venerdì 7 gennaio 2011

Due punti buttati?

Un primo tempo bellissimo ricco di azioni in velocità e scambi da manuale del calcio aveva consentito di sognare. Perchè se dopo cinque minuti sei già in vantaggio alla prima (e alla fine unica) occasione e gli avversari invece di attaccare continuano a subire, allora il pensiero dei tre punti è davvero concreto. Per i primi 45 minuti in campo ci sono stati solo i ragazzi di Malesani, capaci di mandare ancora in rete un immenso Di Vaio giunto all'undicesimo sigillo stagionale e in attesa, come tutti, di ricevere un bel regalo dalla nuova proprietà: poteva essere Mutu ma la strada sembra complicata e in tanti adesso vogliono il gioiello rumeno. Se da un lato è vero che il Bologna ha fatto un gol sull'unico tiro in porta della gara, dall'altro è anche vero che ha legittimato il vantaggio con un primo tempo dominato. I rossoblu però hanno avuto la colpa di non chiudere la partita prima del riposo ma le precarie condizioni di Di Vaio e l'assenza di valide alternative offensive sono alibi a difesa di una squadra che nonostante il clima non certo idilliaco che si respira a Casteldebole anche ieri ha messo in campo tutto quello che aveva. Malesani ha giustamente rimproverato ai suoi ragazzi però di aver perso due punti importanti che avrebbero cancellato l'imminente penalizzazione e consegnato al rientrante Zanetti una squadra stabilmente a metà classifica. Ieri numerosi soci di Mister Segafredo hanno a vario titolo dimostrato la propria insofferenza verso la scelta di riportare Baraldi in rossoblu e non appena il presidente tornerà dalle vacanze si siederanno tutti attorno a un tavolo per trovare una soluzione. C'è chi teme che una presa di posizione netta dei soci potrebbe far scappare Zanetti ma la verità è che un imprenditore esperto come lui sa benissimo che la fuga sarebbe una pubblicità estremamente negativa mentre invece riconoscere l'errore e spingere Baraldi alle dimissioni costerebbe molto meno. La curva ieri ha messo in scena una protesta vibrante e decisa contro la scelta operata dalla società e considerando che presto i tifosi saranno chiamati a un concreto atto d’amore potrebbe essere utile non arrivare allo scontro frontale.

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