lunedì 31 gennaio 2011

Ancora la neve a fermare tutto

Due nevicate domenicali su Bologna e due rinvii della partita. E ieri al triplice fischio i tifosi hanno fatto capire come la pensavano. Perchè è vero che su un campo così è difficile giocare e si rischiano infortuni, però quelle persone che affrontano gelo e difficoltà solo per essere allo stadio a bagnarsi da capo a piedi meriterebbero più rispetto da parte di un sistema ormai malato. Il calcio italiano oggi è di proprietà delle televisioni che vogliono mostrare uno spettacolo a chi sta sul divano e per questo motivo non importa più che ci sia chi è disposto a sacrificare una giornata per seguire la propria squadra dal vivo. Non si può pensare che venti anni fa la neve fosse diversa da quella che scende oggi eppure i rinvii delle partite non erano nemmeno contemplati. Vedere Totti scendere in campo per la ricognizione con il giubbotto e Di Vaio in tenuta da gara aveva già fatto venire i primi sospetti poi purtroppo concretizzati dopo appena un quarto d'ora in cui il Bologna ha imposto la propria energia e determinazione agli avversari. Malesani a fine gara dichiarava che entrambe le squadre erano d'accordo per non proseguire e se da una parte è vero che mercoledì prossimo a Udine potrà contare sugli squalificati Moras, Portanova e Perez, è anche vero che affrontare la Roma nelle condizioni ambientali di ieri avrebbe quasi sicuramente portato almeno un punto in più alla menomata classifica rossoblu. Senza dimenticare che per il 23 febbraio (prima data utile per il recupero) i giallorossi avranno recuperato gli infortunati Riise, Pizarro e Menez mentre il Bologna non potrà schierare mezza squadra. Stavolta in casa Bologna i conti si potevano fare molto meglio.

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