mercoledì 29 dicembre 2010

Un 2010 in rossoblu

Pochi giorni alla fine di un anno pazzo più di quanto ci si potesse aspettare che ha visto i tifosi del Bologna soffrire più per vicende societarie che per le prestazioni sul campo. Il 2010 ha consegnato a tutti i frequentatori della curva un'impensabile e non troppo desiderata cultura economica-finanziaria degna del Sole 24 Ore. Visure e due diligence sono diventati più facili da spiegare del fuorigioco e la mora non è più solo quella bella ragazza che siede due file avanti allo stadio. Speranza, ansia e delusione in questo incredibile anno che ha visto ben due passaggi di proprietà ma mai un attimo di serenità. Avevamo iniziato con Francesca Menarini allo stadio a raccogliere baci in tribuna e fischi dalla curva, al suo fianco Luca Baraldi diceva di voler scacciare l'ombra di un losco figuro amico del papà. In panchina Colomba trascinava la squadra a forza di abbracci collettivi ma a salvezza raggiunta qualcosa iniziava a scricchiolare, Baraldi veniva gentilmente messo alla porta e si preparava una grande sorpresa. Ecco che nel caldo dell'estate bolognese si presenta un sardo sorridente, deciso ed abbronzato che subito appare come la luce in fondo a un tunnel. Porcedda piomba come un fulmine a ciel sereno e inizia a usare termini sconosciuti ai tifosi rossoblu: progetto, investimenti, giovani. L'entusiasmo dilaga quando il Bologna si accaparra grandi titoli sui giornali e ovunque si trovino in vacanza gli appassionati rossoblu possono leggere le prodezze del mercato di Longo che acquista giovani promesse da qualsiasi parte del mondo. Sembra l'inizio dell'età dell'oro e tutti sentono che dopo anni di sofferenze è arrivato veramente il momento di prendersi delle rivincite. Dopo aver cercato per dieci stagioni Ariatti si pronuncia il nome di Huntelaar e alcuni tifosi preparano il passaporto per seguire la squadra nelle trasferte europee. Finita l'estate si fa sul serio e il giocattolo si dimostra non solo bello ma anche divertente e il nuovo tecnico Malesani conquista tutti i diffidenti. Già perchè il buon Colomba ha preso il volo il giorno prima dell'esordio in campionato e al suo posto è arrivato un allenatore da molti ingiustamente considerato un perdente. La legge del contrappasso però non fa sconti e se in campo il Bologna convince, la società inizia a vacillare come a dire "troppo bello per essere vero". Giorno dopo giorno le crepe si allargano e diventano un burrone che minaccia di ingoiare tutta la centenaria storia rossoblu mentre la sarda abbronzatura lascia il posto a un pallore funesto che ben si intona con i costumi di Halloween. Il film che sembrava una bella storia d'amore diventa un assurdo giallo in cui assistiamo a fughe in auto contromano e pomeriggi in procura per denunciare individui degni della Banda Bassotti. Quelle che sembravano brave persone si scopre che forse non lo sono mai state e quelli che in tanti consideravano mercenari del pallone si rivelano invece uomini veri legati a valori più profondi del denaro. Improvvisamente però dopo anni di apatia tutti vogliono il Bologna ma sembra che nessuno lo riesca veramente a prendere. Un giorno è di Sabatini, un giorno di Consorte, i due giorni successivi è praticamente fallito. Poi arriva come un cavaliere di altri tempi che risponde al nome di Massimo Zanetti, l'uomo che tutti aspettavano da anni e che questa volta è davvero pronto a mettere mano al portafogli. Puntualmente ogni estate c'era a Bologna qualcuno pronto a giurare che l'amico della zia della sorella del nonno aveva visto Zanetti all'uscita della tangenziale con in mano una sciarpa rossoblu e un sacco di iuta con il simbolo del dollaro. Questa volta però niente colpi di sole: è tutto vero. Con un ultimo colpo di teatro la partita si chiude, il Bologna è salvo e in mani salde e profumate di caffè. Il lieto fine? Magari! A tifare Bologna non ci si annoia mai e allora proprio quando si era pronti a festeggiare un Natale felice come mai prima arriva un invitato scomodo. Torna quel Luca Baraldi che avevamo visto all'inizio dell'anno e che in tanti non avrebbero più voluto vedere in vita loro. Dubbi, sospetti e illazioni riprendono con vigore ancora prima che si riprenda a lavorare sul campo perchè giocatori che hanno conquistato 21 punti senza essere pagati si ritrovano improvvisamente davanti una persona che li ha offesi come professionisti e come uomini. In mezzo a tutto questo il 2010 ci ha regalato un Di Vaio che non ha perso la voglia di bucare la rete avversaria e un Viviano che finalmente ha visto riconosciute le sue qualità a livello nazionale diventando il portiere degli azzurri di Prandelli. Ma anche un Moras passato dal paradiso all’inferno e ritorno, la costruzione di una diga insormontabile in mezzo al campo grazie a Mudingayi e Perez ma anche le bellissime sorprese di Della Rocca e Ramirez. Infine c’è chi mangiando il panettone o bevendo lo spumante si scopre a canticchiare sotto voce un coro da stadio e sotto sotto non aspetta altro che uscire di corsa di casa con la sciarpa rossoblu al collo e andare verso via Andrea Costa. Buon anno a tutti!

martedì 21 dicembre 2010

Ci beviamo un caffè

Non c'è dubbio che nelle ceste natalizie dei tifosi rossoblu prenderà prepotentemente posto da questa settimana una bella confezione di caffè. Porcedda ha venduto a Zanetti e allora tutti a bere Segafredo. Poco prima della gara è arrivata la conferma ufficiale del Bologna e una telefonata ha avvisato i giocatori del cambio di proprietà portandoli a giocare un primo tempo aggressivo e martellante. Tutti non vedevano l'ora che questa storia finisse e i giocatori per primi sono impazienti di ritirare la messa in mora e riprendere a pensare solo al calcio. Malesani in conferenza stampa a fine partita ha mostrato un lato stanco che lo accomuna a tutti i tifosi che però si interrogano curiosi sul futuro in un'altalena di speranze e prudenza. C'è chi sogna Cassano e chi ricorda che anche a giugno l'entusiasmo galoppava e si è finiti tutti in groppa a un somaro o forse due. La vicenda finisce grazie al conferimento di immobili per un valore complessivo di oltre 10 milioni da parte sia di Menarini sia di Porcedda e con questi soldi si ripianeranno tutti i debiti per poter chiudere il bilancio della scorsa gestione. Nello stesso momento i nuovi soci approveranno un aumento di capitale in grado di rilanciare il Bologna e far proseguire lo splendido progetto tecnico-tattico che però potrebbe perdere il suo artefice. Longo infatti è in bilico e al suo posto si stanno valutando Baraldi, inviso alla squadra, ma soprattutto Oriali. Giovedì pomeriggio saranno svelati tutti i componenti della nuova società che affiancheranno Zanetti e Consorte ma il più prestigioso è sicuramente Gianni Morandi che è stato scelto come presidente onorario. I progetti di Consorte e Zanetti prevedono tante piccole e grandi novità e non vediamo l'ora di conoscerle tutte visto che i tifosi saranno invitati a versare una quota di 100 euro per entrare a far parte direttamente del Bologna.

lunedì 20 dicembre 2010

PAGELLE PARMA - BOLOGNA

Viviano 6 ordinaria amministrazione per buona parte della partita con un paio di interventi impegnativi che ne confermano le qualità se ce ne fosse bisogno.

Moras 6 schierato terzino destro contro uno che è la sua metà non sfigura affatto limitandolo molto meglio di quanto la sua stazza farebbe pensare.

Portanova 5,5 al rientro non riesce ad avere il solito piglio del leader commettendo un paio di gravi ingenuità che avrebbero potuto costare il risultato.

Britos 6 onesta gara senza sbavature al cospetto di un ottimo attaccante in scarsa vena che sbaglia anche da solo.

Morleo 6,5 costante progresso e continue conferme per questo terzino che corre tanto ma che sa anche difendere egregiamente.

Casarini 6 partita discreta con qualche buona iniziativa personale ma ancora sembra troppo timido rispetto a quanto visto in estate.

Ekdal 6 anche da lui ci si aspetterebbe di più ma sembra metterci più cattiveria agonistica del solito. Deve ancora crescere.

Della Rocca 7 assoluto padrone del centrocampo nonostante la giovane età e l'inesperienza. Malesani ha scoperto un giocatore d'oro.

Ramirez 6,5 ottima partita del talentino uruguagio che non solo delizia con colpi di classe ma arretra spesso a cercare la palla come un vero numero 10.

Di Vaio 5 ha un paio di occasioni significative ma sbaglia forse proprio a causa della rilassatezza dovuta allo scampato pericolo.

Meggiorini 5 inizia bene con un colpo di testa parato ma poi si innervosisce senza motivo e si autoesclude pian piano dalla gara.

Buscè 6 cerca di dare il suo contributo ma la sosta natalizia potrebbe fargli molto bene perchè ancora non abbiamo visto il giocatore dello scorso anno.

Gimenez SV

Malesani 6 ha tenuto in pugno la squadra fino alla fine scoprendo dal nulla Della Rocca, adesso merita la fiducia dei nuovi proprietari e qualche buon rinforzo.

lunedì 13 dicembre 2010

PAGELLE BOLOGNA - MILAN

Viviano 6,5 fa quello che può per limitare i danni e in particolare è molto reattivo su alcune uscite tempestive però da solo non può evitare i gol.

Espsoito 4,5 regala da solo un gol e offre numerose altre occasioni agli avversari apparendo probabilmente stanco per gli impegni ravvicinati.

Moras 5,5 prova a far sentire il fisico a Ibrahimovic e a contenerlo, l'impresa è troppo complicata ma da quando è rientrato è sempre positivo.

Britos 5 sul primo gol non guarda l'uomo e sul terzo non riesce a vincere un duello fisico. Se fosse un giocatore continuo non sarebbe qui.

Morleo 6,5 ormai abbiamo la certezza di aver trovato un grande terzino che anche contro avversari più grossi non ha mai paura e spinge sempre per 90 minuti.

Casarini 6 finalmente riesce a dare continuità ai buoni spezzoni di gara visti di recente ma gli avversari sono comunque di un'altra categoria.

Mudingayi 5,5 si carica sulle spalle il centrocampo e riesce anche a reggere bene però si becca un giallo che gli regala la squalifica.

Della Rocca 5 paga dazio probabilmente alla stanchezza e sicuramente all'inesperienza. Da rivedere contro altri avversari.

Buscè 4,5 una prestazione decisamente sottotono per lui e il sospetto che non riesca a rendere al meglio in questa posizione di esterno offensivo.

Di Vaio 5 si blocca anche lui alla fine ma se c'è da sbagliare un rigore va bene sbagliarlo contro il Milan in una partita già scritta.

Ramirez 5 la sua partita finisce con quel bel tiro diretto all'incrocio e salvato da Abbiati dopo pochi minuti. Poi sparisce in dribbling malriusciti.

Ekdal 5 ancora una volta non si vedono nè personalità nè qualità tecnica, è ora di svegliarsi perchè ci sono anche altri pretendenti.

Meggiorini 6 dinamismo e fisico servono come il pane a questa squadra e in questo momento lui sembra l'unico in grado di offrirli.

Gimenez SV

Malesani 5 la partita era già scritta però la scelta di alcuni uomini lascia perplessi soprattutto per la discutibile condizione psicofisica.

Troppo Milan per i rossoblu

La speranza del miracolo accompagna sempre i veri tifosi anche negli impegni più difficili, ma la realtà spesso è ben diversa dall'immaginazione. Il Bologna si inchina e concede la prima vittoria sul campo del Dall'Ara a un Milan schiacchiasassi. Se il tiro di Ramirez dopo pochi minuti fosse entrato, se l'arbitro non avesse subito l'ormai solita sudditanza psicologica, se avessero giocato atleti più freschi allora forse sarebbe andata diversamente. Ma Abbiati si è superato su quel tiro diretto all'incrocio dei pali, l'arbitro ha lasciato spesso e volentieri correre quando i rossoblu finivano a terra e purtroppo ragazzi come Esposito e Buscè non hanno neanche iniziato a giocare la partita. Se a questo aggiungiamo l'errore di Di Vaio dal dischetto del rigore allora non possiamo sorprenderci dell'esito della gara. Quello che conta adesso è restare concentrati e lavorare per portare via almeno un punto da Parma anche se l'assenza di certezze a livello societario potrebbe indurre alcuni protagonisti a tirare indietro la gamba. La realtà è infatti che domenica prossima il Bologna potrebbe scendere in campo per l'ultima volta e tutti i giocatori stanno in qualche misura pensando a cosa succederà se si ritroveranno svincolati. Per ragazzi di sicuro avvenire come Britos e Viviano o campioni affermati come Di Vaio e Portanova non sarà un problema trovare una sistemazione ma saranno in tanti a tornare d'ufficio ad altri club che non hanno bisogno e quindi a rischiare un girone di ritorno in tribuna. Il modo per evitare tutto questo c'è e a Bologna c'è chi può evitarlo. Bisogna solo volere davvero salvare il Bologna e lasciare da parte orgoglio e inimicizie per andare a trattare con Porcedda che è l'unico che può vendere e perciò stabilire le regole del gioco.

sabato 11 dicembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA 4-3-3

Viviano

Garics
Moras
Britos
Morleo

Casarini
Mudingayi
Della Rocca

Buscè
Di Vaio
Meggiorini

Lupatelli, Portanova, Rubin, Ekdal, Khrin, Ramirez, Gimenez


MILAN 4-3-1-2

Abbiati

Abate
Nesta
Yepes
Zambrotta

Gattuso
Pirlo
Ambrosini

Seedorf

Robinho
Ibrahimovic

Amelia, Papastathopoulos, Antonini, Bonera, Oddo, Boateng, Ronaldinho

giovedì 9 dicembre 2010

PAGELLE BOLOGNA - CHIEVO

Viviano 7 straordinario su Granoche, una parata da vero fenomeno che conferma tutte le sue qualità. Sembra però in ritardo sul gol del pareggio.

Esposito 6,5 altra bella prova di sostanza per questo giocatore che nasce come centrale ma ricopre benissimo anche la fascia.

Moras 7,5 grandissima partita del centrale greco che merita la conferma e la fiducia servendo anche un assist al bacio per la vittoria.

Britos 7 segna ancora con rapidità e tempismo ma sul gol del pari non è esente da colpe facendo colpire di testa l'avversario senza farlo saltare.

Morleo 7 ha un'energia inesauribile che lo porta a correre fino all'ultimo minuto esaltando i tifosi. Molto attento anche in copertura.

Della Rocca 6,5 questo ragazzo stupisce per la maturità con cui affronta le partite, una vera scoperta merito di Malesani.

Perez 6 purtroppo esce per infortunio e sembra trattarsi di una ricaduta. Forse paga lo sforzo di un Mondiale da protagonista.

Mudingayi 7 ottima gara impreziosita da finte e dribbling, anche per lui però un infortunio che lo costringe alla resa.

Ekdal 5,5 mostra una regressione rispetto alle ultime gare sul piano dell'intensità e della personalità. Unica nota stonata di giornata.

Gimenez 6 il gol che sbaglia sullo 0-0 grida vendetta, manca ancora di istinto da goleador ma corre e si batte sempre pur concludendo poco.

Di Vaio 8 quello che fa nell'ultima azione dopo anche un acciacco riassume tutto quello che è per questa squadra. Leader vero dentro e fuori dal campo.

Casarini 7 ancora una volta un'ottimo impatto con la partita e solo una svista arbitrale gli nega la gioia del primo gol in Serie A. Forse è ora di riproporlo titolare.

Siligardi 6,5 appena entra in campo regala vivacità alla manovra del Bologna grazie alla sua grande tecnica.

Meggiorini 6 cerca di aiutare Di Vaio facendo a sportellate e correndo anche per lui ma ha pochi minuti a disposizione per poter incidere.

Malesani 8 crede fortemente nel progetto e tiene tantissimo ai suoi ragazzi, si vede e non fa niente per nasconderlo. Ora lo seguono davvero ciecamente e i risultati ci sono.

L'è un gran Bulagna!

Adesso il rischio è che anche Moratti decida di non pagare i suoi giocatori per farli vincere visto che da quando è scoppiata la crisi societaria il Bologna ha collezionato tre vittorie. Una situazione che poteva essere disastrosa si è rivelata il collante ideale per Di Vaio e compagni che si sono trovati fortunatamente Malesani come allenatore. I meriti del tecnico infatti passano spesso sotto silenzio ma credo sia difficile trovare altri in grado di affrontare una simile situazione riuscendo a tenere in mano lo spogliatoio. La gioia sincera e genuina che ieri illuminava i visi dei protagonisti parla più di mille conferenze stampa: sono ragazzi che hanno voglia di giocare a calcio e di farlo per vincere. Lo fanno per loro stessi, per le loro famiglie, per il loro allenatore e per i loro tifosi assolutamente unici. Ieri pomeriggio al 92esimo tutta la città è esplosa in un boato assordante che ha ricordato a tutta Italia che Bologna è viva e lotterà sempre e comunque fino alla fine. Non dubito infatti che anche se le cose si mettessero male i ragazzi si impegneranno alla morte fino all'ultimo minuto in cui potranno vestire i colori rossoblu. Un gruppo così giovane trova nuova forza da ogni vittoria e domenica prossima la corazzata Milan potrebbe avere una brutta sorpresa presentandosi al Dall'Ara, stadio ancora inviolato. A difendere la porta ci sarà ancora un Viviano assolutamente straordinario che ieri ha effettuato una delle più belle parate della sua carriera su un tiro ravvicinato. Il portiere rossoblu ci sta abituando a una prodezza a partita, cosa ben più difficile che una serie di parate diluite nell'arco dell'intera gara. Ieri Prandelli era in tribuna e prendeva appunti. Le porte azzurre potrebbero a questo punto riaprirsi anche per capitan Di Vaio, miglior cannoniere italiano con 9 gol su 15 partite e autore di ben 45 reti nel Bologna. Parlando di numeri questa squadra ha conquistato 20 punti in 15 giornate e la proiezione finale porterebbe a quota 45 che rappresenterebbe una salvezza molto più che tranquilla. Se a questo si aggiunge l'imbattibilità casalinga e il solco già scavato tra il Bologna e la zona calda, diventa davvero impensabile pensare che questa squadra possa sparire tra pochi giorni. L'ottimismo oggi circola per i portici grazie alle voci alquanto fondate che vorrebbero una cordata bolognese pronta a comprare il club già in settimana. Proprio per questo motivo sembra che oggi non siano partite le famose lettere di messa in mora e il primo dovere di Zanetti e compagni sarà dare a questi ragazzi quanto dovuto e magari decidere un sostanzioso premio salvezza. Dopodichè penso che tutti vorrebbero il pagamento di Ramirez e il rinnovo di Moras, ma è già tanto pensare a un futuro.

martedì 7 dicembre 2010

PAGELLE CESENA - BOLOGNA

Viviano 7 ormai ci ha abituati a compiere un solo grande intervento a partita perchè nel resto delle occasioni fa sembrare tutto normale amministrazione.

Esposito 7 torna finalmente titolare e dimostra buona condizione ma soprattutto una grande sicurezza nei propri mezzi.

Moras 7 stava per andare proprio ai bianconeri ma invece è rimasto in rossoblu e mostra tutta la sua classe.

Britos 7,5 assoluto leader del reparto difensivo, attento e puntuale come mai prima d'ora. Inoltre segna un gol bellissimo in tuffo da grande attaccante.

Morleo 6,5 possiamo vedere all'opera anche il terzino di cui tutti parlano bene e che dimostra subito grande dinamismo e facilità di corsa.

Della Rocca 6,5 ennesima bellissima partita del giovane rossoblu rimasto in rosa quasi per sbaglio e che si dimostra centrocampista di grande futuro.

Mudingayi 7 torna a giganteggiare in mezzo al campo ringhiando su ogni singolo pallone e riuscendo ad evitare anche una pericolosissima ammonizione.

Perez 6,5 insieme a Mudingayi rende sempre di più e si coprono le spalle a vicenda. Peccato per l'ennesimo cartellino della sua stagione.

Buscè 6 tra tutti forse quello meno incisivo e appariscente. Fa comunque sempre la sua parte senza risparmiarsi mai.

Di Vaio 8 un gol da grandissimo attaccante e una gara di generosità inesauribile. Adesso è vicecapocannoniere e mercoledì potrebbe salire ancora.

Ramirez 6 prima dell'infortunio mostra ottimi spunti di classe che ne confermano le qualità intraviste soprattutto nelle gare di Coppa Italia.

Meggiorini 7 i due gol l'hanno svegliato e hanno regalato al Bologna la tanto agognata punta. Vicino alla rete anche questa volta su punizione.

Casarini 7 anche in questa occasione entra a gara in corso e mostra di saper aggredire subito l'avversario con determinazione. Bel cross per Britos.

Malesani 7,5 straordinario nel gestire la situazione ma anche nel far rendere al meglio la squadra. I ragazzi lo seguono in ogni movimento, sintomo di grande attenzione in settimana e fiducia nel tecnico.

lunedì 6 dicembre 2010

Che Bologna! Una lezione di Serie A

La verità è che ieri si sono affrontate una squadra neopromossa che si è montata troppo presto la testa e una squadra di ragazzi giovani che però ha già sulle spalle vari campionati di massima serie. Nelle prime giornate i romagnoli avevano impressionato i meno attenti solo grazie alla loro rapidità di manovra derivante più dall'effetto sorpresa che da effettivi meriti. Nessuno conosceva infatti questi giocatori ma non appena si è capito lo schema di Ficcadenti e i tanti limiti della rosa i valori sono emersi chiaramente. Ieri per i cesenati (che per buona parte dell'anno sono juventini) si giocava una finale mondiale in cui vincere voleva dire non solo battere Bologna ma affossarne definitivamente le speranze vista la crisi societaria incombente. In tanti davano anche per scontata una vittoria dei bianconeri visto che Di Vaio e compagni non vedono lo stipendio da mesi e ormai non hanno nessuna società alle spalle. Ma non avevano fatto i conti con la grande professionalità dei rossoblu che hanno creato un gruppo straordinario cementato dalla difficoltà e guidato da un uomo che sta dimostrando giorno dopo giorno di essere manna caduta dal cielo. Infatti mai quando venne ingaggiato Malesani ci si sarebbe aspettati di costringerlo a gestire uno spogliatoio al verde, ma per fortuna la scelta ricadde sul tecnico veneto. Ieri si è presentato alle telecamere con gli occhi lucidi per ringraziare i suoi ragazzi che l'hanno seguito in ogni minima indicazione sovrastando tatticamente gli avversari. Il Bologna è stato corto e attento in fase di non possesso e veloce quanto micidiale nelle ripartenze che hanno fruttato il sigillo di Di Vaio, ottavo centro in campionato di un giocatore oltre che un uomo straordinario per cui lo stesso Malesani non ha più parole. Il coraggio di schierare una difesa praticamente inedita ha pagato una rendita altissima grazie alle prove strepitose di Morleo, Esposito e Moras (accostato da tanti proprio al Cesena) ma soprattutto di un Britos mai così determinante e autore di gol da applausi. Velocità, attenzione, tecnica, cinismo sono tutte qualità indispensabili per restare in Serie A e il Bologna ha mostrato, finalmente anche in trasferta, di possederle tutte. Penalizzata e con una partita da recuperare, questa squadra ha già accumulato un buon bottino di punti che da qui a Natale potrebbe diventare abbastanza cospicuo da lasciarsi già alle spalle la lotta per la salvezza. Chi merita tutto l'impegno dei giocatori ma soprattutto degli imprenditori che devono salvare la società sono i tifosi che anche ieri sono stati vicini alla squadra andando in trasferta anche per stare fuori dallo stadio. Di Vaio ha baciato con forza la maglia proprio sotto di loro e loro non hanno potuto finire la serata senza passare sotto casa del bomber per ringraziarlo e salutarlo. A Bologna si respira un clima sportivo inedito fatto di entusiasmo e passione che le prestazioni sul campo alimentano domenica dopo domenica. Ora tocca a chi ha i soldi in tasca non disperdere il patrimonio umano composto da squadra, staff tecnico e tifosi. Tutti loro vogliono continuare a soffrire insieme per una stagione che potrebbe dare splendide soddisfazioni e la città merita un pronto riscatto dalle ridicole vicende che l'hanno portata alla ribalta delle cronache sportive. Oggi finalmente Intermedia si è fatta da parte dopo aver perso giorni importanti senza concludere nulla e stasera Sabatini ha fatto passi da gigante nel suo progetto di acquisto del Bologna direttamente da Porcedda tramite Marras. Domani o al massimo mercoledì dopo la partita con il Chievo bisognerà dare certezze ai giocatori che non aspettano altro per poter continuare a fare il loro mestiere.

sabato 4 dicembre 2010

PROBABILI FORMAZIONI

CESENA 4-3-3

Antonioli

Ceccarelli
Von Bergen
Pellegrino
Nagatomo

Appiah
Colucci
Parolo

Schelotto
Bogdani
Giaccherini

Cavalieri, Benalouane, Fatic, Lauro, Jimenez, Malonga, Budan


BOLOGNA 4-3-1-2
Viviano

Garics
Britos
Moras
Rubin

Perez
Mudingayi
Ekdal

Ramirez

Meggiorini
Di Vaio

Lupatelli, Morleo, Cherubin, Della Rocca, Khrin, Buscè, Gimenez