino uruguagio che non solo delizia con colpi di classe ma arretra spesso a cercare la palla come un vero numero 10.

Di Vaio 5 ha un paio di occasioni significative ma sbaglia forse proprio a causa della rilassatezza dovuta allo scampato pericolo.

Meggiorini 5 inizia bene con un colpo di testa parato ma poi si innervosisce senza motivo e si autoesclude pian piano dalla gara.

Buscè 6 cerca di dare il suo contributo ma la sosta natalizia potrebbe fargli molto bene perchè ancora non abbiamo visto il giocatore dello scorso anno.

Gimenez SV

Malesani 6 ha tenuto in pugno la squadra fino alla fine scoprendo dal nulla Della Rocca, adesso merita la fiducia dei nuovi proprietari e qualche buon rinforzo.

lunedì 13 dicembre 2010

PAGELLE BOLOGNA - MILAN

Viviano 6,5 fa quello che può per limitare i danni e in particolare è molto reattivo su alcune uscite tempestive però da solo non può evitare i gol.

Espsoito 4,5 regala da solo un gol e offre numerose altre occasioni agli avversari apparendo probabilmente stanco per gli impegni ravvicinati.

Moras 5,5 prova a far sentire il fisico a Ibrahimovic e a contenerlo, l'impresa è troppo complicata ma da quando è rientrato è sempre positivo.

Britos 5 sul primo gol non guarda l'uomo e sul terzo non riesce a vincere un duello fisico. Se fosse un giocatore continuo non sarebbe qui.

Morleo 6,5 ormai abbiamo la certezza di aver trovato un grande terzino che anche contro avversari più grossi non ha mai paura e spinge sempre per 90 minuti.

Casarini 6 finalmente riesce a dare continuità ai buoni spezzoni di gara visti di recente ma gli avversari sono comunque di un'altra categoria.

Mudingayi 5,5 si carica sulle spalle il centrocampo e riesce anche a reggere bene però si becca un giallo che gli regala la squalifica.

Della Rocca 5 paga dazio probabilmente alla stanchezza e sicuramente all'inesperienza. Da rivedere contro altri avversari.

Buscè 4,5 una prestazione decisamente sottotono per lui e il sospetto che non riesca a rendere al meglio in questa posizione di esterno offensivo.

Di Vaio 5 si blocca anche lui alla fine ma se c'è da sbagliare un rigore va bene sbagliarlo contro il Milan in una partita già scritta.

Ramirez 5 la sua partita finisce con quel bel tiro diretto all'incrocio e salvato da Abbiati dopo pochi minuti. Poi sparisce in dribbling malriusciti.

Ekdal 5 ancora una volta non si vedono nè personalità nè qualità tecnica, è ora di svegliarsi perchè ci sono anche altri pretendenti.

Meggiorini 6 dinamismo e fisico servono come il pane a questa squadra e in questo momento lui sembra l'unico in grado di offrirli.

Gimenez SV

Malesani 5 la partita era già scritta però la scelta di alcuni uomini lascia perplessi soprattutto per la discutibile condizione psicofisica.

Troppo Milan per i rossoblu

La speranza del miracolo accompagna sempre i veri tifosi anche negli impegni più difficili, ma la realtà spesso è ben diversa dall'immaginazione. Il Bologna si inchina e concede la prima vittoria sul campo del Dall'Ara a un Milan schiacchiasassi. Se il tiro di Ramirez dopo pochi minuti fosse entrato, se l'arbitro non avesse subito l'ormai solita sudditanza psicologica, se avessero giocato atleti più freschi allora forse sarebbe andata diversamente. Ma Abbiati si è superato su quel tiro diretto all'incrocio dei pali, l'arbitro ha lasciato spesso e volentieri correre quando i rossoblu finivano a terra e purtroppo ragazzi come Esposito e Buscè non hanno neanche iniziato a giocare la partita. Se a questo aggiungiamo l'errore di Di Vaio dal dischetto del rigore allora non possiamo sorprenderci dell'esito della gara. Quello che conta adesso è restare concentrati e lavorare per portare via almeno un punto da Parma anche se l'assenza di certezze a livello societario potrebbe indurre alcuni protagonisti a tirare indietro la gamba. La realtà è infatti che domenica prossima il Bologna potrebbe scendere in campo per l'ultima volta e tutti i giocatori stanno in qualche misura pensando a cosa succederà se si ritroveranno svincolati. Per ragazzi di sicuro avvenire come Britos e Viviano o campioni affermati come Di Vaio e Portanova non sarà un problema trovare una sistemazione ma saranno in tanti a tornare d'ufficio ad altri club che non hanno bisogno e quindi a rischiare un girone di ritorno in tribuna. Il modo per evitare tutto questo c'è e a Bologna c'è chi può evitarlo. Bisogna solo volere davvero salvare il Bologna e lasciare da parte orgoglio e inimicizie per andare a trattare con Porcedda che è l'unico che può vendere e perciò stabilire le regole del gioco.

sabato 11 dicembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Garics
Moras
Britos
Morleo

Casarini
Mudingayi
Della Rocca

Buscè
Di Vaio
Meggiorini

Lupatelli, Portanova, Rubin, Ekdal, Khrin, Ramirez, Gimenez


MILAN 4-3-1-2

Abbiati

Abate
Nesta
Yepes
Zambrotta

Gattuso
Pirlo
Ambrosini

Seedorf

Robinho
Ibrahimovic

Amelia, Papastathopoulos, Antonini, Bonera, Oddo, Boateng, Ronaldinho

giovedì 9 dicembre 2010

PAGELLE BOLOGNA - CHIEVO

Viviano 7 straordinario su Granoche, una parata da vero fenomeno che conferma tutte le sue qualità. Sembra però in ritardo sul gol del pareggio.

Esposito 6,5 altra bella prova di sostanza per questo giocatore che nasce come centrale ma ricopre benissimo anche la fascia.

Moras 7,5 grandissima partita del centrale greco che merita la conferma e la fiducia servendo anche un assist al bacio per la vittoria.

Britos 7 segna ancora con rapidità e tempismo ma sul gol del pari non è esente da colpe facendo colpire di testa l'avversario senza farlo saltare.

Morleo 7 ha un'energia inesauribile che lo porta a correre fino all'ultimo minuto esaltando i tifosi. Molto attento anche in copertura.

Della Rocca 6,5 questo ragazzo stupisce per la maturità con cui affronta le partite, una vera scoperta merito di Malesani.

Perez 6 purtroppo esce per infortunio e sembra trattarsi di una ricaduta. Forse paga lo sforzo di un Mondiale da protagonista.

Mudingayi 7 ottima gara impreziosita da finte e dribbling, anche per lui però un infortunio che lo costringe alla resa.

Ekdal 5,5 mostra una regressione rispetto alle ultime gare sul piano dell'intensità e della personalità. Unica nota stonata di giornata.

Gimenez 6 il gol che sbaglia sullo 0-0 grida vendetta, manca ancora di istinto da goleador ma corre e si batte sempre pur concludendo poco.

Di Vaio 8 quello che fa nell'ultima azione dopo anche un acciacco riassume tutto quello che è per questa squadra. Leader vero dentro e fuori dal campo.

Casarini 7 ancora una volta un'ottimo impatto con la partita e solo una svista arbitrale gli nega la gioia del primo gol in Serie A. Forse è ora di riproporlo titolare.

Siligardi 6,5 appena entra in campo regala vivacità alla manovra del Bologna grazie alla sua grande tecnica.

Meggiorini 6 cerca di aiutare Di Vaio facendo a sportellate e correndo anche per lui ma ha pochi minuti a disposizione per poter incidere.

Malesani 8 crede fortemente nel progetto e tiene tantissimo ai suoi ragazzi, si vede e non fa niente per nasconderlo. Ora lo seguono davvero ciecamente e i risultati ci sono.

L'è un gran Bulagna!

Adesso il rischio è che anche Moratti decida di non pagare i suoi giocatori per farli vincere visto che da quando è scoppiata la crisi societaria il Bologna ha collezionato tre vittorie. Una situazione che poteva essere disastrosa si è rivelata il collante ideale per Di Vaio e compagni che si sono trovati fortunatamente Malesani come allenatore. I meriti del tecnico infatti passano spesso sotto silenzio ma credo sia difficile trovare altri in grado di affrontare una simile situazione riuscendo a tenere in mano lo spogliatoio. La gioia sincera e genuina che ieri illuminava i visi dei protagonisti parla più di mille conferenze stampa: sono ragazzi che hanno voglia di giocare a calcio e di farlo per vincere. Lo fanno per loro stessi, per le loro famiglie, per il loro allenatore e per i loro tifosi assolutamente unici. Ieri pomeriggio al 92esimo tutta la città è esplosa in un boato assordante che ha ricordato a tutta Italia che Bologna è viva e lotterà sempre e comunque fino alla fine. Non dubito infatti che anche se le cose si mettessero male i ragazzi si impegneranno alla morte fino all'ultimo minuto in cui potranno vestire i colori rossoblu. Un gruppo così giovane trova nuova forza da ogni vittoria e domenica prossima la corazzata Milan potrebbe avere una brutta sorpresa presentandosi al Dall'Ara, stadio ancora inviolato. A difendere la porta ci sarà ancora un Viviano assolutamente straordinario che ieri ha effettuato una delle più belle parate della sua carriera su un tiro ravvicinato. Il portiere rossoblu ci sta abituando a una prodezza a partita, cosa ben più difficile che una serie di parate diluite nell'arco dell'intera gara. Ieri Prandelli era in tribuna e prendeva appunti. Le porte azzurre potrebbero a questo punto riaprirsi anche per capitan Di Vaio, miglior cannoniere italiano con 9 gol su 15 partite e autore di ben 45 reti nel Bologna. Parlando di numeri questa squadra ha conquistato 20 punti in 15 giornate e la proiezione finale porterebbe a quota 45 che rappresenterebbe una salvezza molto più che tranquilla. Se a questo si aggiunge l'imbattibilità casalinga e il solco già scavato tra il Bologna e la zona calda, diventa davvero impensabile pensare che questa squadra possa sparire tra pochi giorni. L'ottimismo oggi circola per i portici grazie alle voci alquanto fondate che vorrebbero una cordata bolognese pronta a comprare il club già in settimana. Proprio per questo motivo sembra che oggi non siano partite le famose lettere di messa in mora e il primo dovere di Zanetti e compagni sarà dare a questi ragazzi quanto dovuto e magari decidere un sostanzioso premio salvezza. Dopodichè penso che tutti vorrebbero il pagamento di Ramirez e il rinnovo di Moras, ma è già tanto pensare a un futuro.

martedì 7 dicembre 2010

PAGELLE CESENA - BOLOGNA

Viviano 7 ormai ci ha abituati a compiere un solo grande intervento a partita perchè nel resto delle occasioni fa sembrare tutto normale amministrazione.

Esposito 7 torna finalmente titolare e dimostra buona condizione ma soprattutto una grande sicurezza nei propri mezzi.

Moras 7 stava per andare proprio ai bianconeri ma invece è rimasto in rossoblu e mostra tutta la sua classe.

Britos 7,5 assoluto leader del reparto difensivo, attento e puntuale come mai prima d'ora. Inoltre segna un gol bellissimo in tuffo da grande attaccante.

Morleo 6,5 possiamo vedere all'opera anche il terzino di cui tutti parlano bene e che dimostra subito grande dinamismo e facilità di corsa.

Della Rocca 6,5 ennesima bellissima partita del giovane rossoblu rimasto in rosa quasi per sbaglio e che si dimostra centrocampista di grande futuro.

Mudingayi 7 torna a giganteggiare in mezzo al campo ringhiando su ogni singolo pallone e riuscendo ad evitare anche una pericolosissima ammonizione.

Perez 6,5 insieme a Mudingayi rende sempre di più e si coprono le spalle a vicenda. Peccato per l'ennesimo cartellino della sua stagione.

Buscè 6 tra tutti forse quello meno incisivo e appariscente. Fa comunque sempre la sua parte senza risparmiarsi mai.

Di Vaio 8 un gol da grandissimo attaccante e una gara di generosità inesauribile. Adesso è vicecapocannoniere e mercoledì potrebbe salire ancora.

Ramirez 6 prima dell'infortunio mostra ottimi spunti di classe che ne confermano le qualità intraviste soprattutto nelle gare di Coppa Italia.

Meggiorini 7 i due gol l'hanno svegliato e hanno regalato al Bologna la tanto agognata punta. Vicino alla rete anche questa volta su punizione.

Casarini 7 anche in questa occasione entra a gara in corso e mostra di saper aggredire subito l'avversario con determinazione. Bel cross per Britos.

Malesani 7,5 straordinario nel gestire la situazione ma anche nel far rendere al meglio la squadra. I ragazzi lo seguono in ogni movimento, sintomo di grande attenzione in settimana e fiducia nel tecnico.

lunedì 6 dicembre 2010

Che Bologna! Una lezione di Serie A

La verità è che ieri si sono affrontate una squadra neopromossa che si è montata troppo presto la testa e una squadra di ragazzi giovani che però ha già sulle spalle vari campionati di massima serie. Nelle prime giornate i romagnoli avevano impressionato i meno attenti solo grazie alla loro rapidità di manovra derivante più dall'effetto sorpresa che da effettivi meriti. Nessuno conosceva infatti questi giocatori ma non appena si è capito lo schema di Ficcadenti e i tanti limiti della rosa i valori sono emersi chiaramente. Ieri per i cesenati (che per buona parte dell'anno sono juventini) si giocava una finale mondiale in cui vincere voleva dire non solo battere Bologna ma affossarne definitivamente le speranze vista la crisi societaria incombente. In tanti davano anche per scontata una vittoria dei bianconeri visto che Di Vaio e compagni non vedono lo stipendio da mesi e ormai non hanno nessuna società alle spalle. Ma non avevano fatto i conti con la grande professionalità dei rossoblu che hanno creato un gruppo straordinario cementato dalla difficoltà e guidato da un uomo che sta dimostrando giorno dopo giorno di essere manna caduta dal cielo. Infatti mai quando venne ingaggiato Malesani ci si sarebbe aspettati di costringerlo a gestire uno spogliatoio al verde, ma per fortuna la scelta ricadde sul tecnico veneto. Ieri si è presentato alle telecamere con gli occhi lucidi per ringraziare i suoi ragazzi che l'hanno seguito in ogni minima indicazione sovrastando tatticamente gli avversari. Il Bologna è stato corto e attento in fase di non possesso e veloce quanto micidiale nelle ripartenze che hanno fruttato il sigillo di Di Vaio, ottavo centro in campionato di un giocatore oltre che un uomo straordinario per cui lo stesso Malesani non ha più parole. Il coraggio di schierare una difesa praticamente inedita ha pagato una rendita altissima grazie alle prove strepitose di Morleo, Esposito e Moras (accostato da tanti proprio al Cesena) ma soprattutto di un Britos mai così determinante e autore di gol da applausi. Velocità, attenzione, tecnica, cinismo sono tutte qualità indispensabili per restare in Serie A e il Bologna ha mostrato, finalmente anche in trasferta, di possederle tutte. Penalizzata e con una partita da recuperare, questa squadra ha già accumulato un buon bottino di punti che da qui a Natale potrebbe diventare abbastanza cospicuo da lasciarsi già alle spalle la lotta per la salvezza. Chi merita tutto l'impegno dei giocatori ma soprattutto degli imprenditori che devono salvare la società sono i tifosi che anche ieri sono stati vicini alla squadra andando in trasferta anche per stare fuori dallo stadio. Di Vaio ha baciato con forza la maglia proprio sotto di loro e loro non hanno potuto finire la serata senza passare sotto casa del bomber per ringraziarlo e salutarlo. A Bologna si respira un clima sportivo inedito fatto di entusiasmo e passione che le prestazioni sul campo alimentano domenica dopo domenica. Ora tocca a chi ha i soldi in tasca non disperdere il patrimonio umano composto da squadra, staff tecnico e tifosi. Tutti loro vogliono continuare a soffrire insieme per una stagione che potrebbe dare splendide soddisfazioni e la città merita un pronto riscatto dalle ridicole vicende che l'hanno portata alla ribalta delle cronache sportive. Oggi finalmente Intermedia si è fatta da parte dopo aver perso giorni importanti senza concludere nulla e stasera Sabatini ha fatto passi da gigante nel suo progetto di acquisto del Bologna direttamente da Porcedda tramite Marras. Domani o al massimo mercoledì dopo la partita con il Chievo bisognerà dare certezze ai giocatori che non aspettano altro per poter continuare a fare il loro mestiere.

sabato 4 dicembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

CESENA 4-3-3

Antonioli

Ceccarelli
Von Bergen
Pellegrino
Nagatomo

Appiah
Colucci
Parolo

Schelotto
Bogdani
Giaccherini

Cavalieri, Benalouane, Fatic, Lauro, Jimenez, Malonga, Budan


BOLOGNA 4-3-1-2
Viviano

Garics
Britos
Moras
Rubin

Perez
Mudingayi
Ekdal

Ramirez

Meggiorini
Di Vaio

Lupatelli, Morleo, Cherubin, Della Rocca, Khrin, Buscè, Gimenez

martedì 23 novembre 2010

PAGELLE NAPOLI - BOLOGNA

Viviano 6 i gol sono frutto di errori individuali ma anche lui non appare particolarmente sicuro. Compie comunque qualche bell'intervento su Lavezzi.

Garics 5 il primo gol è sua responsabilità e ammazza la partita, come al solito non riesce a incidere e viene giustamente sostituito.

Portanova 5,5 sembra uno dei più distratti dalla situazione societaria forse per il ruolo che ha nello spogliatoio e affrontare Lavezzi non lo aiuta di sicuro.

Britos 5 ingenuo sulla doppia chiusura su Cavani che apre la strada al gol di Hamsik, cerca anche di mettersi in mostra ma i limiti sono evidenti.

Rubin 6 il migliore del reparto arretrato, confeziona anche un bell'assist per il gol di Meggiorini. Almeno dalla sua parte i cross non sono inutili.

Della Rocca 6 conferma ancora una volta che merita fiducia in Serie A in quanto non fa mai mancare impegno e qualche buon inserimento.

Khrin 6 alla prima da titolare cerca di non far rimpiangere Perez e Mudingayi, non è facile ma non sfigura particolarmente. Da rivedere.

Ekdal 6,5 prestazione decisamente incoraggiante per il giovane svedese che mostra miglioramenti sul piano del carattere e dell'agonismo.

Buscè 5 praticamente inesistente, regala la fascia di competenza agli avversari, forse è il momento di farlo rifiatare e usarlo a partita in corso.

Gimenez 5 come sempre si sbatte e corre ma con poco profitto, non meriterebbe il cambio ma chi subentra gioca sicuramente meglio.

Di Vaio 5 come Portanova sembra soffrire più dei compagni il momento difficile, inutile in zona gol e dannoso sul raddoppio di Hamsik quando perde l'uomo.

Siligardi 6,5 vivo e reattivo, mostra di non essere solo bello da vedere ma anche molto pratico cercando continuamente l'affondo per il tiro in porta o l'assist.

Meggiorini 6,5 gioca da punta vera vicino alla porta e finalmente si sblocca. Potrebbe essere il gol che cambia la sua stagione e quella del Bologna.

Moras 6 torna finalmente in campo e mostra di non essere affatto inferiore ai compagni di reparto. Da tenere in considerazione anche in futuro.

Malesani 6 la squadra non riesce a non pensare ai problemi dimostrando poca grinta ma viene punita oltre misura nonostante mostri sprazzi di bel gioco soprattutto nel secondo tempo con i cambi.

Quando una sconfitta non importa a nessuno

Ennesima sconfitta in trasferta per un Bologna che probabilmente ha il record peggiore di tutta la Serie A lontano dal proprio stadio, ma con tante attenuanti e alcuni segnali confortanti. La situazione societaria non può non avere lasciato dubbi e interrogativi nelle teste dei ragazzi che non scendono in campo sereni dovendo oltretutto affrontare avversari nettamente più forti. Gli errori che portano al primo e al terzo gol in avvio dei due tempi ammazzano poi qualsiasi velleità di un Bologna che trova in Di Vaio e Portanova, i due leader dello spogliatoio, proprio gli uomini più distratti. Prendersi sulle spalle la responsabilità di tenere unito il gruppo forse pesa troppo anche per loro e si spera che la situazione trovi una soluzione in breve tempo perchè altrimenti i punti di penalizzazione saranno nulla in confronto a quelli persi sul campo. Perchè la squadra è stata indiscutibilmente molle in fase difensiva concedendo quattro reti che avrebbero potuto essere sei e, complici le assenze di Perez e Mudingayi, non riesce ad essere efficace in interdizione. Anche i gol segnati dal Bologna però avrebbero potuto essere più di uno in quanto soprattutto nel secondo tempo Siligardi e Meggiorini hanno trovato spesso il modo di mirare verso la porta napoletana mostrando a tratti un gioco arioso e tecnico che il Bologna non aveva mai mostrato in trasferta. Se sia stato un caso o un demerito del Napoli lo scopriremo solo nelle prossime partite, ma il gol potrebbe aver finalmente cambiato la stagione di Meggiorini e difficilmente si potrà rimettere in tribuna un ragazzo con il talento di Siligardi. Anche Ekdal finalmente mostra le qualità intraviste l'anno scorso sfoderando una prestazione completa e convicente in cui abbina qualità e quantità cercando di non far rimpiangere i compagni di reparto assenti.
Quello che conta però non è il risultato del campo, ma l'esito che avranno le trattative in corso per la risoluzione della crisi ai vertici della società. Entro la settimana si dovrà prendere una decisione e saldare o almeno dare garanzie ai calciatori in modo che possano concentrarsi nuovamente sul loro lavoro. L'ex tecnico Colomba ha già fatto pervenire un'ingiunzione di pagamento perfettamente legittima ma che dimostra il suo scarso attaccamento ai colori rossoblu per i tempi troppo stretti con cui è stata chiesta mentre invece i giocatori sembrano voler dare tempo alla società. I tempi ballano tra una settimana e un mese ma in ogni caso la città merita una soluzione (qualunque essa sia) prima possibile. I Menarini vorrebbero radunare una cordata di imprenditori locali a cui far vendere il Bologna ma visto il male che hanno fatto al club durante tutta la loro gestione mi auguro fortemente che il loro 20% non conti nulla in fase decisionale. L'ex presidente Alfredo Cazzola potrebbe affiancare l'amico Consorte nel rilevare la società per evitare che in sede fallimentare emergano eventuali problemi risalenti alla sua precedente gestione ma in questo momento appare un'ipotesi difficilmente praticabile. Il direttore sportivo Longo vorrebbe un mandato a vendere senza condizioni per offrire il Bologna ad alcuni amici conosciuti nella sua lunga esperienza nel mondo del calcio ma si tratterebbe anche in questo caso di un salto nel vuoto e i rischi di passare dalla padella alla brace sarebbero concreti. La soluzione più credibile porta quindi a Claudio Sabatini, già salvatore della Virtus, che è pronto a rilevare il club dalle mani di Porcedda in pochi giorni grazie all'aiuto di altri soci facoltosi dell'area bolognese e che garantirebbe un futuro certo ai colori rossoblu. Il fiore all'occhiello della sua gestione sportiva è da sempre la solidità dei bilanci e con i tempi che corrono sarebbe un ottimo punto di partenza. Purtroppo i Menarini osteggeranno fino alla fine un'eventuale cessione al patron bianconero compiendo un'ultimo atto di feroce egoismo nei confronti della città e dei tifosi.

sabato 20 novembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI 3-4-1-2

De Sanctis

Santacroce
Cannavaro
Campagnaro

Maggio
Gargano
Pazienza
Dossena

Hamsik

Lavezzi
Cavani

Iezzo, Cribari, Grava, Yebda, Zuniga, Sosa, Dimitru


BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Garics
Portanova
Britos
Rubin

Ekdal
Della Rocca
Khrin

Buscè
Di Vaio
Gimenez

Lupatelli, Cherubin, Morleo, Radovanovic, Casarini, Ramirez, Meggiorini

venerdì 19 novembre 2010

Questo è davvero un incubo

Mi sono preso una giornata per pensare perchè ieri l'angoscia e l'incredulità mi hanno lasciato senza parole. Oggi ancora stento a credere a quello che è successo e l'arrabbiatura (ma il termine sarebbe un altro) cresce insieme al senso di impotenza di fronte alla consapevolezza che ancora il peggio deve arrivare. Perchè non può essere tutto qui e non potrà finire come con Tacopina e Taci, scappati senza parlare. Qui qualcuno anzi tutti devono dire la verità dalla prima all'ultima parola e se non lo volessero fare toccherebbe ai tifosi lasciare da parte la proverbiale civiltà per costringerli a parlare. Tutti i tifosi rossoblu devono pretendere spiegazioni da quella banda di sprovveduti che rispondono ai nomi di Sergio Porcedda e Renzo e Francesca Menarini. Non si può razionalmente concepire un motivo per cui un imprenditore sardo senza capitali sufficienti debba venire a comprare il Bologna e oltretutto condurre una campagna di rafforzamento imponente senza vendere i pezzi pregiati della rosa. Una simile figura annienta la credibilità di Porcedda in qualsiasi ambito e ne mina alle fondamenta la possibilità di operare in ogni mercato. Se anche le sorprese fossero arrivate per debiti nascosti dai Menarini o per improvvisi problemi successivi all'acquisto, sarebbe bastato comprare qualche giocatore in meno o vendere Mudingayi, Britos e Viviano per affrontare il campionato e le sue spese. La denuncia di frode ai danni di funzionari della BNL poi conferma ancora l'impressione che un imprenditore non possa presentarsi con tale ingenuità alla richiesta di fondi e impegnarsi senza verificarela professionalità degli intermediatori. Se passiamo poi ai Menarini si era già capito che pur di liberarsi del Bologna l'avrebbero venduto anche al diavolo ma se consideriamo una squadra di calcio come un bene della città diventa un reato nei confronti dei concittadini non informarsi minimamente sull'acquirente. Il fatto che poi non abbiano ancora visto un solo euro da parte di Porcedda porta a chiedersi come possano aver portato avanti per anni la Cogei. Se i Menarini basano i loro affari solo sulla fiducia allora appuntamento in Cogei per prendere casa, tanto basta stringere la mano a Renzo garantendo di pagare prima o poi! Formalmente invece il Bologna non è mai passato di mano in quanto in Legacalcio i nomi sono ancora quelli dei Menarini e loro non possono dire che l'affare non li riguarda più perchè qualora i creditori volessere riscuotere sarebbero legittimamente autorizzati a rivolgersi proprio alla Cogei. Non essendo avvenuto nessun passaggio di denaro tra Porcedda e Menarini non si può neanche parlare di avvenuta vendita e probabilmente il sardo è da considerare al momento più un amministratore. Se infatti mi chiamassero a dirigere un'azienda di proprietà altrui senza che io debba metterci soldi allora farei fatica a dichiararmi proprietario. Quei fenomeni dei giornalisti bolognesi di cui parlerò fra poco poi ieri si sono dimenticati di ricordare a Francesca Menarini che lei è anche un membro del Consiglio di Amministrazione della società perciò qualsiasi eventuale condotta illegale o fraudolenta è da attribuirsi anche al suo operato o nella migliore delle ipotesi a una sua mancata vigilanza sull'azione degli altri membri. Cari Menarini quindi non cercate di incantarci con la favola di quelli che vogliono solo il bene del Bologna e che sono vittime di questa situazione anche perchè alcuni tifosi si chiedono se tutto questo tragico teatrino non sia solo una macchinazione ordita magari con un amico che chiamerò Moggi per portare il Bologna al fallimento senza rimetterci la faccia. Una volta che poi la società fosse fallita arriverebbe un altro amico di Menarini che chiamerò Spinelli a comprarla a costo zero passando a sua volta come salvatore della patria. Perchè i giornalisti di Bologna non indagano anche in questa direzione? Per mesi hanno riempito pagine di accuse basate su fonti che poi non si potevano rivelare facendo vivere nell'angoscia i tifosi che giustamente volevano credere che anche a Bologna potesse succedere qualcosa di bello. Oggiperò questi giornalisti non puntano il dito chiedendo le scuse dei tifosi ma si professano dispiaciuti come e più di loro per l'accaduto dimenticando che il loro compito non avrebbe dovuto essere quello di lanciare il sasso e nascondere la mano. Il Bologna infatti è un bene pubblico e non appena fossero venuti a conoscenza di un tentativo di truffa ai suoi danni avrebbero dovuto vuotare il sacco e rivolgersi alle autorità competenti per cercare di limitare i danni. Il rischio della querela esiste ma se sei veramente sicuro delle tue fonti e di quello che racconti è tuo preciso dovere evitare il compimento di un reato o almeno se io sapessi che qualcuno vuole danneggiare il Nettuno non ci penserei due volte prima di avvisare in anticipo le autorità. A Bologna invece abbiamo assistito ad un complesso concorso di colpe che ha come uniche vere vittime i tifosi che continueranno sempre ad amare i colori rossoblu a prescindere dalla serie di gioco.

martedì 16 novembre 2010

PAGELLE BOLOGNA - BRESCIA

Viviano 7 vince il duello con l'amico Diamanti e dimostra sempre più il piglio del leader. Migliorato molto anche nelle uscite alte.

Garics 4,5 non difende e non attacca e quando lo fa sbaglia tutti i cross e gli appoggi. Se è stanco deve riposare altrimenti che si trovino alternative.

Portanova 6,5 neanche una frattura al naso lo ferma, un giocatore davvero tosto che annulla praticamente Caracciolo in un bel duello di fisico.

Britos 6 prestazione positiva caratterizzata da una maggiore attenzione che gli evita gli ormai ben noti e pericolosi blackout.

Rubin 7 in crescita costante a livello difensivo, salva un gol già fatto nell'area piccola con una vera prodezza. Curiosità per vederlo con Morleo.

Perez 6,5 fino all'infortunio è ovunque annichilendo le azioni bresciane e arrivando anche al tiro in una bella azione.

Mudingayi 5 per una volta torna il vecchio Mudy che commette falli inutili e palesi che gli valgono due ammonizioni e la squalifica per Napoli.

Ekdal 6 si inizia a vedere la qualità nella regia ma ancora non riesce a dimostrare la personalità richiesta. A Napoli deve dimostrare tutto.

Ramirez 5,5 di nuovo titolare ma schierato fuori posizione quindi non riesce a incidere però ha talento e bisogna avere la pazienza di insistere.

Gimenez 6,5 finalmente in campo per tutta la partita, corre fino all'ultimo minuto rendendosi molto utile anche in copertura.

Di Vaio 7,5 si crea dal nulla l'unica occasione e mette la palla in rete con una giocata bellissima. Alla fine è stanco e sciupa un contropiede.

Casarini 6,5 entra subito col piglio giusto e si vede, ringhia sugli avversari e si lancia in una bella conclusione: continuare così.

Buscè 6,5 entra per dare sostanza e riesce esattamente ad arginare le velleità del Brescia con generosità e foga agonistica.

Khrin 6 finalmente in campo, sembra avere fisico e senso della posizione oltre a un buon piede. Tutti si aspettano tanto da lui già dalla prossima partita.

Malesani 5 bene la scelta degli undici titolari ma malissimo la disposizione tattica, inoltre sbaglia i tempi dei cambi regalando un uomo al Brescia.

Un'altra vittoria per Di Vaio

Non venitemi a parlare di vittoria di squadra perchè non esiste che Di Vaio debba dividere questi tre punti con un Garics che non riesce ad azzeccare un cross. Riunire in una frase il meglio e il peggio del Bologna di ieri mostra quanto sia ipocrita e di circostanza il discorso di Malesani a fine gara. Il Bologna è da tre anni Di Vaio-dipendente e non se ne deve vergognare come se fosse una brutta malattia. Si tratta di un dato di fatto: Di Vaio e Viviano sono attualmente la differenza tra i rossoblu e le altre squadre in lotta per la salvezza. Nella speranza che a loro possano aggiungersi altri ragazzi a partire dal Khrin che finalmente ieri è tornato a calciare il pallone, Longo e Porcedda devono guardarsi attorno per portare a Casteldebole già da gennaio un altro attaccante che aiuti il capitano e che nell'eventualità ne sia un degno sostituto. Alla larga quindi gente bollita come Corradi e Bonazzoli ma anche altre giovani promesse, qui serve un attaccante di razza che abbia l'intelligenza e il fiuto di SuperMarco. Vista la carta d'identità e la probabile stanchezza ringraziamo che Prandelli non guardi giocare il miglior marcatore italiano del campionato e che ce lo lasci qui sotto le Due Torri portandosi invece in Nazionale quel prodigio che è Viviano, ormai sempre più miglior portiere italiano assenti per infortunio inclusi. Un altro ragazzo che gli addetti ai lavori ignorano è Rubin, terzino in prestito dal Torino che speriamo si possa riscattare a una buona cifra perchè dimostra una crescita di condizione e di rendimento veramente notevole salvando ieri un gol praticamente fatto con un gesto assurdo quanto efficace. Malesani intanto continua a capire francamente poco della rosa a disposizione schierando finalmente titolari i gioielli uruguaiani ma mutilandone la prestazione usandoli come ali quando Ramirez è chiaramente un trequartista di fantasia e Gimenez deve giocare di fianco a Di Vaio vicino alla porta. Inoltre ieri i cambi sono arrivati con tempi e modi palesemente errati e hanno contribuito a lasciare la squadra in inferiorità numerica dopo la sciocchezza di un Mudingayi tornato per una domenica quello fischiato più volte al suo arrivo a Bologna. I suoi falli ieri sono stati sempre inutili e troppo evidenti ma credo che gli si debba concedere ampio credito e che già dalla partita col Chievo tornerà ai suoi livelli abituali. Perchè in mezzo c'è la trasferta di Napoli a cui non parteciperà così come forse anche Perez, uscito per infortunio. In una partita praticamente segnata sarebbe il caso di schierare una formazione sperimentale per vedere all'opera senza enormi pressioni i tanti giovani a disposizione. Male che vada si perderà regalando però ossigeno ai più anziani ma i ragazzini potrebbero anche fare una sorpresa e con una prestazione di carattere mettere alle corde il ben più quotato Napoli. Chissà se qualcuno lo spiegherà a Malesani.

giovedì 11 novembre 2010

PAGELLE GENOA - BOLOGNA

Viviano 7,5 merita assolutamente di cambiare squadra a giugno perchè ha qualità straordinarie che qui sono sprecate. Poteva finire peggio che a Palermo senza di lui.

Garics 4,5 dalla sua parte gioca Rudolf ma sembra di vedere Maradona. Destro, sinistro, testa: Garics regala tutte le possibilità per fare gol.

Portanova 6 nonostante le condizioni fisiche lotta alla grande con Toni dimostrando di essere sempre un vero guerriero, ce ne fossero altri.

Britos 5,5 per sua fortuna non deve reggere il peso del reparto da solo e riesce a commettere meno ingenuità del solito contro attaccanti che comunque la fanno da padrone.

Rubin 5 il ragazzo che peccava in difesa ma spingeva sempre al massimo correndo fino al cross è sparito: da quando è tornato titolare è irriconoscibile.

Radovanovic 4 ha giocato bene solo col Modena, squadra di bassa Serie B. Questo spiega tutto sul livello di crescita raggiunto dal serbo.

Ekdal 5 il ragazzo deve capire che non si trova a un concorso di bellezza e deve sporcarsi le mani invece di far fare tutto a Perez.

Perez 6,5 gioca davvero da solo in mezzo al campo e non rinuncia mai a correre dietro agli avversari, inevitabile l'ennesima ammonizione.

Buscè 5 non doveva assolutamente giocare dopo la prestazione di sabato e invece viene schierato ma è davvero troppo stanco.

Di Vaio 5 anche lui appare stanco e poco lucido oltre che fuori posizione, infatti nel finale sbaglia un gol facile regalato da Gimenez.

Meggiorini 4,5 non è una punta centrale da attacco a tre ma solo l'allenatore non l'ha ancora capito. Partita davvero inutile per lui.

Casarini 5,5 non è un fenomeno e lo sappiamo ma almeno mette in campo quel cuore che Radovanovic e Ekdal non sanno neanche dove si trovi.

Ramirez 6 a 19 anni gli si chiede di cambiare le partite in un quarto d'ora e non può sempre riuscirci ma ha coraggio e piedi buoni: deve giocare.

Gimenez 6,5 dopo il gol contro il Lecce era il momento di sfruttare l'ondata di entusiasmo ma invece sta in panchina 80 minuti per poi entrare e sfiorare il pari.

Malesani 4,5 azzeccare i cambi non vuol dire essere bravi, vuol dire aver sbagliato la formazione e anche stavolta niente fantasia e giocatori stanchi.

Senza Uruguay non si va da nessuna parte

Chissà quando lo capirà anche Malesani. Anche ieri, in una partita dominata dal Genoa in cui solo Viviano ha evitato la goleada, le uniche occasioni sono arrivate dalla coppia Gimenez-Ramirez. In particolare una splendida triangolazione ha fornito a Di Vaio un pallone comodo comodo spedito inopinatamente fuori dimostrando che il numero di partite ravvicinate e il ruolo di ala stancano eccessivamente il capitano. E anche Buscè è apparso cotto dopo una partita generosissima contro il Lecce. Domenica arriva il Brescia, partita imprescindibile contro una squadra in forma, e grazie a Malesani questi due giocatori ci arriveranno stanchi e poco lucidi. Vorrei lanciare una provocazione. A Genova si sapeva che sarebbe stata dura non perdere e quindi perchè non schierare un tridente Meggiorini-Gimenez-Ramirez o addirittura vedere di nuovo all'opera Paponi e far riposare i più anziani per inserirli solo in caso di effettive possibilità di vittoria. Malesani predica realismo nei giudizi ma è il primo a non applicare lo stesso metro in quanto non si possono pretendere da due giocatori ultratrentenni tre partite di grande livello in una settimana. Anche il Real Madrid farebbe del turnover ma il Bologna al massimo riesce a proporre una linea di centrocampo ridicola con due belle statuine di nome Radovanovic e Ekdal a non fare niente e il povero Perez a correre e combattere per tre. Se Khrin si dimostrasse mentalmente più pronto delle altre due giovani promesse sarebbe il caso di promuoverlo in fretta titolare. In caso contrario allora potrebbe essere il caso di fare una telefonata all'agente di Maresca, attualmente svincolato. La classifica ora si fa di nuovo preoccupante anche alla luce della assurda vittoria del Cesena e la prossima partita sarà ancora più delicata di quella di sabato scorso. Perchè se il Lecce si sapeva che sarebbe stata una squadra modesta, il Brescia invece ha ottimi giocatori in tutti i reparti (Zebina, Diamanti e Caracciolo) e sta attraversando un buon momento di forma. Attualmente i lombardi vengono al Dall'Ara da favoriti, si spera che Malesani faccia qualcosa per ribaltare il pronostico.

mercoledì 10 novembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

GENOA 4-4-2

Eduardo

Rafinha
Kaladze
Ranocchia
Criscito

Rossi
Milanetto
Veloso
Mesto

Toni
Rudolf

Scarpi, Moretti, Dainelli, Tomovic, Zuculini, Kharja, Destro


BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Garics
Britos
Moras
Rubin

Casarini
Ekdal
Mudingayi

Buscè
Meggiorini
Di Vaio

Lupatelli, Portanova, Cherubin, Perez, Mutarelli, Ramirez, Gimenez

lunedì 8 novembre 2010

PAGELLE BOLOGNA-LECCE

Viviano 6 praticamente inoperoso eccezion fatta per un bell'intervento in avvio di ripresa. Bel gesto quando porta Gimenez a prendere l'applauso dello stadio.

Garics 6 sembra finalmente aver trovato una condizione accettabile che gli consente di difendere e spingere con continuità, sarebbe ora.

Portanova 6 non ha molti problemi contro Corvia ma la brutta botta rimediata al naso potrebbe fargli saltare la partita di mercoledì.

Britos 5,5 avversari modesti che non gli fanno fare brutta figura ma non sembra mai particolarmente reattivo. Toni sarà una brutta bestia.

Rubin 5,5 torna titolare sulla fascia sinistra ma non dimostra la voglia che ci si aspetterebbe da lui quando invece servivano più inserimenti.

Della Rocca 7 uno dei protagonisti di giornata con una prestazione in continua crescita che fa decisamente ben sperare per il futuro.

Perez 6 non è al meglio della condizione ma stringe i denti e non si risparmia mai almeno per un'ora. Speriamo che si riprenda del tutto.

Radovanovic 5 ancora una volta non riesce a dimostrare niente e avanza sempre più il sospetto che non sia un giocatore da Serie A.

Buscè 6,5 inesauribile motore di gioco e cross sulla fascia destra che se ne frega dei quasi 35 anni sul groppone.

Di Vaio 7 prima impreciso e irritante poi trova il gol e si sblocca dando anche l'assist a Gimenez: adesso però deve trovare continuità.

Meggiorini 6 beccato dal pubblico in modo ingeneroso nonostante la prova di grande sacrificio che lo porta sempre affaticato in area avversaria e quindi poco lucido.

Ramirez 6,5 il gioiello uruguaiano non ha paura di fare la giocata difficile o di tirare in porta, ha tutto per essere un campione.

Casarini 6 fa sicuramente meglio di Radovanovic ma non è nè regista nè incontrista e sembra destinato presto alla tribuna.

Gimenez 7 tocca pochi palloni ma si avventa con rabbia sul cross di Di Vaio dimostrando finalmente istinto da goleador.

Malesani 6 complici gli infortuni, manda anche questa volta in campo una squadra troppo operaia ma poi indovina i cambi.

Non si poteva non vincere

Senza quei due gol in un minuto probabilmente lo stadio si sarebbe riempito di fischi e Porcedda avrebbe preso provvedimenti drastici perchè il Lecce non meritava nulla essendosi dimostrato una squadra già pronta per tornare da dove è venuta. Il Bologna infatti ha sicuramente fatto la partita ma purtroppo non ha mai dato l'impressione di poterla chiudere almeno fino all'uno due vincente firmato Di Vaio-Gimenez. Di Vaio infatti è stato ancora una volta nervoso, impreciso e irritante per più di un'ora di gioco dimostrando quanto la mancanza di gol faccia sentire il suo peso anche sui campioni più navigati. Per fortuna Malesani però ha capito che lo sforzo e la generosità non potevano bastare e ha gettato nella mischia gli unici uomini di fantasia che ha in rosa. Ramirez e Gimenez infatti hanno cambiato il volto della partita rendendosi più pericolosi in venti minuti di quanto non lo sia stata la squadra nell'arco dell'intera gara. Ramirez a dire il vero è quello che ha destato più impressione per la sfacciataggine con cui ha cercato subito il gol e la qualità nello smistare palloni per i compagni, ma Gimenez finalmente è sembrato aggredire la partita con determinazione con l'unico scopo di buttare la palla in rete. Non sarà probabilmente possibile vedere in campo dal primo minuto un tridente formato da Di Vaio e i due uruguaiani ma adesso Malesani sa a chi affidarsi per sbloccare le partite. Un'altra bella sorpresa che merita spazio è la prestazione stupenda di Della Rocca. Questo ragazzo che ha giocato l'ultimo girone di ritorno nel Perugia in Lega Pro sembrava destinato all'ennesimo prestito ma invece è rimasto in rossoblu e si sta giocando alla grande l'occasione di dimostrare di poter dare qualcosa al Bologna. Il centrocampo è il reparto numericamente più ricco ma Della Rocca ha mostrato di abbinare qualità e quantità sapendo anche rischiare qualcosa per mettersi in mostra e dare una mano alla squadra. Non dovrà farsi scoraggiare quando tornerà in panchina perchè anche lui avrà il suo ruolo nella stagione rossoblu avendo probabilmente scavalcato Casarini e Mutarelli nelle gerarchie interne.

sabato 6 novembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Garics
Portanova
Britos
Cherubin

Perez
Ekdal
Radovanovic

Buscè
Di Vaio
Meggiorini

Lupatelli, Moras, Rubin, Della Rocca, Casarini, Ramirez, Gimenez


LECCE 4-3-2-1

Rosati

Vives
Gustavo
Giuliatto
Mesbah

Munari
Giacomazzi
Grossmuller

Piatti
Di Michele

Corvia

Benassi, Sini, Rispoli, Bertolacci, Coppola, Jeda, Ofere

martedì 2 novembre 2010

PAGELLE CAGLIARI - BOLOGNA

Viviano 7,5 di fronte all'insistenza degli attacchi avversari deve cedere ma è l'unico vero superstite che dimostra di essere un vero campione: senza di lui il passivo sarebbe almeno doppio.

Garics 6 per la prima volta da settimane torna a fare il terzino vero e proprio cercando anche l'affondo offensivo contro avversari scarsi. Da solo però non può fare molto.

Portanova 5,5 paga soprattutto colpe non sue trovandosi a difendere praticamente da solo ma comunque sembra meno convinto e grintoso che in precedenza.

Britos 5 si continua a insistere su questo ragazzo che dimostra limiti evidenti e non sembra migliorare mai. Ormai sembra una gara persa ma la colpa è più del tecnico che sua.

Cherubin 5 la fascia non è il suo territorio e paga la stanchezza dopo due buone prove settimanali, forse sarebbe meglio riportarlo centrale magari al posto di Britos.

Radovanovic 4,5 sarebbe il regista della squadra ma non si nota mai la sua presenza in campo e questo può significare mancanza di personalità o di capacità. Al tecnico la scelta.

Perez 6 deve capire che gli arbitri in Italia sono molto più severi ed evitare di farsi sempre ammonire ma è un leone nel secondo tempo, l'unico che ci prova sempre e rincorre gli avversari.

Mudingayi 5,5 meno reattivo del solito e non trova mai un compagno a cui affidare la ripartenza dell'azione. Sfortunato nell'infortunio che speriamo non sia grave.

Paponi 5 l'entusiamo e la corsa ci sono ma non ci si inventa ali e quindi non può fare più di tanto. Se è un attaccante deve stare vicino alla porta a cercare il gol.

Buscè 5 forse la condizione fisica è ancora precaria dal momento che è rientrato subito titolare dopo l'infortunio, ancora non è tornato quello dello scorso anno.

Di Vaio 4 sbaglia la più facile delle occasioni, perde un pallone straordinario regalato da Perez, si dedica a leziosismi irritanti. Sarebbe stato più utile a casa sua sul divano.

Ekdal 5 il giovane svedese non è più un novello del nostro campionato e quindi quando è chiamato in causa deve svegliarsi e mostrare personalità e convinzione.

Gimenez 6 quando entra a gara iniziata riesce sempre a far saltare gli schemi ma questa volta si trova attorno una squadra che non gira e non può farcela a vincere una partita da solo.

Meggiorini 6 anche lui sembra vivo e voglioso di giocare, qualità rare per il Bologna visto a Cagliari, ma dovrebbe essere schierato in attacco e non come ala.

Malesani 4 gli uomini della fascia sinistra sono completamente sbagliati e tutta la squadra scende in campo con l'atteggiamento e la mentalità sbagliate. La colpa è solo sua.

Questo Bologna è imbarazzante

Tutti pensavano che non sarebbe mai stato possibile vedere qualcosa di peggio rispetto alla prestazione di Palermo ma invece Malesani e i suoi ragazzi sono riusciti nell'impresa. A Cagliari è andata in campo una squadra priva di convinzione e coraggio, con giocatori inutilmente schierati fuori ruolo e che ha messo in imbarazzo per tutto il primo tempo tutti coloro che avrebbero voluto vedere una partita di calcio. Le uniche palle arrivate nella metà campo d'attacco sono infatti state quelle dei lunghi rilanci di un esasperato Viviano che a fine garà non ha nascosto la sua rabbia per vedere una squadra che non cerca mai di attaccare. E quando lo fa finisce per subire. Se poi pensiamo che quelle poche occasioni favorevoli sono state sprecate da Di Vaio per sufficienza e mancanza di concentrazione il quadro è completo e nessuno può biasimare Porcedda se a fine gara si è dichiarato molto incazzato. Malesani sembrà essere rimasto sconvolto dalla trasferta di Palermo al punto da schierare sempre una squadra che punta a difendere lo 0 a 0: ne è dimostrazione l'aver schierato ancora Cherubin terzino costringendo un giocatore che fino a dieci giorni fa stava in tribuna alla terza gara in una settimana nonostante la disponibilità di Rubin. Inoltre dopo otto partite di gestione Malesani non si è mai vista una formazione tipo e questo significa che sono ancora in corso degli esperimenti che però non si possono più portare avanti di fronte a un ultimo posto in classifica. Questa settimana dovrà cambiare qualcosa perchè la pazienza del presidente e dei tifosi è ormai finita e lasciare anche solo un punto al ridicolo Lecce che sabato verrà al Dall'Ara sarebbe la classica goccia che farebbe traboccare il vaso.

martedì 26 ottobre 2010

PAGELLE BOLOGNA - JUVENTUS

Viviano 7,5 assolutamente straordinario protagonista della gara che lo allontana sempre di più da Bologna ma lo avvicina al suo destino di portiere di livello mondiale.

Garics 5,5 recuperato dopo una settimana di lavoro differenziato, fa il suo compito senza grossi errori ma non tenta praticamente mai la sortita offensiva per alleggerire la pressione.

Portanova 6,5 preziosissimo a porta vuota su Quagliarella e spettatore in prima fila del tuffo di Krasic. Riesce sempre a rimediare agli errori altrui e restare lucido.

Britos 4 anche in questa occasione riesce a regalare occasioni incredibili agli avversari facendo tremare i tifosi ogni volta che è chiamato in causa: urgono interventi drastici.

Cherubin 7 questo ragazzo è una delle belle e inattese sorprese di giornata: da centrale di riserva a terzino sinistro contro il miglior esterno del campionato con grande successo.

Radovanovic 5 non si capisce se sia timido, limitato tecnicamente o fuori ruolo, fatto è che dovrebbe giocare da regista arretrato ma la palla non circola mai per i suoi piedi.

Mudingayi 6 senza Perez fatica il doppio in copertura e quindi non è lucido nel far ripartire l'azione sbagliando numerosissimi passaggi nonostante i miglioramenti tecnici dell'ultimo periodo.

Ekdal 5,5 fa qualcosa più di Radovanovic ma anche nel suo caso l'occasione non viene sfruttata per mettere in mostra le qualità e la personalità di cui il Bologna ha davvero bisogno.

Paponi 7 l'anno scorso giocava in C2 e stavolta si ritrova a fare l'ala contro Krasic riuscendo ad annullarlo insieme a Cherubin. Partita di grandissima generosità e personalità.

Buscè 6 ancora non è nella miglior condizione fisica e non ha un grande aiuto da Garics, ma è sempre un grande lottatore e nonostante la stanchezza il rendimento è sempre costante.

Di Vaio 5,5 partita ineffabile per il bomber rossoblu che non riesce a giocare in mezzo ai centrali bianconeri e quindi deve correre dietro alla palla. Ci saranno occasioni migliori.

Casarini 5,5 almeno mette in campo più personalità ma ancora non riesce a diventare un vero calciatore nonostante le promettenti potenzialità mostrate in estate.

Gimenez 6 come l'anno scorso entra alla fine e semina scompiglio nella metà campo avversaria con corse e dribbling ma purtroppo non riesce mai a rendersi davvero pericoloso.

Mutarelli 6 gioca sempre poco ma gli basta sempre per farsi ammonire. Non combina molto ma nel finale riesce a effettuare un tiro sporco verso la porta avversaria che poteva beffare Storari.

Malesani 6,5 stavolta ha il merito di aver plasmato una squadra corta e attenta che regala poche occasioni e costringe gli avversari al tiro da lontano. Un buon punto guadagnato.

Stavolta vi è andata male

Certo che gli errori ci possono stare in tutti i lavori e il presidente Porcedda ammette di capire (da ex arbitro) la difficoltà incontrata da De Marco nell'assegnare il rigore alla Juventus, però non è possibile che capitino sempre a Bologna. Qualsiasi squadra se vuole portare via punti dal Dall'Ara deve conquistarseli sul campo ma la Juventus è da anni in grado di farsi regalare il risultato dall'arbitro di turno. Moggi e compagnia saranno (davvero?) fuori dal calcio ma la sensazione che il sistema sia ben più grande rimane. La fortuna di chi comanda questo circo è che a Bologna vanno allo stadio persone civili che non vanno mai oltre insulti alla famiglia e alla salute del direttore di gara perchè dubito che certi soprusi passerebbero ogni anno in un ambiente come quello mostrato qualche settimana fa dai tifosi serbi a Marassi. Qualora comunque non si volesse vedere una congiura ai danni dei rossoblu, appare lampante la colpevolezza di chi si ostina a non utilizzare la tecnologia sul campo di gioco. Chi dice che non si può fermare continuamente il gioco mente sapendo di mentire perchè nessuno si sognerebbe mai di andare a verificare ogni singola rimessa laterale ma su episodi come quello di domenica l'arbitro dovrebbe avere l'obbligo di verificare la bontà della sua scelta perdendo solo pochi secondi di gioco o delegando il compito ad un ulteriore ufficiale di gara. Per fortuna però Del Neri non solo ha schierato titolare un Amauri acciaccato, ma al momento di sostituirlo ha avuto la presunzione di poter fare a meno di Del Piero e così sul dischetto è andato Iaquinta. Viviano è stato grande nella circostanza del rigore ma ancora più grande in due tiri da lontano di Marchisio e Aquilani che l'hanno chiamato all'intervento in volo. la squadra comunque, pur bloccata e mai pericolosa, ha dimostrato di aver archiviato Palermo e che la pessima prestazione collettiva non doveva destare particolari preoccupazioni.

sabato 23 ottobre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA 4-3-3
Viviano

Garics
Portanova
Britos
Rubin

Casarini
Ekdal
Mudingayi

Buscè
Di Vaio
Siligardi

Lupatelli, Chrubin, Moras, Radovanovic, Mutarelli, Ramirez, Meggiorini


JUVENTUS 4-4-2
Storari

Motta
Bonucci
Chiellini
De Ceglie

Marchisio
Melo
Aquilani
Krasic

Quagliarella
Amauri

Manninger, Legrottaglie, Sissoko, Pepe, Martinez, Del Piero, Iaquinta

lunedì 18 ottobre 2010

PAGELLE PALERMO-BOLOGNA

Viviano 4 palesemente colpevole sul tiro di Ilicic ma quando si subiscono tre gol da più di 20 metri vuol dire che il portiere non è proprio giornata.

Garics 4,5 dalla sua parte il Palermo non trova mai ostacoli ma l'ex Atalanta continua ad essere inamovibile. Possibile che non esistano alternative? Provare Buscè basso? Esposito?

Portanova 6 nella barca che affonda si ritrova l'unico baluardo e cerca in ogni modo di tenersi a galla contro lo strapotere avversario. Merito suo se il passivo non è tennistico.

Britos 5 insicuro come sempre contro avversari che sbucano da tutte le parti e approfittano di ogni centimetro regalato. Anche per lui sarebbe il momento del riposo provando altre alternative.

Rubin 5,5 sempre generoso nella fase di spinta, cerca di battersi anche in difesa e ci riesce abbastanza bene ma le forze avversarie sono troppo superiori.

Casarini 4 ieri oggettivamente impresentabile. Dimostra la differenza che c'è tra un giovane calciatore e un giovane campione, cosa che putroppo forse non sarà mai.

Mudingayi 5,5 si batte come sempre contro tutto e tutti cercando di arginare le incursioni degli indiavolati ragazzini del Palermo ma da solo non può quasi nulla

Perez 5 è stanco dalla settimana internazionale e non dovrebbe scendere in campo contro avversari così pimpanti a maggior ragione vista la diffida che puntualmente gli costa la squalifica per la Juventus.

Ramirez 4,5 vista la giovane età e l'adrenalina della Nazionale, non era un'idea così sbagliata metterlo in campo. Ma il ragazzo è ancora indietro e non bisogna rischiare di bruciarlo.

Gimenez 5 corre come suo solito ma come suo solito combina poco o niente. Si presenta anche una volta davanti a Sirigu ma non riesce a batterlo, peccato perchè avrebbe riaperto la gara.

Di Vaio 6 quinto gol in sette partite, come sempre negli ultimi anni il Bologna dipende solo da lui e quando ha la possibilità il capitano segna. Da solo però non può vincere.

Buscè 5,5 rientro incoraggiante di un giocatore importantissimo che sembra aver finalmente superato tutti i problemi fisici e che da oggi sarà molto utile a Malesani.

Ekdal 5,5 nonostante gli impegni in Nazionale e il recente infortunio, sembra abbastanza in forma ma entra a partita ormai chiusa e non può incidere più di tanto.

Meggiorini SV

Malesani 4 sbaglia nella preparazione mentale dei giocatori, nella disposizione tattica della squadra e nella scelta dei giocatori titolari. Una giornata decisamente da dimenticare.

Che brutto Bologna a Palermo!

Mai più vogliamo vedere una squadra così in campo! Molle, scoordinata e incapace di reagire: insomma tutto l'opposto del bel Bologna delle prime 6 gare di campionato. Gli avversari erano più giovani, più tecnici e più forti ma potevano anche segnare 6-7 gol senza problemi in una giornata in cui anche Viviano ha gravissime colpe. Senza proclamare lo stato di emergenza bisogna però anche ammettere che Malesani ci ha capito poco perchè non solo i ragazzi sono scesi in campo con la mentalità sbagliata ma anche con uno schema che non trovava il supporto delle forze in campo. Perez e Ramirez dovevano assolutamente riposare e Casarini non era in condizioni presentabili ma più in generale è dura affrontare una squadra tecnica e veloce con soltanto tre mediani. Allora sarebbe stato sicuramente meglio modellare un più solido 442 cercando di chiudere gli spazi alle incursioni avversarie e affidandosi a giocatori più in forma come Meggiorini, Siligardi e magari anche il rientrante Buscè. La sconfitta era comunque in preventivo e difficilmente sarebbe stata evitata però si doveva evitare di mostrare un atteggiamento così passivo di fronte agli eventi. Di Vaio incrementa ancora il bottino personale e si porta a 5 gol stagionali dimostrando ancora una volta la dipendenza del Bologna dalla sua vena realizzativa ma serve a poco un bomber se in difesa si gioca mosci e disattenti. Contro la Juventus è d'obbligo il riscatto e se non la vittoria (in trasferta la banda di Del Neri fa poca paura) almeno il pareggio dovrebbe essere l'obiettivo dei rossoblu. Malesani dovrà in settimana analizzare attentamente con i ragazzi tutti gli errori commessi per evitare che si ripetano e ammettere a se stesso la possibilità di variare lo schieramento tattico secondo le forze a disposizione. Intanto si riaccendono le prime critice dei media ma non è il caso di ascoltare perchè come al solito a Bologna non si è contenti neanche quando si vince, figurarsi quando si perde.

sabato 16 ottobre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA 3-4-3
Viviano

Garics
Portanova
Britos
Rubin

Perez
Mudingayi
Casarini

Gimenez
Ramirez
Di Vaio

Lupatelli, Moras, Esposito, Mutarelli, Radovanovic, Siligardi, Meggiorini


PALERMO 4-3-2-1
Sirigu

Cassani
Bovo
Goian
Balzaretti

Bacinovic
Migliaccio
Nocerino

Pastore
Ilicic

Pinilla

Benussi, Glik, Munoz, Garcia, Kasami, Miccoli, Hernandez

martedì 5 ottobre 2010

PAGELLE BOLOGNA - SAMPDORIA

Viviano 7 assolutamente strepitoso in un paio di circostanze, davanti agli occhi di Prandelli mostra di essere in grado di difendere la porta azzurra

Garics 6 svolge il suo compitino con diligenza e stavolta spinge con maggior profitto sulla fascia destra

Portanova 5,5 una buona gara rovinata da un altro assurdo autogol che ruba al Bologna altri due punti

Britos 7 Malesani lo conferma e lui risponde con un gol che pareggia i conti con la sorte e fa sperare in una ripresa

Rubin 6,5 si immola su un tiro a porta vuota di Cassano con un tempismo e una freddezza straordinari

Casarini 5 non imprime alla manovra forza e dinamismo cercando l'inserimento, deve crescere ancora tanto

Perez 6,5 altra gara maiuscola del mastino uruguaiano che intimorisce gli attaccanti avversari ma si procura un giallo che lo manda in diffida

Mudingayi 6 fa buona guardia come sempre insieme al compagno di reparto ma appare meno brillante del solito in fase di possesso e costruzione

Siligardi 6,5 la sua crescita appare lenta ma evidente a tutti, diventa sempre più pericoloso con i suoi lanci e i suoi calci da fermo

Meggiorini 6 sta entrando in condizione e finchè regge apporta corsa e grinta, deve imparare a cercare di più la soluzione personale

Di Vaio 5 stavolta il capitano è proprio il peggiore in campo, non riesce a incidere mai nè a farsi trovare pronto per il gol

Ramirez 6 bella prova del gioiellino uruguaiano che mette in mostra agilità e dribbling, peccato per l'infortunio nel finale

Gimenez 6 come sempre entra subito in partita ed è una spina nel fianco dei difensori con la sua velocità

Mutarelli NG

Malesani 6,5 sceglie un approccio prudente ma lo modifica appena capisce di poterselo permettere inserendo con coraggio i giovani talenti rossoblu

Stavolta ci stava qualcosa di più

Scendendo in campo subito con la sfrontatezza del secondo tempo avrebbe forse portato due punti in più alla classifica del Bologna perchè la Sampdoria vista al Dall'Ara è una squadra di bassissima classifica neanche lontanamente paragonabile all'Udinese (ancora ultima).
Malesani però giustamente ha scelto un assetto prudente conscio del livello tecnico di avversari come Pazzini e Cassano ma non appena ha visto la pochezza dei blucerchiati ha deciso di attaccarli in ogni zona del campo a maggior ragione dopo aver subito il terzo incredibile autogol ad opera di Portanova. Adesso manca solo Garics poi con i difensori siamo a posto! Nella ripresa, a parte un'occasione in contropiede su cui Viviano ha compiuto un miracolo, il Bologna è stato in campo da solo libero di gestire la palla (quasi 60% di possesso alla fine) e di offrire ampi tratti di bel calcio grazie alla classe cristallina di Ramirez, alle volate di Gimenez e ai tocchi intelligenti di Siligardi. Altri ragazzi assolutamente fondamentali sono stati certamente Rubin e Meggiorini, quest'ultimo male assistito da un Di Vaio purtroppo appannato. Adesso i punti sono 7 e dopo aver incontrato 3 delle prime quattro classificate dello scorso campionato non sono pochi. Certamente la classifica è molto corta e le squadre più deboli precedono ancora i rossoblu ma si vedono già i primi segni di cedimento in presunte sorprese come Cesena e Brescia, ma per tutti noi che amiamo il Bologna poter finalmente vedere in campo una squadra che impone il proprio gioco sempre senza paura è un bellissimo segnale.

sabato 2 ottobre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Garics
Portanova
Britos
Rubin

Mutarelli
Perez
Mudingayi

Ramirez
Di Vaio
Gimenez

Lupatelli, Moras, Esposito, Casarini, Radovanovic, Siligardi, Meggiorini

SAMPDORIA 4-4-2

Curci

Zauri
Gastaldello
Lucchini
Ziegler

Semioli
Palombo
Dessena
Guberti

Cassano
Pazzini

Da Costa, Volta, Cacciatore, Mannini, Tissone, Koman, Pozzi

mercoledì 29 settembre 2010

Tutti con Porcedda!

Finalmente ieri ho letto un articolo di un vero giornalista che risponde al nome di Stefano Biondi in cui vengono denunciati i continui attacchi alla nuova proprietà del Bologna. Biondi ha intervistato il presidente Porcedda che ha confermato di essere stanco di questo clima che non è più solo di diffidenza ma sta diventando ormai odio nei suoi confronti da parte di gran parte della stampa cittadina. Quando una persona che viene da fuori Bologna vuole fare qualcosa di buono trova sempre ostacoli sulla sua strada, se poi ci si aggiunge che la nuova dirigenza ha mostrato piglio e autorità, ha cacciato con disonore l'ex veterano rossoblu Colomba e si è mossa sul mercato senza paura spendendo cifre enormi, allora il quadro è completo. Perchè lo straniero fa sempre paura, perchè bisogna essere garbati e amabili con i giornalisti regalando sorrisi e interviste, perchè quando si spende bisogna sempre far vedere da dove vengono i soldi.
La situazione sta diventando sempre più assurda perchè gli stessi "giornalisti" che ora attaccano giornalmente Porcedda a colpi di gossip infondati sono gli stessi che non hanno criticato minimamente i Menarini per due anni, ma non ci si potrebbe aspettare di meglio da gente che fa il proprio lavoro per screditare quello altrui e pubblica parole senza avere alcuna fonte.
Questo comportamento infantile sta stancando tutti i tifosi ma soprattutto il presidente che si trova bersagliato da critiche pesanti che rischiano di minarne la credibilità e il buon nome che si è costruito anche negli altri settori in cui opera. Ringrazio quindi ancora una volta Biondi che ha sollevato il velo che copriva questa scabrosa faccenda portando alla luce il problema e spingendo i tifosi a sommergere Casteldebole di attestati di stima che hanno portato alla pubblicazione di una bella nota di ringraziamento da parte di Porcedda. E vediamo se qualcuno di questi "giornalisti" avrà voglia di parlarne oggi e fare mea culpa.

lunedì 27 settembre 2010

PAGELLE CATANIA - BOLOGNA

Viviano 7 compie alcuni interventi davvero impegnativi ma soprattutto riesce ad ipnotizzare Maxi Lopez quando se lo trova solo davanti.

Garics 6 ancora non sa se spingere o stare fermo ma questa volta dimostra un pizzico più di voglia e non demerita del tutto

Portanova 6,5 mezzo voto in più perchè fa reparto praticamente da solo, non è esente da colpe ma ha davanti dei brutti clienti che non fanno comunque gol.

Britos 4 veniva da brutte prestazioni e corona il bel periodo con un autogol assurdo al punto che non sarebbe in grado di rifarlo neanche provandoci cento volte.

Rubin 6 ancora meglio in fase propositiva piuttosto che in copertura ma almeno quando si sgancia sa cosa fare e non ha mai paura.

Perez 7 commette una brutta ingenuità a cui rimedia Viviano ma per il resto è il padrone del centrocampo smontando tutte le manovre catanesi.

Mudingayi 6,5 altra grande partita di lotta in mezzo al campo con meno piglio offensivo ma tanta solidità.

Mutarelli 6 inatteso titolare ma non demerita dimostrando abnegazione e buona forma. Ottima idea di Malesani per testarlo lontano da fischi ingiusti.

Gimenez 5,5 parte bene come mercoledì poi si fa trascinare dal nervosismo della gara e metterebbe volentieri le mani addosso a Pulvirenti. Come tutti noi.

Di Vaio 6,5 sbaglia ma segna il rigore non tirandolo benissimo, forse era stanco e la sua partita non è particolarmente significativa.

Siligardi 6,5 ha piedi molto educati ma deve essere più concreto e propositivo visto che entrando in area in due gare si è procurato due rigori (uno non assegnato contro la Roma).

Meggiorini 6 viene fatto giocare sempre sulla linea dei centrocampisti chiedendogli troppo movimento ma alla fine si sposta in avanti rendendosi molto pericoloso proprio nel finale.

Casarini 6 sempre tonico e reattivo in mezzo al campo ma non riesce ancora a dimostrare di avere compiuto il salto di qualità che ci si attende.

Ramirez 6 al debutto in rossoblu non ha molte occasioni per brillare ma sembra avere un buon piede e non vediamo l'ora di scoprirlo.

Malesani 6 ha coraggio nel rischiare Mutarelli e Ramirez ma sbaglia insistendo con Britos e mettendo Meggiorini sulla fascia.

Un altro punto conquistato in battaglia

Nulla a che vedere con la travolgente rimonta di Roma ma il valore è lo stesso perchè nessuno aveva ancora portato via punti dal campo di Catania e difficilmente lo faranno in tanti altri. Il motivo è chiaro per chiunque abbia visto il primo tempo: il clima è assolutamente inaffrontabile. Una squadra che schiera in panchina il presidente il quale si permette di additare e insultare i giocatori avversari è una squadra con un campo inespugnabile. Solo a Catania possono succedere cose simili senza che nessuno prenda provvedimenti nè si preoccupi: si aspetta sempre la tragedia prima di intervenire.
Meglio però parlare del nostro Bologna che ha fatto e disfatto per tutta la gara portando a casa il risultato più giusto che permette di guardare ancora dall'alto molte squadre e con serenità al futuro che si chiama Sampdoria e Palermo prima della sosta. Un bel doppio impegno da cui uscire con 4 punti avrebbe il sapore dell'impresa. Difficile infatti affrontare queste squadre con la difesa ancora imbarazzante vista a tratti ieri pomeriggio con Britos assolutamente impresentabile, Portanova insicuro e Garics che non capisce se deve attaccare o difendere e nel dubbio fa male entrambi i compiti.
Nell'auspicio che Malesani (a cui non manca il coraggio) abbia voglia di vedere in campo già da domenica sia Esposito che Moras, ci godiamo un Perez sempre più vivo e decisivo ed un Viviano che è tornato a volare per il rossoblu ma anche per l'azzurro senza dimenticare la buona e inattesa prova di Mutarelli. Alla luce di quanto mostrato ieri dall'ex centrocampista di Palermo e Lazio appare inutile e stupido continuare a fischiare un ragazzo sfortunato ma che appare in grado di aiutare i nostri colori. Si è visto per poco in campo anche Ramirez ed è sembrato disinvolto ma sicuramente Malesani ce lo farà apprezzare sempre di più nelle prossime settimane. Infine il presidente Porcedda appare soddisfatto del suo nuovo giocattolo ammettendo che senza i due autogol (in cinque giornate non sono pochi) il Bologna avrebbe quattro punti in più. Sei più quattro fa dieci e a dieci punti c'è l'Inter ma è meglio non pensarci.

sabato 25 settembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

CATANIA 4-3-1-2

Andujar

Potenza
Silvestre
Spolli
Capuano

Izco
Ledesma
Biagianti

Ricchiuti

Mascara
Maxi Lopez

Campagnolo, Terlizzi, Alvarez, Carboni, Delvecchio, Gomez, Antenucci


BOLOGNA 4-4-3

Viviano

Esposito
Portanova
Moras
Rubin

Casarini
Radovanovic
Mudingayi

Siligardi
Di Vaio
Gimenez

Lupatelli, Britos, Garics, Perez, Mutarelli, Ramirez, Meggiorini

giovedì 23 settembre 2010

PAGELLE BOLOGNA - UDINESE

Viviano 6 sembra più tonico rispetto alle ultime uscite e risulta decisivo in un paio di occasioni non potendo fare però molto sul gol.

Garics 5.5 non attacca mai con convinzione nè riesce ad aiutare davvero in copertura fornendo una prestaziona anonima forse figlia anche di una scarsa condizione

Portanova 6 i dinamici attaccanti dell'Udinese sono brutti clienti e non è facile fermarli quindi cerca sempre l'anticipo e tiene botta.

Britos 5 ogni partita riesce sempre a commettere qualche errore madornale che lascia campo aperto agli avversari: meglio provare Moras.

Rubin 6.5 il contropiede del gol arriva dalla sua parte ma è un ragazzo a cui è richiesto di spingere e lo fa sempre bene e con convinzione. Nel finale da ammonito riesce anche ad arginare bene Sanchez.

Casarini 6 aiuta in interdizione cercando a volte anche di far ripartire l'azione con qualche giocata ma non è nelle sue caratteristiche tecniche.

Mudingayi 7 orfano di Perez gioca praticamente anche per lui non solo recuperando palloni ma migliorando di partita in partita le sue aperture.

Della Rocca 6 nessuno se lo aspettava titolare ma non demerita, tiene bene il campo inaspettatamente finchè la condizione fisica lo sostiene.

Meggiorini 5.5 parte bene con dinamismo ma si spegne in fretta malmenato dai difensori avversari, forse si trova meglio in un attacco a due

Di Vaio 7 assist e gol della vittoria, non gli si può chiedere di più se non di conservare questa forma fino a giugno.

Gimenez 6.5 parte convinto e finalmente torna al gol e si toglie un bel peso, adesso speriamo si sia sbloccato e continui così.

Siligardi 6.5 merita di giocare titolare questo ragazzo ancora timido ma con piedi veramente educati e che batte bene i calci piazzati.

Radovanovic 6 entra per aiutare a mettere ordine in mezzo al campo e gli riesce meglio di domenica ma è ancora da valutare.

Mutarelli 6.5 riesce a farsi ammonire praticamente subito ma spizza la palla per il gol della vittoria e va bene così.

Malesani 6.5 ancora non trova gli equilibri perfetti soprattutto dietro ma non ha paura di gettare nella mischia i giovani e sta costruendo una squadra che vuole giocare bene a calcio non mollando mai.

Dulcis in fundo...Di Vaio!

Come domenica a Roma quando la partita sembrava finita anche ieri sera è arrivata la zampata, il gol di rapina del capitano. Tre gol in una settimana a 34 anni sono tanti per un giocatore che durante la partita deve prendersi lunghe pause per riuscire ad essere lucido quando serve. Tre gol sono solo l'inizio per un campione come lui. Finalmente anche Gimenez è riuscito a buttare la palla in rete rompendo un maleficio che sembrava nato quel pomeriggio del palo alla Juventus e nelle lacrime del festeggiamento si vede quanto ne avesse bisogno. Senza il connazionale Perez sostituito da Della Rocca (l'anno scorso in serie C...) tocca a Mudingayi giocare anche per l'assente e lo fa alla grande come sempre cercando anche di improvvisarsi regista senza sfigurare. La prima mezzora della partita è stata veramente bella con due squadre che si sono affrontate a viso aperto con continui ribaltamenti di fronte ed occasioni: sembrava un incontro di calcio inglese. Malesani ammette alla fine quello che tutti sappiamo ovvero che sono stati tre punti rapinati a una squadra che meritava almeno il pareggio ma nel calcio come nella vita bisogna provarci fino alla fine perchè ne vale sempre la pena. E quante volte è successo e succederà che fossero gli altri a rubare qualcosa al Bologna! Allora grazie Udinese e arrivederci perchè il distacco diventa di 5 punti, che in 4 partite contro questi avversari sono un bel bottino. Ancora la squadra non è perfetta e non solo a causa degli infortuni perchè il reparto che appare più debole è la difesa dove il solo rientro Morleo non potrà rivoluzionare più di tanto. Quindi Malesani dovrà lavorare sodo sulla fase di non possesso palla perchè sono ancora troppe le amnesie dei difensori che mettono gli attaccanti avversari davanti a Viviano e forse sarebbe anche il caso di sperimentare le altre alternative a disposizione in rosa per capire se Moras, Cherubin ed Esposito in questo momento non possano essere più pronti a scendere in campo.
La grinta però c'è e quando si combatte sempre fino all'ultimo minuto non solo si rendono orgogliosi i tifosi onorando la maglia ma difficilmente si retrocede.

mercoledì 22 settembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Esposito
Portanova
Moras
Rubin

Perez
Casarini
Mudingayi

Gimenez
Di Vaio
Siligardi

Lupatelli, Britos, Garics, Della Rocca, Radovanovic, Ramirez, Meggiorini


UDINESE 4-3-2-1

Handanovic

Isla
Coda
Zapata
Domizzi

Inler
Asamoah
Pinzi

Sanchez
Floro Flores

Di Natale

Belardi, Benatia, Cuadrado, Pasquale, Badu, Abdi, Corradi

lunedì 20 settembre 2010

PAGELLE ROMA - BOLOGNA

Viviano 5.5 sembra sia in leggera involuzione dopo l'esordio in Nazionale, non è più reattivo come prima e sul gol di Borriello potrebbe azzardare un intervento più deciso.

Garics 5 purtroppo ogni volta che spinge si ferma sulla trequarti per lasciar partire cross deboli e non cerca mai il fondo, inoltre spesso non aiuta i centrali in copertura.

Portanova 5.5 come contro la Lazio non sembra abbastanza attento e non riesce a dare sicurezza al reparto. Borriello è un buon attaccante ma spesso lo fa sembrare Van Basten.

Britos 5.5 nelle ultime due partite la coppia di centrali sembra in calo e anche oggi soffre eccessivamente. Non si può escludere la sostituzione con Moras o Cherubin nella prossima gara.

Rubin 6 sfortunatissimo nell'episodio dell'autogol, ma questo ragazzo ha gamba e sfrontatezza per mettere in crisi le migliori difese anche se a livello difensivo ha tanto da imparare.

Radovanovic 5 audace esperimento di Malesani che mette il giovane serbo come regista arretrato che però non riesce a dare frutti perchè le azioni non passano mai dai suoi piedi.

Mudingayi 6 il mastino si trova davanti avversari tecnicamente capaci e deve far ricorso alle maniere forti ma se la cava sempre bene. Ingenuo in occasione dell'ammonizione per proteste, non se la può permettere.

Perez 6.5 in netta crescita rispetto all'esordio, dimostra grande personalità prendendo in mano l'azione, andando pericolosamente al tiro e lanciando splendidamente Di Vaio per il primo gol.

Paponi 5 praticamente inconcludente per tutto il primo tempo poi si trova sui piedi le due occasioni della vita e si fa trovare pronto poi molto sfortunato in occasione dell'infortunio.

Siligardi 6 contro la Lazio aveva trovato una difesa stanca mentre partendo titolare all'inizio fatica e sbaglia qualcosa ma poi entra in partita e regala spunti importanti ai compagni e si guadagna un rigore non concesso.

Di Vaio 6.5 inizia troppo largo sulla fascia poi scompare e sbaglia un gol facile ma alla fine ne realizza due che regalano il pari al Bologna. Se fosse continuo per tutta la partita non sarebbe qui.

Gimenez 5 stavolta il tanto atteso Gimmy è davvero inutile e non si rende mai protagonista di alcuna azione degna di nota. Non solo non trova la posizione in campo ma non regala più neanche l'imprevedibilità a cui ci aveva abituati.

Casarini 6 sopperisce alla scarsa qualità con una forte personalità e in mezzo al campo contribuisce alla crescita finale dei rossoblu che schiaccia la Roma e la costringe a subire la rimonta.

Meggiorini 6.5 forse non è davvero ancora in condizione e per questo scivola dietro Paponi nelle gerarchie ma sfrutta al meglio i minuti concessi approfittando della stanchezza degli avversari per regalare uno splendido assist a Di Vaio.

Malesani 6 lo schema iniziale non funziona e subisce il gol, il 433 successivo è errato nelle posizioni dell'attacco e alcune scommesse non hanno fruttato ma il lavoro inizia a vedersi e la squadra mostra alla fine tutta l'intensità che il tecnico le chiede in allenamento.

Tutto è bene quel che finisce bene

Questo detto popolare sembra calzare a pennello per descrivere la partita di ieri del Bologna. Perchè il risultato sicuramente positivo non deve far cedere a facili quanto deleteri entusiasmi come dopo l'esordio con punto contro l'Inter. Di sicuro la doppietta di un Di Vaio non in forma e capace di sbagliare un gol facile davanti al portiere è una bella notizia per una squadra che dipende fino a gennaio dai suoi gol, però Malesani per la prima mezzora ha impiegato il capitano come esterno offensivo snaturandone le ben note caratteristiche e si spera non capiti più così come sarebbe ora di smetterla di dire che a 34 deve giocare da solo perchè senza Meggiorini il gol del pareggio se lo sarebbe sognato. Le scommesse della partita sono state quasi tutte un fallimento perchè Radovanovic non ha toccato quasi palla e Paponi a parte l'azione del palo e infortunio è stato incapace anche di stoppare decentemente la palla. Per non parlare di un Gimenez disperso incapace di trovare un posto in campo e di ritrovare la verve che l'aveva fatto assurgere a idolo della tifoseria. Buona invece la conferma di Siligardi, meno brillante e più timido all'inizio ma in netta crescita fino all'assist perfetto sprecato malamente da Di Vaio, notevole anhe la prestazione di Perez. Soprattutto bisogna segnalare il primo frutto del lavoro di Malesani: l'intensità. La Roma è apparsa svogliata dal primo minuto e si è andata a infilare per proprio demerito in un tunnel senza uscita mentre invece il Bologna nell'ultima mezzora ha letto alla perfezione la partita capendo che attaccando i giallorossi li avrebbe messi in crisi. Bastava infatti aggredire i portatori di palla per recuperarla facilmente e iniziare a correre per mettere in confusione Totti e compagni, squadra nettamente in crisi e destinata ad un campionato di sofferenze. L'impressione finale è stata che con altri dieci minuti a disposizione i rossoblu avrebbero potuto portare via dall'Olimpico anche l'intera posta e che dalla prossima partita sia necessario mettere in mostra dal primo minuto la voglia e l'intensità che hanno consentito questa rimonta insperata. Le prime tre partite hanno portato più punti di quanti ce ne si aspettasse e adesso inizia il vero campionato dei rossoblu chiamati già da mercoledì ad affossare definitivamente un avversario inferiore che quest'anno dovrà veramente evitare la retrocessione nonostante il parere dei media. Ma questa è un'altra storia.

lunedì 13 settembre 2010

PAGELLE LAZIO - BOLOGNA

Viviano 5,5 non è chiamato a grandi interventi, non può nulla sul primo gol ma si fa scavalcare con ingenuità da Rocchi per il raddoppio. Un gol che brucia.

Esposito 5 sembra l'ombra dell'implacabile marcatore di Eto'o che si era visto al Dall'Ara. Dovrebbe conoscere meglio di altri la difesa a 3 ma non si nota.

Portanova 5 sul voto pesa molto il gol incassato da Mauri di cui si disinteressa facendolo passare alle sue spalle indisturbato. Ha ragione nel protestare per il rigore.

Britos 5 complice dell'errore di Portanova sul gol che sblocca la partita perchè non gli chiama l'uomo e autore del primo disimpegno che innesca il contropiede.

Garics 5 finchè si chiude in difesa non ci sono problemi ma nella fase propositiva manca la verve ammirata contro l'Inter e non riesce mai a proporsi pericolosamente.

Perez 6 è sicuramente un giocatore di livello e lo dimostra non sbagliando praticamente nessun appoggio ma non si può chiedere a lui di impostare l'azione.

Mudingayi 7 non solo grinta, cuore e muscoli ma anche un gol raro e stupendo di potenza e precisione che poteva dare avvio alla rimonta. Nel suo ruolo è attualmente il migliore del campionato.

Rubin 5 esattamente come Garics dimostra abilità in difesa ma pecca di quella spinta che permetterebbe al Bologna di uscire dalla metà campo per cercare di pungere.

Casarini 5,5 schierato come trequartista non rende perchè non ha la qualità richiesta e perciò finisce in mezzo a fare legna insieme a Perez e Mudingayi.

Gimenez 5,5 più che come punta gioca largo sulla sinistra ma da lì non riesce a rendersi pericoloso. Deve giocare molto più avanti vicino alla porta avversaria.

Di Vaio 5 cerca un paio di volte lo spunto personale con poca mira e convinzione. Dimostra poca lucidità e freschezza atletica e per il Bologna urge un recupero immediato.

Paponi 5,5 esordio per il giovane attaccante che sembrava sul piede di partenza e per lui subito l'occasione di ribaltare il risultato ma sbaglia un gol già fatto.

Siligardi 6,5 in venti minuti mostra tutte le sue abilità che sono tutte quelle che mancano alla squadra. Tecnica, agilità, fantasia e piedi morbidissimi: da rivedere assolutamente titolare.

Meggiorini SV

Malesani 5,5 conosce i limiti attuali della squadra e cerca di portare a casa un punto ma il piano salta per errori della nuova difesa a tre e non ha giocatori in grado di recuperare il risultato.

Primo scivolone ma niente paura

Ieri all'Olimpico non poteva andare in campo la stessa squadra che aveva pareggiato con l'Inter perchè l'esordio in casa porta maggiore pressione e quindi più forze e questo fattore ieri era dalla parte della Lazio. Inoltre il Bologna sta lavorando agli ordini di Malesani da due settimane e compiendo una difficile transizione tattica che potrebbe anche non essere adatta e quindi rigettata ma che deve essere tentata perchè il cambio dell'allenatore non può lasciare immutato il volto della squadra. Non dimentichiamo infine la lunga lista dei ragazzi che restano ancora a casa per infortunio e il tanto atteso arrivo di Ramirez. Tutti questi elementi devono portare ad un giudizio critico ma obiettivo nei confronti di una squadra che cercava il punto e ha rischiato di portarlo a casa, venendo castigata dalle individualità di Hernanes e Rocchi ma anche dall'arbitro che ha concesso un rigore decisamente generoso. La partita si può riassumere in due azioni. La prima vede Rocchi servito in profondità superare Viviano con un pallonetto splendido che si spegne sotto l'incrocio dei pali, l'altra vede Paponi concludere malamente una splendida azione di Siligardi. Queste due immagini dimostrano che ha vinto la squadra dotata di individualità attualmente più pronte alla Serie A e più amalgamate tra loro mentre Malesani deve continuare il suo duro lavoro con serietà e serenità imparando anche dagli errori e dimostrando quella flessibilità mentale di cui ha più volte parlato davanti ai giornalisti. L'allarmismo già dilaga sotto i portici vedendo il Chievo primo in classifica e il Cesena massacrare il Milan ma sarebbe inutile se non dannoso contestare l'operato della società e dello staff tecnico dando così vigore alla campagna mediatica iniziata da parte dei media cittadini. La prossima settimana speriamo che regali rientri dall'infermeria e la prossima partita speriamo che porti miglioramenti sul campo sia dal punto di vista del gioco che del risultato.

venerdì 10 settembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO 3-4-2-1

Muslera

Biava
Dias
Radu

Lichtsteiner
Ledesma
Brocchi
Del Nero

Hernanes
Zarate

Rocchi


Berni, Stendardo, Matuzalem, Cavanda, Mauri, Foggia, Kozak


BOLOGNA 3-5-2

Viviano

Esposito
Portanova
Britos

Garics
Perez
Casarini
Mudingayi
Rubin

Di Vaio
Gimenez


Lupatelli, Moras, Cherubin, Della Rocca, Siligardi, Meggiorini, Paponi

martedì 7 settembre 2010

Italia: Viviano titolare

Dopo aver provato tutte le alternative sia in competizioni ufficiale sia in amichevoli e averne ricavato indicazioni piuttosto negative è arrivato il momento per la Nazionale di scoprire il valore di Emiliano Viviano. Lippi non lo prese praticamente in considerazione e la sua squadra fu sbattuta fuori dal Mondiale per colpa di tanti e anche di un sopravvalutato Marchetti. Prandelli ha invece dichiarato fin da subito la sua stima per il portierone rossoblu lasciando però il posto di titolare per anzianità di convocazione a Sirigu. Dopo i due errori della partita di Tallinn che sono costati un gol però il ct ha rotto gli indugi e deciso di lanciare Viviano titolare nella sua Firenze nella speranza di avere alla fine trovato il nuovo Buffon (i parametri dello staff azzurro lo indicano come l'unico al livello del numero uno juventino). Dulcis in fundo dicevano i latini e ora tocca a Viviano dimostrare di essere arrivato lì per tenersi stretti quei guanti, nessuno gli ha regalato nulla, non è mai stato sponsorizzato da giornalisti e giornalai ma noi bolognesi sappiamo quanto possa essere decisivo questo ragazzo. L'occasione è irripetibile: avversario debole, esordio nella propria città e possibilità di vincere ogni paragone con tutti i predecessori con il rientro di Buffon previsto solo a 2011 inoltrato. E per allora anche lo storico Gigi potrebbe essere costretto ad attendere in fila dietro un ragazzo che da piccolo andava allo stadio in curva Fiesole e che ora para tutto sotto la Maratona. In bocca al lupo Emiliano!

giovedì 2 settembre 2010

Diego PEREZ


Dopo tutta un'estate di attesa è finalmente arrivato al Bologna il mediano della nazionale uruguagia Perez (classe 80) una delle rivelazioni dell'ultimo mondiale e indicato sin dai primi giorni come la punta di diamante del mercato di Porcedda. La estenuante trattativa con il Monaco sembrava essersi arenata ma proprio l'ultimo giorno le parti si sono riavvicinate e sul buon esito dell'accordo ha pesato tantissimo la volontà ferrea del giocatore che aveva deciso di venire in Serie A e aveva già dato la sua parola al Bologna e non voleva alcuna altra soluzione. Longo non solo ha realizzato il sogno del suo presidente acquistando uno dei migliori mediani d'Europa ma ha anche fatto finalmente valere la posizione di forza del Bologna in una trattativa chiudendo l'affare solo alla cifra desiderata. Perez andrà a comporre con Mudingayi una linea di interdizione formidabile in grado di annientare il gioco degli avversari e, grazie proprio alla maggiore qualità del nuovo acquisto, di far ripartire l'azione. Infatti il giocatore ha dimostrato di essere un centrocampista moderno a tutto tondo in grado sia di recuperare palloni e aiutare la difesa sia di impostare l'azione con grande efficacia mentre invece l'apporto in zona gol non dovrebbe essere purtroppo consistente ma sicuramente aiuterà la squadra a non subire il gioco degli avversari.

Un bel video che riassume le qualità di Perez.