mercoledì 29 settembre 2010

Tutti con Porcedda!

Finalmente ieri ho letto un articolo di un vero giornalista che risponde al nome di Stefano Biondi in cui vengono denunciati i continui attacchi alla nuova proprietà del Bologna. Biondi ha intervistato il presidente Porcedda che ha confermato di essere stanco di questo clima che non è più solo di diffidenza ma sta diventando ormai odio nei suoi confronti da parte di gran parte della stampa cittadina. Quando una persona che viene da fuori Bologna vuole fare qualcosa di buono trova sempre ostacoli sulla sua strada, se poi ci si aggiunge che la nuova dirigenza ha mostrato piglio e autorità, ha cacciato con disonore l'ex veterano rossoblu Colomba e si è mossa sul mercato senza paura spendendo cifre enormi, allora il quadro è completo. Perchè lo straniero fa sempre paura, perchè bisogna essere garbati e amabili con i giornalisti regalando sorrisi e interviste, perchè quando si spende bisogna sempre far vedere da dove vengono i soldi.
La situazione sta diventando sempre più assurda perchè gli stessi "giornalisti" che ora attaccano giornalmente Porcedda a colpi di gossip infondati sono gli stessi che non hanno criticato minimamente i Menarini per due anni, ma non ci si potrebbe aspettare di meglio da gente che fa il proprio lavoro per screditare quello altrui e pubblica parole senza avere alcuna fonte.
Questo comportamento infantile sta stancando tutti i tifosi ma soprattutto il presidente che si trova bersagliato da critiche pesanti che rischiano di minarne la credibilità e il buon nome che si è costruito anche negli altri settori in cui opera. Ringrazio quindi ancora una volta Biondi che ha sollevato il velo che copriva questa scabrosa faccenda portando alla luce il problema e spingendo i tifosi a sommergere Casteldebole di attestati di stima che hanno portato alla pubblicazione di una bella nota di ringraziamento da parte di Porcedda. E vediamo se qualcuno di questi "giornalisti" avrà voglia di parlarne oggi e fare mea culpa.

lunedì 27 settembre 2010

PAGELLE CATANIA - BOLOGNA

Viviano 7 compie alcuni interventi davvero impegnativi ma soprattutto riesce ad ipnotizzare Maxi Lopez quando se lo trova solo davanti.

Garics 6 ancora non sa se spingere o stare fermo ma questa volta dimostra un pizzico più di voglia e non demerita del tutto

Portanova 6,5 mezzo voto in più perchè fa reparto praticamente da solo, non è esente da colpe ma ha davanti dei brutti clienti che non fanno comunque gol.

Britos 4 veniva da brutte prestazioni e corona il bel periodo con un autogol assurdo al punto che non sarebbe in grado di rifarlo neanche provandoci cento volte.

Rubin 6 ancora meglio in fase propositiva piuttosto che in copertura ma almeno quando si sgancia sa cosa fare e non ha mai paura.

Perez 7 commette una brutta ingenuità a cui rimedia Viviano ma per il resto è il padrone del centrocampo smontando tutte le manovre catanesi.

Mudingayi 6,5 altra grande partita di lotta in mezzo al campo con meno piglio offensivo ma tanta solidità.

Mutarelli 6 inatteso titolare ma non demerita dimostrando abnegazione e buona forma. Ottima idea di Malesani per testarlo lontano da fischi ingiusti.

Gimenez 5,5 parte bene come mercoledì poi si fa trascinare dal nervosismo della gara e metterebbe volentieri le mani addosso a Pulvirenti. Come tutti noi.

Di Vaio 6,5 sbaglia ma segna il rigore non tirandolo benissimo, forse era stanco e la sua partita non è particolarmente significativa.

Siligardi 6,5 ha piedi molto educati ma deve essere più concreto e propositivo visto che entrando in area in due gare si è procurato due rigori (uno non assegnato contro la Roma).

Meggiorini 6 viene fatto giocare sempre sulla linea dei centrocampisti chiedendogli troppo movimento ma alla fine si sposta in avanti rendendosi molto pericoloso proprio nel finale.

Casarini 6 sempre tonico e reattivo in mezzo al campo ma non riesce ancora a dimostrare di avere compiuto il salto di qualità che ci si attende.

Ramirez 6 al debutto in rossoblu non ha molte occasioni per brillare ma sembra avere un buon piede e non vediamo l'ora di scoprirlo.

Malesani 6 ha coraggio nel rischiare Mutarelli e Ramirez ma sbaglia insistendo con Britos e mettendo Meggiorini sulla fascia.

Un altro punto conquistato in battaglia

Nulla a che vedere con la travolgente rimonta di Roma ma il valore è lo stesso perchè nessuno aveva ancora portato via punti dal campo di Catania e difficilmente lo faranno in tanti altri. Il motivo è chiaro per chiunque abbia visto il primo tempo: il clima è assolutamente inaffrontabile. Una squadra che schiera in panchina il presidente il quale si permette di additare e insultare i giocatori avversari è una squadra con un campo inespugnabile. Solo a Catania possono succedere cose simili senza che nessuno prenda provvedimenti nè si preoccupi: si aspetta sempre la tragedia prima di intervenire.
Meglio però parlare del nostro Bologna che ha fatto e disfatto per tutta la gara portando a casa il risultato più giusto che permette di guardare ancora dall'alto molte squadre e con serenità al futuro che si chiama Sampdoria e Palermo prima della sosta. Un bel doppio impegno da cui uscire con 4 punti avrebbe il sapore dell'impresa. Difficile infatti affrontare queste squadre con la difesa ancora imbarazzante vista a tratti ieri pomeriggio con Britos assolutamente impresentabile, Portanova insicuro e Garics che non capisce se deve attaccare o difendere e nel dubbio fa male entrambi i compiti.
Nell'auspicio che Malesani (a cui non manca il coraggio) abbia voglia di vedere in campo già da domenica sia Esposito che Moras, ci godiamo un Perez sempre più vivo e decisivo ed un Viviano che è tornato a volare per il rossoblu ma anche per l'azzurro senza dimenticare la buona e inattesa prova di Mutarelli. Alla luce di quanto mostrato ieri dall'ex centrocampista di Palermo e Lazio appare inutile e stupido continuare a fischiare un ragazzo sfortunato ma che appare in grado di aiutare i nostri colori. Si è visto per poco in campo anche Ramirez ed è sembrato disinvolto ma sicuramente Malesani ce lo farà apprezzare sempre di più nelle prossime settimane. Infine il presidente Porcedda appare soddisfatto del suo nuovo giocattolo ammettendo che senza i due autogol (in cinque giornate non sono pochi) il Bologna avrebbe quattro punti in più. Sei più quattro fa dieci e a dieci punti c'è l'Inter ma è meglio non pensarci.

sabato 25 settembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

CATANIA 4-3-1-2

Andujar

Potenza
Silvestre
Spolli
Capuano

Izco
Ledesma
Biagianti

Ricchiuti

Mascara
Maxi Lopez

Campagnolo, Terlizzi, Alvarez, Carboni, Delvecchio, Gomez, Antenucci


BOLOGNA 4-4-3

Viviano

Esposito
Portanova
Moras
Rubin

Casarini
Radovanovic
Mudingayi

Siligardi
Di Vaio
Gimenez

Lupatelli, Britos, Garics, Perez, Mutarelli, Ramirez, Meggiorini

giovedì 23 settembre 2010

PAGELLE BOLOGNA - UDINESE

Viviano 6 sembra più tonico rispetto alle ultime uscite e risulta decisivo in un paio di occasioni non potendo fare però molto sul gol.

Garics 5.5 non attacca mai con convinzione nè riesce ad aiutare davvero in copertura fornendo una prestaziona anonima forse figlia anche di una scarsa condizione

Portanova 6 i dinamici attaccanti dell'Udinese sono brutti clienti e non è facile fermarli quindi cerca sempre l'anticipo e tiene botta.

Britos 5 ogni partita riesce sempre a commettere qualche errore madornale che lascia campo aperto agli avversari: meglio provare Moras.

Rubin 6.5 il contropiede del gol arriva dalla sua parte ma è un ragazzo a cui è richiesto di spingere e lo fa sempre bene e con convinzione. Nel finale da ammonito riesce anche ad arginare bene Sanchez.

Casarini 6 aiuta in interdizione cercando a volte anche di far ripartire l'azione con qualche giocata ma non è nelle sue caratteristiche tecniche.

Mudingayi 7 orfano di Perez gioca praticamente anche per lui non solo recuperando palloni ma migliorando di partita in partita le sue aperture.

Della Rocca 6 nessuno se lo aspettava titolare ma non demerita, tiene bene il campo inaspettatamente finchè la condizione fisica lo sostiene.

Meggiorini 5.5 parte bene con dinamismo ma si spegne in fretta malmenato dai difensori avversari, forse si trova meglio in un attacco a due

Di Vaio 7 assist e gol della vittoria, non gli si può chiedere di più se non di conservare questa forma fino a giugno.

Gimenez 6.5 parte convinto e finalmente torna al gol e si toglie un bel peso, adesso speriamo si sia sbloccato e continui così.

Siligardi 6.5 merita di giocare titolare questo ragazzo ancora timido ma con piedi veramente educati e che batte bene i calci piazzati.

Radovanovic 6 entra per aiutare a mettere ordine in mezzo al campo e gli riesce meglio di domenica ma è ancora da valutare.

Mutarelli 6.5 riesce a farsi ammonire praticamente subito ma spizza la palla per il gol della vittoria e va bene così.

Malesani 6.5 ancora non trova gli equilibri perfetti soprattutto dietro ma non ha paura di gettare nella mischia i giovani e sta costruendo una squadra che vuole giocare bene a calcio non mollando mai.

Dulcis in fundo...Di Vaio!

Come domenica a Roma quando la partita sembrava finita anche ieri sera è arrivata la zampata, il gol di rapina del capitano. Tre gol in una settimana a 34 anni sono tanti per un giocatore che durante la partita deve prendersi lunghe pause per riuscire ad essere lucido quando serve. Tre gol sono solo l'inizio per un campione come lui. Finalmente anche Gimenez è riuscito a buttare la palla in rete rompendo un maleficio che sembrava nato quel pomeriggio del palo alla Juventus e nelle lacrime del festeggiamento si vede quanto ne avesse bisogno. Senza il connazionale Perez sostituito da Della Rocca (l'anno scorso in serie C...) tocca a Mudingayi giocare anche per l'assente e lo fa alla grande come sempre cercando anche di improvvisarsi regista senza sfigurare. La prima mezzora della partita è stata veramente bella con due squadre che si sono affrontate a viso aperto con continui ribaltamenti di fronte ed occasioni: sembrava un incontro di calcio inglese. Malesani ammette alla fine quello che tutti sappiamo ovvero che sono stati tre punti rapinati a una squadra che meritava almeno il pareggio ma nel calcio come nella vita bisogna provarci fino alla fine perchè ne vale sempre la pena. E quante volte è successo e succederà che fossero gli altri a rubare qualcosa al Bologna! Allora grazie Udinese e arrivederci perchè il distacco diventa di 5 punti, che in 4 partite contro questi avversari sono un bel bottino. Ancora la squadra non è perfetta e non solo a causa degli infortuni perchè il reparto che appare più debole è la difesa dove il solo rientro Morleo non potrà rivoluzionare più di tanto. Quindi Malesani dovrà lavorare sodo sulla fase di non possesso palla perchè sono ancora troppe le amnesie dei difensori che mettono gli attaccanti avversari davanti a Viviano e forse sarebbe anche il caso di sperimentare le altre alternative a disposizione in rosa per capire se Moras, Cherubin ed Esposito in questo momento non possano essere più pronti a scendere in campo.
La grinta però c'è e quando si combatte sempre fino all'ultimo minuto non solo si rendono orgogliosi i tifosi onorando la maglia ma difficilmente si retrocede.

mercoledì 22 settembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Esposito
Portanova
Moras
Rubin

Perez
Casarini
Mudingayi

Gimenez
Di Vaio
Siligardi

Lupatelli, Britos, Garics, Della Rocca, Radovanovic, Ramirez, Meggiorini


UDINESE 4-3-2-1

Handanovic

Isla
Coda
Zapata
Domizzi

Inler
Asamoah
Pinzi

Sanchez
Floro Flores

Di Natale

Belardi, Benatia, Cuadrado, Pasquale, Badu, Abdi, Corradi

lunedì 20 settembre 2010

PAGELLE ROMA - BOLOGNA

Viviano 5.5 sembra sia in leggera involuzione dopo l'esordio in Nazionale, non è più reattivo come prima e sul gol di Borriello potrebbe azzardare un intervento più deciso.

Garics 5 purtroppo ogni volta che spinge si ferma sulla trequarti per lasciar partire cross deboli e non cerca mai il fondo, inoltre spesso non aiuta i centrali in copertura.

Portanova 5.5 come contro la Lazio non sembra abbastanza attento e non riesce a dare sicurezza al reparto. Borriello è un buon attaccante ma spesso lo fa sembrare Van Basten.

Britos 5.5 nelle ultime due partite la coppia di centrali sembra in calo e anche oggi soffre eccessivamente. Non si può escludere la sostituzione con Moras o Cherubin nella prossima gara.

Rubin 6 sfortunatissimo nell'episodio dell'autogol, ma questo ragazzo ha gamba e sfrontatezza per mettere in crisi le migliori difese anche se a livello difensivo ha tanto da imparare.

Radovanovic 5 audace esperimento di Malesani che mette il giovane serbo come regista arretrato che però non riesce a dare frutti perchè le azioni non passano mai dai suoi piedi.

Mudingayi 6 il mastino si trova davanti avversari tecnicamente capaci e deve far ricorso alle maniere forti ma se la cava sempre bene. Ingenuo in occasione dell'ammonizione per proteste, non se la può permettere.

Perez 6.5 in netta crescita rispetto all'esordio, dimostra grande personalità prendendo in mano l'azione, andando pericolosamente al tiro e lanciando splendidamente Di Vaio per il primo gol.

Paponi 5 praticamente inconcludente per tutto il primo tempo poi si trova sui piedi le due occasioni della vita e si fa trovare pronto poi molto sfortunato in occasione dell'infortunio.

Siligardi 6 contro la Lazio aveva trovato una difesa stanca mentre partendo titolare all'inizio fatica e sbaglia qualcosa ma poi entra in partita e regala spunti importanti ai compagni e si guadagna un rigore non concesso.

Di Vaio 6.5 inizia troppo largo sulla fascia poi scompare e sbaglia un gol facile ma alla fine ne realizza due che regalano il pari al Bologna. Se fosse continuo per tutta la partita non sarebbe qui.

Gimenez 5 stavolta il tanto atteso Gimmy è davvero inutile e non si rende mai protagonista di alcuna azione degna di nota. Non solo non trova la posizione in campo ma non regala più neanche l'imprevedibilità a cui ci aveva abituati.

Casarini 6 sopperisce alla scarsa qualità con una forte personalità e in mezzo al campo contribuisce alla crescita finale dei rossoblu che schiaccia la Roma e la costringe a subire la rimonta.

Meggiorini 6.5 forse non è davvero ancora in condizione e per questo scivola dietro Paponi nelle gerarchie ma sfrutta al meglio i minuti concessi approfittando della stanchezza degli avversari per regalare uno splendido assist a Di Vaio.

Malesani 6 lo schema iniziale non funziona e subisce il gol, il 433 successivo è errato nelle posizioni dell'attacco e alcune scommesse non hanno fruttato ma il lavoro inizia a vedersi e la squadra mostra alla fine tutta l'intensità che il tecnico le chiede in allenamento.

Tutto è bene quel che finisce bene

Questo detto popolare sembra calzare a pennello per descrivere la partita di ieri del Bologna. Perchè il risultato sicuramente positivo non deve far cedere a facili quanto deleteri entusiasmi come dopo l'esordio con punto contro l'Inter. Di sicuro la doppietta di un Di Vaio non in forma e capace di sbagliare un gol facile davanti al portiere è una bella notizia per una squadra che dipende fino a gennaio dai suoi gol, però Malesani per la prima mezzora ha impiegato il capitano come esterno offensivo snaturandone le ben note caratteristiche e si spera non capiti più così come sarebbe ora di smetterla di dire che a 34 deve giocare da solo perchè senza Meggiorini il gol del pareggio se lo sarebbe sognato. Le scommesse della partita sono state quasi tutte un fallimento perchè Radovanovic non ha toccato quasi palla e Paponi a parte l'azione del palo e infortunio è stato incapace anche di stoppare decentemente la palla. Per non parlare di un Gimenez disperso incapace di trovare un posto in campo e di ritrovare la verve che l'aveva fatto assurgere a idolo della tifoseria. Buona invece la conferma di Siligardi, meno brillante e più timido all'inizio ma in netta crescita fino all'assist perfetto sprecato malamente da Di Vaio, notevole anhe la prestazione di Perez. Soprattutto bisogna segnalare il primo frutto del lavoro di Malesani: l'intensità. La Roma è apparsa svogliata dal primo minuto e si è andata a infilare per proprio demerito in un tunnel senza uscita mentre invece il Bologna nell'ultima mezzora ha letto alla perfezione la partita capendo che attaccando i giallorossi li avrebbe messi in crisi. Bastava infatti aggredire i portatori di palla per recuperarla facilmente e iniziare a correre per mettere in confusione Totti e compagni, squadra nettamente in crisi e destinata ad un campionato di sofferenze. L'impressione finale è stata che con altri dieci minuti a disposizione i rossoblu avrebbero potuto portare via dall'Olimpico anche l'intera posta e che dalla prossima partita sia necessario mettere in mostra dal primo minuto la voglia e l'intensità che hanno consentito questa rimonta insperata. Le prime tre partite hanno portato più punti di quanti ce ne si aspettasse e adesso inizia il vero campionato dei rossoblu chiamati già da mercoledì ad affossare definitivamente un avversario inferiore che quest'anno dovrà veramente evitare la retrocessione nonostante il parere dei media. Ma questa è un'altra storia.

lunedì 13 settembre 2010

PAGELLE LAZIO - BOLOGNA

Viviano 5,5 non è chiamato a grandi interventi, non può nulla sul primo gol ma si fa scavalcare con ingenuità da Rocchi per il raddoppio. Un gol che brucia.

Esposito 5 sembra l'ombra dell'implacabile marcatore di Eto'o che si era visto al Dall'Ara. Dovrebbe conoscere meglio di altri la difesa a 3 ma non si nota.

Portanova 5 sul voto pesa molto il gol incassato da Mauri di cui si disinteressa facendolo passare alle sue spalle indisturbato. Ha ragione nel protestare per il rigore.

Britos 5 complice dell'errore di Portanova sul gol che sblocca la partita perchè non gli chiama l'uomo e autore del primo disimpegno che innesca il contropiede.

Garics 5 finchè si chiude in difesa non ci sono problemi ma nella fase propositiva manca la verve ammirata contro l'Inter e non riesce mai a proporsi pericolosamente.

Perez 6 è sicuramente un giocatore di livello e lo dimostra non sbagliando praticamente nessun appoggio ma non si può chiedere a lui di impostare l'azione.

Mudingayi 7 non solo grinta, cuore e muscoli ma anche un gol raro e stupendo di potenza e precisione che poteva dare avvio alla rimonta. Nel suo ruolo è attualmente il migliore del campionato.

Rubin 5 esattamente come Garics dimostra abilità in difesa ma pecca di quella spinta che permetterebbe al Bologna di uscire dalla metà campo per cercare di pungere.

Casarini 5,5 schierato come trequartista non rende perchè non ha la qualità richiesta e perciò finisce in mezzo a fare legna insieme a Perez e Mudingayi.

Gimenez 5,5 più che come punta gioca largo sulla sinistra ma da lì non riesce a rendersi pericoloso. Deve giocare molto più avanti vicino alla porta avversaria.

Di Vaio 5 cerca un paio di volte lo spunto personale con poca mira e convinzione. Dimostra poca lucidità e freschezza atletica e per il Bologna urge un recupero immediato.

Paponi 5,5 esordio per il giovane attaccante che sembrava sul piede di partenza e per lui subito l'occasione di ribaltare il risultato ma sbaglia un gol già fatto.

Siligardi 6,5 in venti minuti mostra tutte le sue abilità che sono tutte quelle che mancano alla squadra. Tecnica, agilità, fantasia e piedi morbidissimi: da rivedere assolutamente titolare.

Meggiorini SV

Malesani 5,5 conosce i limiti attuali della squadra e cerca di portare a casa un punto ma il piano salta per errori della nuova difesa a tre e non ha giocatori in grado di recuperare il risultato.

Primo scivolone ma niente paura

Ieri all'Olimpico non poteva andare in campo la stessa squadra che aveva pareggiato con l'Inter perchè l'esordio in casa porta maggiore pressione e quindi più forze e questo fattore ieri era dalla parte della Lazio. Inoltre il Bologna sta lavorando agli ordini di Malesani da due settimane e compiendo una difficile transizione tattica che potrebbe anche non essere adatta e quindi rigettata ma che deve essere tentata perchè il cambio dell'allenatore non può lasciare immutato il volto della squadra. Non dimentichiamo infine la lunga lista dei ragazzi che restano ancora a casa per infortunio e il tanto atteso arrivo di Ramirez. Tutti questi elementi devono portare ad un giudizio critico ma obiettivo nei confronti di una squadra che cercava il punto e ha rischiato di portarlo a casa, venendo castigata dalle individualità di Hernanes e Rocchi ma anche dall'arbitro che ha concesso un rigore decisamente generoso. La partita si può riassumere in due azioni. La prima vede Rocchi servito in profondità superare Viviano con un pallonetto splendido che si spegne sotto l'incrocio dei pali, l'altra vede Paponi concludere malamente una splendida azione di Siligardi. Queste due immagini dimostrano che ha vinto la squadra dotata di individualità attualmente più pronte alla Serie A e più amalgamate tra loro mentre Malesani deve continuare il suo duro lavoro con serietà e serenità imparando anche dagli errori e dimostrando quella flessibilità mentale di cui ha più volte parlato davanti ai giornalisti. L'allarmismo già dilaga sotto i portici vedendo il Chievo primo in classifica e il Cesena massacrare il Milan ma sarebbe inutile se non dannoso contestare l'operato della società e dello staff tecnico dando così vigore alla campagna mediatica iniziata da parte dei media cittadini. La prossima settimana speriamo che regali rientri dall'infermeria e la prossima partita speriamo che porti miglioramenti sul campo sia dal punto di vista del gioco che del risultato.

venerdì 10 settembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO 3-4-2-1

Muslera

Biava
Dias
Radu

Lichtsteiner
Ledesma
Brocchi
Del Nero

Hernanes
Zarate

Rocchi


Berni, Stendardo, Matuzalem, Cavanda, Mauri, Foggia, Kozak


BOLOGNA 3-5-2

Viviano

Esposito
Portanova
Britos

Garics
Perez
Casarini
Mudingayi
Rubin

Di Vaio
Gimenez


Lupatelli, Moras, Cherubin, Della Rocca, Siligardi, Meggiorini, Paponi

martedì 7 settembre 2010

Italia: Viviano titolare

Dopo aver provato tutte le alternative sia in competizioni ufficiale sia in amichevoli e averne ricavato indicazioni piuttosto negative è arrivato il momento per la Nazionale di scoprire il valore di Emiliano Viviano. Lippi non lo prese praticamente in considerazione e la sua squadra fu sbattuta fuori dal Mondiale per colpa di tanti e anche di un sopravvalutato Marchetti. Prandelli ha invece dichiarato fin da subito la sua stima per il portierone rossoblu lasciando però il posto di titolare per anzianità di convocazione a Sirigu. Dopo i due errori della partita di Tallinn che sono costati un gol però il ct ha rotto gli indugi e deciso di lanciare Viviano titolare nella sua Firenze nella speranza di avere alla fine trovato il nuovo Buffon (i parametri dello staff azzurro lo indicano come l'unico al livello del numero uno juventino). Dulcis in fundo dicevano i latini e ora tocca a Viviano dimostrare di essere arrivato lì per tenersi stretti quei guanti, nessuno gli ha regalato nulla, non è mai stato sponsorizzato da giornalisti e giornalai ma noi bolognesi sappiamo quanto possa essere decisivo questo ragazzo. L'occasione è irripetibile: avversario debole, esordio nella propria città e possibilità di vincere ogni paragone con tutti i predecessori con il rientro di Buffon previsto solo a 2011 inoltrato. E per allora anche lo storico Gigi potrebbe essere costretto ad attendere in fila dietro un ragazzo che da piccolo andava allo stadio in curva Fiesole e che ora para tutto sotto la Maratona. In bocca al lupo Emiliano!

giovedì 2 settembre 2010

Diego PEREZ


Dopo tutta un'estate di attesa è finalmente arrivato al Bologna il mediano della nazionale uruguagia Perez (classe 80) una delle rivelazioni dell'ultimo mondiale e indicato sin dai primi giorni come la punta di diamante del mercato di Porcedda. La estenuante trattativa con il Monaco sembrava essersi arenata ma proprio l'ultimo giorno le parti si sono riavvicinate e sul buon esito dell'accordo ha pesato tantissimo la volontà ferrea del giocatore che aveva deciso di venire in Serie A e aveva già dato la sua parola al Bologna e non voleva alcuna altra soluzione. Longo non solo ha realizzato il sogno del suo presidente acquistando uno dei migliori mediani d'Europa ma ha anche fatto finalmente valere la posizione di forza del Bologna in una trattativa chiudendo l'affare solo alla cifra desiderata. Perez andrà a comporre con Mudingayi una linea di interdizione formidabile in grado di annientare il gioco degli avversari e, grazie proprio alla maggiore qualità del nuovo acquisto, di far ripartire l'azione. Infatti il giocatore ha dimostrato di essere un centrocampista moderno a tutto tondo in grado sia di recuperare palloni e aiutare la difesa sia di impostare l'azione con grande efficacia mentre invece l'apporto in zona gol non dovrebbe essere purtroppo consistente ma sicuramente aiuterà la squadra a non subire il gioco degli avversari.

Un bel video che riassume le qualità di Perez.

Ivan RADOVANOVIC


L'ultimo giorno di mercato ha riservato ai tifosi rossoblu una nuova giovane scommessa infatti il Bologna prende in prestito dall'Atalanta questo giovane centrocampista serbo dall'Atalanta. Radovanovic è un jolly di centrocampo dotato di un fisico imponente e che ha collezionato qualche buona presenza in Serie A proprio l'anno scorso dopo un anno da titolare in Serie B. Probabilmente si tratta del giocatore meno noto di tutti quelli acquistati da Longo e Porcedda ma sicuramente ha delle doti su cui poter lavorare e va ad aggiungersi ai tanti ragazzi in rampa di lancio che Malesani avrà il compito di valutare senza pregiudizi e far crescere anche grazie all'esperienza dei veterani della squadra.

mercoledì 1 settembre 2010

Mercato chiuso: facciamo due conti

Ieri sera alle 19 il Bologna ha concluso un'estate torrida dal punto di vista del calciomercato infatti mai nei suoi cento anni di storia questa società aveva rivoluzionato così tanto il parco giocatori. Nonostante il mancato arrivo di un attaccante in più che potesse aiutare Di Vaio si può dire che le operazioni concluse hanno riempito tutte le caselle lasciate libere aumentando nel contempo il patrimonio societario grazie all'acquisto o alla compartecipazione di giovani promesse di tutto il mondo.
Questa rivoluzione non solo ha portato a Casteldebole ben 16 facce nuove ma ha ringiovanito nettamente la squadra in ogni ruolo abbassando l'età media a 25 anni secondo le promesse fatte dal presidente Porcedda a inizio mercato quando affermò che la rosa sarebbe stata composta per un terzo da veterani, un terzo da giovani di categoria e un terzo da scommesse. Sotto si può vedere nel dettaglio che questa suddivisione sia stata rigorosamente rispettata considerando come giocatori di categoria tutti quelli che hanno alle spalle esperienza nei massimi campionati nazionali.

Veterani: LUPATELLI, PORTANOVA, MORAS, GARICS, BUSCE, MUTARELLI, MUDINGAYI, PEREZ, DI VAIO - Totale 9

Di categoria: VIVIANO, BRITOS, ESPOSITO, RUBIN, CASARINI, EKDAL, PISANU, RAMIREZ, GIMENEZ, MEGGIORINI - Totale 10

Scommesse: LOMBARDI, CHERUBIN, MORLEO, RADOVANOVIC, DELLA ROCCA, KHRIN, SILIGARDI, GAVILAN, PAPONI - Totale 9

A questi vanno aggiunti alcuni giovanissimi che andranno a rinforzare la squadra Primavera e che costituiscono un ottimo investimento per il futuro dei rossoblu: si tratta di Malo (17), Zita (17), Tine (18), Armada (18), Mitrovic (18).

Infine facendo due conti con gli anni dei giocatori lasciati liberi e quelli che sono arrivati si scopre che Porcedda ha eseguito al Bologna un bel lifting di più di un secolo infatti la somma delle differenze delle età porta esattamente a 101 anni. In porta come riserve si è passati da Colombo/Spitoni a Lupatelli/Lombardi (-9), in difesa sono stati cambiati Lanna/Raggi/Santos/Zenoni/Modesto con Morleo/Esposito/Cherubin/Garics/Rubin (-23), in mediana se ne sono andati Lavecchia/Mingazzini/Guana/Appiah/Savio e sono arrivati Siligardi/Perez/Khrin/Ekdal/Radovanovic (-24) ma spicca soprattuto l'attacco in cui Succi/Marazzina/Adailton/Zalayeta sono stati sostituiti da Gavilan/Meggiorini/Paponi/Ramirez (-45).